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Caltanissetta, comitato Gibil Habib: “la fiera al foro Boario è stata una scelta disastrosa”

Il Presidente del Comitato di zona di Gibil Gabib ha diffuso una nota nella quale contesta la scelta di collocare la fiera di san Michele al foro Boario.

A seguire il testo:

La scelta dell’Amministrazione comunale di fare la Fiera nello spazio dell’ex Foro Boario è stata veramente disastrosa.
E’ uno strazio vedere gli ambulanti assiepati sul fango, nel punto in cui sono stati relegati, mentre nessuna luce o luminaria è stata collocata, anche solo per significare : qua c’è la Fiera di Caltanissetta.

Circa una settimana fa, percorrendo la via G. H. per andare in città, ho visto degli operai che stavano diserbando i margini delle carreggiate ed altri che coprivano le buche delle strade. Pensai . “finalmente la Giunta comunale sta riscontrando la lettera-richiesta che ho protocollato al Comune qualche giorno fa”. Ma mi sbagliavo. Solo in prossimità degli ingressi dell’area del Foro Boario è stata fatta un po’ di pulizia, mentre tutte le altre strade versano sempre nel consueto abbandono.
Le belle Fiere di San Michele, affollate e partecipate, sono solo un ricordo.

Il dato certo è l’enorme disagio causato alle numerose famiglie residenti nella zona di Gibil Habib, che per tornare nelle loro case devono sopportare lunghe file e, spesso, litigare con i soliti vastasi che parcheggiano malamente.

Quello che non capisco è la decisione di non fare la Fiera in altri luoghi, certamente più idonei e collaudati, quali per esempio Pian del Lago o Viale Regina Margherita.
Qualcuno sussurra che si è scartato Pian del Lago solo per favorire un privato che ha un ristorante nei pressi dello stadio. Sarà vero? Non So.
E perché non in viale Margherita? Si dirà perché ci sono i carabinieri.. ma è un balla, perché in quel luogo si faceva la Fiera anche quando era in funzione l’ospedale e la caserma dell’Esercito, prendendo i necessari accorgimenti.

Un fatto è sicuro, ed è quello che, alla faccia della “democrazia partecipata”, vengono prese decisioni non solo non consultando i cittadini residenti, ma a scapito e danno di questi.

Fonte foto: web

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