Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione sottoscritta e fatta pervenire al sindaco Salvatore Noto di Marianopoli, ai consiglieri comunali e agli assessori comunali.
Oggetto: Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale: Attività Ispettiva-Interrogazioni sulla problematica della presenza di cani randagi nel centro abitato e nel territorio di Marianopoli e vicenda Ordinanza n. 3 del 02-02-2021 e n. 5 del 12-02-2021 per la cattura e ricovero di n. 7 cani presso il Canile di Montedoro e di Sambuca di Sicilia (AG), già ricoverati presso lo stallo comunale.
Premesso che: – Con nota prot.7399 del
09.12.2020 gli scriventi hanno rivolto alla S.V. delle interrogazioni relative
all’oggetto ed in particolare se esiste effettivamente una convenzione con
l’ASP competente per fronteggiare il problema del randagismo. Ciò poiché lei,
nel corso della seduta consiliare del 06.10.2020 ha affermato, ufficialmente,
che il Comune ha stipulato una “seria” convenzione con l’ASP di Caltanissetta.
– A tale interrogazione la S.V., con nota prot. n.324 del 19.01.2021, ha
comunicato testualmente che “Esiste una convenzione con l’ASP di Caltanissetta,
sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente e trasmessa all’ASP con PEC
del 08.07.2020, ma purtroppo non ancora ritornata firmata da quest’ultima” e
che sarebbe stata cura della S.V. trasmetterla, agli scriventi, appena
sottoscritta dall’ASP. – A tutt’oggi non ci è stata trasmessa la citata
convenzione, segno che la stessa non è stata mai sottoscritta dall’ASP
nonostante sono passati oltre sette mesi, il che significa che non esiste
nessuna Convenzione “seria”, così come lei, gongolando, l’ha definita ed ha
affermato in Consiglio Comunale. Pertanto lei nella qualità di Sindaco, a
parere degli scriventi, nella seduta consiliare del 06.10.2020, relativamente
all’argomento della Convenzione con l’ASP, nell’affermare testualmente che:
“finalmente abbiamo realizzato una convenzione con l’ASP………sono contento di
questa Convenzione che abbiamo già messo in funzione………e anche questo è un
problema risolto”, per quanto da lei stesso ammesso con la nota prot. n. 342
del 19.12.2020, non le sembra che abbia detto una cosa non vera ??? La
Convenzione legalmente non esiste e non poteva avere e non ha effetti perché
l’atto non è firmato da entrambe le parti contraenti. – Con Ordinanza n.47 del
25-09-2018, a sua firma, è stato istituito un “Rifugio per stallo provvisorio e
di emergenza di cani randagi” finalizzato, per come si legge nella stessa, a: –
tutela degli animali di affezione, per la tutela del benessere degli animali e
la prevenzione del randagismo; – considerare, secondo anche lo spirito della
legislazione vigente, di evitare il ricovero coatto degli animali presso un
canile o rifugio sanitario, tenuto conto che questa soluzione rappresenta in
buona sostanza la detenzione a vita per gli animali, obbligati a vivere in
pochi metri quadrati; – evitare dunque la segregazione a vita degli animali, incentivando
la possibile adozione dei cittadini per la quale è anche stato adottato
apposito Regolamento Comunale con la Delibera di Consiglio Comunale n.43 del
30.11.2017, con il beneficio di prevedere lo sgravio della TARI, o con
soluzioni alternative quali “il cane di quartiere”, per gli animali docili da
rilasciare dopo i necessari trattamenti sanitari e di microcippatura. – Detto
rifugio per stallo provvisorio in forza della detta Ordinanza n. 47/2018, vista
la disponibilità dell’Associazione Animalista LIDA HEGEL di Marianopoli, è
stato gestito dalla stessa fino alla data odierna. – Con le Ordinanze in
oggetto la n. 3/2021 e la n. 5/2021, secondo il parere degli scriventi, in
contrasto ai principi sanciti con la detta Ordinanza n. 47/2018 di istituzione
del “Rifugio per stallo provvisorio” come sopra accennato ed al Regolamento per
l’adozione di cani abbandonati, la S.V. ha inteso ordinare, senza ragionevole e
documentata motivazione, la cattura dei sette cani già ricoverati nel Rifugio
comunale e regolarmente accuditi dai volontari dell’Associazione di animalisti
Lida Hengel di Marianopoli, per ricoverarli nel canile di Montedoro e di
Sambuca di Sicilia, in questo caso, con un consistente aggravio di spese per le
casse comunali. – L’Associazione di animalisti Lida Hegel di Marianopoli
gestisce il Rifugio per stallo provvisorio comunale dei cani randagi o
abbandonati a spese quasi zero per il Comune, grazie alle prestazioni gratuite
e volontarie dei propri associati così come già gestiva ed accudiva quei cani
trasferiti in altri canili privati a seguito delle suddette ordinanze. Pertanto
a seguito dell’emissione e l’esecuzione delle suddette Ordinanze, i volontari e
l’Associazione Lida Hegel, ritenendosi lesi nei valori fondanti
dell’Associazione e di quelli individuali, hanno levato una vibrante e motivata
protesta epistolare e sui social avverso le stesse, riscontrando peraltro, in
ciò, l’ampio consenso della cittadinanza e delle varie sensibilità. – Si è
appreso dai social che l’Associazione Lida Hegel, nei giorni scorsi, al fine di
scongiurare il trasferimento dei cani nei canili privati di Montedoro e di
Sambuca di Sicilia, ha presentato un’articolata e motivata richiesta/ricorso al
Comune, indirizzata anche ai Consiglieri Comunali sede e ciò nonostante, agli
scriventi e si pensa anche tutti gli altri Consiglieri, detta nota non è stata
mai recapitata. – L’Ordinanza n. 3 del 02-02-2021 e la n. 5 del 12-02-2021 con
le quali si ordina la cattura dei cani in questione, a parere degli scriventi,
sono palesemente inopportune e illegittime, esse difettano nella motivazione
della necessità e dell’urgenza in quanto i cani erano già ricoverati
nell’apposito stallo comunale e non vagavano e non sono supportate da nessuna
istruttoria tecnica e/o da parere o segnalazione di organi competenti (Ufficio
tecnico, servizio veterinario, ASP, ecc.), esse sembrano basarsi solamente sul
convincimento prettamente personale della S.V. – In un commento sui social del
16.02.2021, nel profilo della Sig.ra Giusy Patti, il Vicesindaco Maria
Antonietta Vullo affermava: “ Cara Giusy – Prima di giudicare le decisioni
amministrative del sindaco e dell’amministrazione con queste affermazioni,
tralatro di una certa gravità, volevo dirti che è giusto conoscere meglio le
motivazioni di tali azioni, che a tempo opportuno e in sede idonea verranno
spiegate e chiarite…..” e che quindi ci potrebbero essere ben altri motivi,
oltre quelli indicati nelle Ordinanze, che hanno causato l’emissione delle
stesse da parte della S.V., che sarebbe bene per trasparenza e correttezza
portare a conoscenza di tutti. I sottoscritti Noto Grazia e Cannella Giuseppe,
nella qualità di Consiglieri Comunali per l’esercizio della funzione di
controllo politico-amministrativo per effetto del munus pubblico connesso alla carica
rivestita, con la presente interrogano la S.V. ai sensi e per gli effetti
dell’art. 24 del regolamento del consiglio comunale, per sapere: 1) Quali
motivi ostano alla sottoscrizione convenzione per fronteggiare il problema del
randagismo da parte dell’ASP di Caltanissetta; 2) Quanti cani risultano
adottati a tutt’oggi e a quanto risale l’ultima adozione; 3) Quanti e chi sono
i cittadini che hanno adottato dei cani e che godono del beneficio dello
sgravio della TARI come previsto dal regolamento approvato con la Delibera di
Consiglio Comunale n.43 del 30.11.2017 e quante eventuali soluzioni
alternative, del tipo “il cane di quartiere” ecc., sono state ad oggi adottate
al fine di rilasciarli nel territorio dopo i necessari trattamenti sanitari e
di microcippatura; 4) La spesa giornaliera che grava sulle casse comunali
relativamente al ricovero dei cani in questione e di altri se ce ne sono già
ricoverati in precedenza; 5) Quali altri motivi, se ve ne sono, oltre a quelle
indicate nelle dette Ordinanze e a cui si riferiva nel commento sui social il
Vicesindaco Maria Antonietta Vullo del 16.02.2021, hanno portato la S.V. ad
emettere le Ordinanze in oggetto; 6) Se a mente dell’art. 5 del regolamento
comunale per l’adozione di cani, le esenzioni e le riduzioni di cui all’art. 4
dello stesso regolamento sono state iscritte in bilancio come autorizzazioni di
spesa e la relativa copertura è stata assicurata da risorse diverse dai
proventi della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di servizio
(TARI) relativa all’esercizio cui si riferisce l’iscrizione predetta; 7) Se a
mente dell’art. 4 e art. 8 del suddetto regolamento, sono stati effettuati
sugli animali adottati controlli sullo stato di buona salute e sui microchip
installati e se l’ufficio comunale preposto, nonché l’Ufficio ASP di
competenza, hanno provveduto a verificare periodicamente, anche con l’ausilio
della Polizia Municipale, le condizioni di detenzione dei cani adottati. 8) Se
a mente dell’art. 8 del suddetto regolamento, sono state trasmesse da parte
degli obbligati le relative schede di affido. Si rappresenta che alle suddette
interrogazioni venga data risposta scritta ai sensi del comma 4 dell’art.24 del
suddetto regolamento. Inoltre anche in correlazione alle suddette
interrogazioni si chiede, ai sensi dell’art. 43 del Dlgs. N.267 del 2000 e
s.m.i. e dell’art. 29 e 30 29 del Regolamento del Consiglio Comunale di avere
rilasciata copia dei seguenti atti e provvedimenti amministrativi: 1) Copia
della Convenzione tra Comune di Marianopoli ed ASP competente per fronteggiare
il problema del randagismo sottoposta alla detta ASP per la sottoscrizione; 2)
Copia delle segnalazioni dell’Associazione animalista locale Lida Hegel a cui
si fa riferimento nelle Ordinanze in oggetto; 3) Copia della Convenzione tra
Comune di Marianopoli ed il canile di Montedoro e quello di Sambuca di Sicilia
per il ricovero dei cani in questione; 4) Copia, se fatte, di eventuali
segnalazioni all’ASP competente della vicenda in oggetto, 5) Copia delle
iscrizioni in bilancio, come autorizzazione di spesa, delle esenzioni e
riduzioni di cui all’art. 4 del regolamento comunale per l’adozione di cani
imputate a risorse diverse dai proventi della tassa per lo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani e di servizio (TARI); 6) Copia di eventuali verbali o
relazione sui controlli effettuati sugli animali adottati relativamente allo
stato di buona salute, di detenzione e sui microchip installati; 7) Copia delle
schede di affido dei cani. Infine considerato anche che: – si ritengo legittime
ed apprezzabili le motivazioni di sensibilità verso gli animali per quali i
volontari dell’Associazione animalista di Marianopoli “Lida Hegel”, chiedono di
continuare ad accudire i cani in oggetto presso lo stallo comunale così come
previsto, tralaltro, nella sua Ordinanza n.47 del 25-09-2018; – il ricovero
presso canili privati dei cani in oggetto comporta un notevole aggravio di
spese per le casse del Comune e che di contro la pregressa gestione di detti
cani, a cura dei volontari dell’Associazione animalista di Marianopoli “Lida
Hegel”, era a costo zero e quindi con evidente risparmio del Comune di
Marianopoli, con la presente chiedeno alla S.V. di volere revocare le Ordinanze
n. 3 del 02-02-2021 e n. 5 del 12-02-2021 per la cattura e ricovero di n. 7
cani presso il Canile di Montedoro e di Sambuca di Sicilia (AG) e disporre la
restituzione dei detti cani allo stallo comunale di Marianopoli previa
esecuzione, nello stesso, delle opere di sistemazione così come già richiesto
dall’Associazione animalisti di Marianopoli “Lida Hegel”. Si resta in attesa di
un positivo e sollecito riscontro. Marianopoli, 02.03.2021 I Consiglieri
Comunali