CALTANISSETTA – Una sala gremita, parole che scuotono le coscienze e musica che tocca le corde più profonde della memoria collettiva. Il 22 maggio 2025, il Rotary Club di Caltanissetta ha celebrato la Giornata della Legalità con un evento di grande impatto emotivo e culturale, ospitato nella suggestiva cornice della Sala Sofonisba del Palazzo Moncada.
Protagonista dell’incontro la scrittrice e drammaturga Beatrice Monroy, che ha presentato al pubblico il suo ultimo libro “La verità è moneta perdente”. Una testimonianza intensa e toccante, quella dell’autrice palermitana, che ha ripercorso i tragici giorni delle stragi mafiose del 1992, vissuti da vicino sia come cittadina sia come voce impegnata nel racconto della verità e della giustizia.
A dialogare con la Monroy, la professoressa Fiorella Falci, amica storica del Rotary, che ha guidato con sensibilità l’intervista, offrendo spunti di riflessione e approfondimento. Durante l’incontro, alcuni passaggi del libro sono stati letti dall’attrice per un giorno, la dottoressa Valentina Botta, psicologa e psicoterapeuta, che ha saputo dare voce e corpo alle parole dell’autrice, ricevendo calorosi applausi.
La seconda parte dell’evento ha visto un intenso momento musicale con il maestro Giuseppe Rapè, che ha eseguito un brano di Rosa Balistreri su testo scritto a San Cataldo da Bernardino Giuliana, unendo arte e memoria in un’unica, vibrante emozione.
A seguire, il presidente del Rotary Club, avv. Salvatore Candura, ha introdotto un momento di confronto con il giudice Giambattista Tona, consigliere di Cassazione, che ha offerto una lucida testimonianza sui processi celebrati a Caltanissetta relativi alle stragi di Falcone e Borsellino. Di grande impatto una sua riflessione: “Abbiamo il dovere della speranza”, ha dichiarato il magistrato.
Un ultimo brano musicale ha chiuso un pomeriggio denso di contenuti e significati. L’iniziativa del Rotary si conferma così un esempio virtuoso di come cultura e impegno civile possano ancora trovare spazio e attenzione in una cittadinanza “illuminata”, capace di riconoscere l’importanza della memoria, del pensiero critico e della bellezza.