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Caltanissetta, le Varicedde della Settimana Santa e il fascino dei 19 piccoli gruppi sacri

Le famiglie proprietarie delle Varicedde sono già pronte per la processione che questa sera attraverserà il Centro Storico.

Lo sono già da un anno quando, a causa della pioggia, sono dovute rientrare di corsa dentro la Cattedrale Santa Maria La Nova. Soltanto alcuni dei piccoli 19 gruppi sacri aveva iniziato a muoversi dal cerchio attorno alla Fontana del Tritone per proseguire lungo Corso Umberto e via Re d’Italia. Ma questi “piccoli gioielli”, capaci di penetrare dentro l’anima di chi li osserva, potrebbero danneggiarsi irreparabilmente a causa dell’umidità e, seppur con l’amaro in bocca, quella di annullare la processione è stata una scelta obbligata.

Questa sera le previsioni meteo non lasciano temere la stessa sorte e, dunque, fervono gli ultimi preparativi. Si controllano le lampade, si lucidano le targhe in ottone e si arricchiscono di fiori. Già dal pomeriggio inizieranno a scendere in centro storico le Varicedde e alle 20.00, finalmente, inizierà la processione.

E ci saranno altri tre buoni motivi per celebrare questi gruppi scultorei. Nel 1924, lo scultore sancataldese Giuseppe Emma, noto come “U Zannu”, creò tre splendide varicedde: il Cireneo, il Crocifisso e la Pietà.

Il Centenario dalla creazione è un grande onore e orgoglio per le famiglie che, ancora oggi, proteggono il piccolo simulacro e tramandano la tradizione e la passione.

La creazione del Cireneo fu affidata a Giuseppe Emma da Lucio Di Giovanni, un dodicenne elettricista appassionato delle tradizioni pasquali che investì i propri risparmi per la realizzazione del suo sogno: possedere e portare in processione una varicedda. Una passione tramandata al nipote Michele Spena al quale permetteva, già da quando era un bambino, di avvicinarsi alla Varicedda e di “giocarci”, ovviamente con la dovuta cautela. Attualmente, la varicedda de Il Cireneo è di proprietà della signora Pina Di Giovanni. Come nonno Lucio con il piccolo Michele, anche nonna Pina guarda al futuro con la consapevolezza che la varicedda di famiglia sarà “coccolata” dalla nipote Martina Spena. (Leggi tutta la storia di questo gruppo scultoreo).

La pietà nacque dalla determinazione di Giovanni Lodico che volle “elevare” la qualità di questa processione coinvolgendo lo scultore Salvatore Emma. Dopo la scomparsa di Giovanni Lodico, il testimone della cura e della dedizione verso la Pietà passò ai suoi discendenti: Gaetano, Maria, Rita e Filippo (Leggi tutta la storia di questo gruppo scultoreo)

Attratto dalle tradizioni popolari e ispirato dall’intraprendenza di Lodico, Salvatore Marchese decise di coinvolgere lo stesso scultore per la realizzazione di un’altra opera iconica, la Varicedda Il Calvario o La Crocifissione. A seguire il nonno, nella sua devota passione, fu sempre presente Domenico Gervasi che, alla morte di Marchese, accolse la custodia della Varicedda e si impegnò a tramandare ai suoi discendenti tutto l’amore e la passione per questa opera e della processione del Mercoledì Santo (Leggi tutta la storia di questo gruppo scultoreo)

Con i loro cento anni di storia queste, come le altre Varicedde che saranno presenti in processione, rappresentano non solo una testimonianza tangibile della devozione della comunità, ma anche un legame vivo con le tradizioni secolari che caratterizzano la Settimana Santa a Caltanissetta.

“Vi aspettiamo numerosi in Piazza Garibaldi a Caltanissetta fin dalle ore 18:00 – ha esortato il Presidente dell’associazione Piccoli Gruppi Sacri Michele Spena -. Racconteremo con i nostri piccoli gioiellini la Passione dal Cuore della Sicilia a tutti i bambini di Caltanissetta e non solo, ai loro genitori, ai loro nonni e a quanti apriranno il loro cuore all’ascolto del nostro racconto. Questa la nostra visione, missione e obiettivo per i prossimi anni. Questo il percorso intrapreso dall’Associazione Piccoli Gruppi Sacri”.

Le Varicedde, lungo il tragitto, penetreranno all’interno delle strette vie della Strata ‘a Foglia: Piazza Garibaldi, Corso Umberto, via Re d’Italia, Corso Vittorio Emanuele, Corso Umberto, via Berengario Gaetani, Strata ‘a Foglia, via Consultore Benintendi, via Conte Testasecca, Corso Vittorio Emanuele, via XX Settembre, Corso Umberto e, alla fine, nuovamente in Piazza Garibaldi per la chiusura.

La notte non ci sarà una vera e propria “Spartenza” perchè i 19 piccoli gruppi sacri verranno accolti dentro la Cattedrale Santa Maria La Nova per restare qualche giorno nelle navate laterali per essere ammirate da turisti e fedeli.

Per una notte Vare e Varicedde, saranno insieme, affiancate e protette nelle maestose navate di Santa Maria La Nova mostrando come le “piccole”, commissionate dai carusi delle miniere, dagli apprendisti di bottega, dai figli degli artigiani e dagli studenti, non sono solo una riproduzione fedele dei gruppi grandi ma hanno una loro specifica identità. Uno spettacolo affascinante e inedito che durerà soltanto poche ore dato che al mattino le Vare usciranno all’aperto per essere infiorate e preparate per la processione del giovedì.

Quella di stasera sarà una processione che non deve essere persa non perché vista come un’occasione per trascorrere del tempo e incontrare amici e parenti. È l’opportunità che ciascuno deve cogliere per segnare l’inizio di un nuovo percorso di orgoglio cittadino e fierezza delle proprie origini.

Per tutti coloro i quali non potranno vedere di presenza le Processioni e Rappresentazioni Sacre di Caltanissetta potranno seguirle in diretta attraverso la pagina Facebook de “Il Fatto Nisseno”

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