Affluenza in netto calo in Sicilia nella prima giornata di voto per le elezioni amministrative. Alle ore 19 ha votato il 34,68% degli aventi diritto nei nove Comuni dell’isola chiamati al rinnovo delle amministrazioni locali. Il dato è stato diffuso dal Servizio Elettorale della Regione Siciliana e conferma una flessione rispetto alla tornata precedente, quando alla stessa ora si era recato alle urne il 36,2% degli elettori.
Si tratta di un calo di quasi due punti percentuali che riflette una tendenza generale alla disaffezione, nonostante l’importanza del voto in Comuni che risultano tutti attualmente commissariati.
Le operazioni di voto proseguiranno fino alle 15 di lunedì 26 maggio. L’appuntamento elettorale è osservato con attenzione anche a livello nazionale in vista del doppio turno referendario dell’8 e 9 giugno. I ballottaggi, laddove necessari, si terranno in concomitanza con il voto sui cinque referendum abrogativi promossi in materia di lavoro e cittadinanza.
Il dato siciliano si inserisce in un contesto nazionale che vede al voto 126 Comuni, di cui 117 nelle Regioni a statuto ordinario e 9 in Sicilia. Tra questi, 31 superano i 15 mila abitanti, e quattro sono capoluoghi (Genova, Ravenna, Taranto e Matera). L’affluenza rilevata sull’intero territorio nazionale alle 19 è del 33,4%, segnando anch’essa un calo rispetto al passato.
Secondo gli osservatori, l’appuntamento amministrativo rappresenta anche un importante banco di prova per le coalizioni politiche, in vista delle prossime elezioni regionali d’autunno. Ma in Sicilia il voto assume un significato ancora più incisivo, segnando la possibilità per diverse comunità locali di uscire dalla gestione commissariale e tornare a una piena normalità democratica.