CALTANISSETTA – Mercoledì 28 maggio 2025, la “Sala Fiandaca” del Seminario Vescovile ospiterà un evento di rilevante valore culturale e spirituale: l’incontro di studio “Giustizia prima della Carità – Opinioni a confronto”, promosso dall’Unione Giuristi Cattolici Italiani (U.G.C.I.) di Caltanissetta.
Un titolo che è già una provocazione, ma anche una profonda riflessione: può esistere vera carità senza giustizia? E, al contrario, la giustizia può essere pienamente umana senza la carità? Il convegno si propone di mettere in dialogo due mondi – quello giuridico e quello teologico – alla ricerca di un terreno comune dove etica, diritto e fede possano incontrarsi.
L’evento nasce da un’idea dell’avvocato Francesco Panepinto, presidente dell’U.G.C.I. nissena, che ha saputo costruire un tavolo di confronto di altissimo livello. La sua visione ha aperto la strada a un dibattito che supera le barriere disciplinari, richiamando l’attenzione sull’importanza di una giustizia intesa non come fredda applicazione di norme, ma come strumento di tutela della dignità umana e fondamento di ogni autentica carità.
Tra i relatori attesi, mons. Onofrio Castelli, vicario generale della Diocesi di Caltanissetta, offrirà una lettura teologica della giustizia come via alla pace; seguirà l’intervento del dott. Fabio D’Anna, procuratore generale presso la Corte d’Appello, che affronterà il tema spinoso delle carceri con una relazione dal titolo provocatorio: “(Dis)Umanità carceri”. Concluderà i lavori la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, già presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, con un contributo su “Carità e misericordia”, unendo esperienza giuridica e sensibilità umana.
A coordinare l’incontro sarà il notaio Giuseppe Pilato, che guiderà i lavori in un contesto che si preannuncia non solo formativo, ma capace di offrire spunti di riflessione profonda, in un momento storico in cui i concetti di giustizia e umanità sembrano spesso in contrasto.
L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di apertura della professione giuridica ai temi dell’etica e della responsabilità sociale. Come sottolinea Panepinto, “la giustizia è il primo atto d’amore verso l’altro: senza giustizia, ogni gesto di carità rischia di essere arbitrario; con la giustizia, la carità trova senso, misura e verità”.
Un appuntamento imperdibile per chi crede che la legge debba sempre dialogare con il cuore.