La Sicilia risponde al dolore con un gesto d’amore e di speranza. Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato l’istituzione di tre giornate dedicate alla donazione di sangue e plasma, che si terranno il 23 maggio, il 19 luglio e il 21 settembre, in ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rosario Livatino.
Date simboliche che rappresentano ferite ancora aperte nella coscienza collettiva siciliana e italiana, ma che oggi si trasformano in occasione per un’azione concreta di solidarietà. «La mafia ha colpito al cuore lo Stato – ha dichiarato Schifani – ma noi scegliamo di rispondere a quei barbari delitti con un gesto opposto: un gesto di vita».

L’iniziativa, formalizzata con un decreto regionale, intende promuovere una cultura della donazione come atto di impegno civile. «Donare il sangue – ha spiegato il Presidente – significa tendere la mano a chi lotta ogni giorno per sopravvivere. È un modo concreto per onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per difendere giustizia e libertà».
L’appello di Schifani è rivolto a tutti i cittadini siciliani, con un’attenzione particolare ai più giovani, chiamati a farsi testimoni di un’eredità morale e civica che non può andare perduta. L’obiettivo è trasformare il ricordo degli eroi della legalità in un’azione quotidiana di solidarietà.
«Ogni vita ha valore – ha concluso – e anche il gesto più semplice, come una donazione, può fare la differenza. Trasformiamo la memoria in vita. Rispondiamo al dolore con amore. E rendiamo eterno il coraggio di chi ha scelto di non voltarsi mai dall’altra parte».