Sulla vittoria abbiamo ascoltato Stefano Falzone, valente atleta, tornato in campo dopo un mese di stop a causa di un fastidioso infortunio: “Non vedevo l’ora di ricominciare, è stata una partita bella e combattuta fino all’ultimo minuto. Quando stavo per entrare mi sentivo carichissimo e pieno di voglia di giocare e di dare il massimo. Fortunatamente non ho avuto problemi alla caviglia durante la mia prestazione e spero e credo di esser riuscito a dare il mio piccolo contributo alla nostra vittoria. Ho iniziato il rugby senza alcuna informazione su quest’ultimo. Non conoscevo le regole e non avevo visto mai una partita intera di rugby, solamente qualche highlights. Ho iniziato ad interessarmi a questo sport e ho deciso subito di andarlo a provare sapendo che esisteva una squadra in provincia. Sin dal primo allenamento mi sono trovato bene con tutti i membri della società, dai compagni di squadra allo staff. È stato quando ho subito il primo placcaggio che mi sono completamente innamorato di questo sport. È vero subire un placcaggio non è una cosa molto bella diciamo, ma più che il placcaggio in sè, ciò che mi ha fatto innamorare di questo sport è stato lo spirito che ogni giocatore di rugby ha quando subisce un placcaggio: rialzarsi sempre e comunque anche dopo decine di placcaggi subiti e correre dritti verso la meta senza fermarsi fino a quando non la si raggiunge. Per me il rugby è stato come una metafora del modo in cui tutti dovrebbero affrontare la vita; in ogni momento della nostra vita noi veniamo sempre “placcati” da tanti problemi e quando succede ognuno decide se rialzarsi e correre dritto finché non si raggiunge la meta oppure se restare a terra e farsi sottomettere, o meglio, sotterrare dai problemi. Grazie al rugby ho imparato a rialzarmi sempre e ad affrontare ogni problema, anche quello più grande, con grinta e voglia di raggiungere i miei obiettivi, con voglia di superare sempre me stesso. È stato tutto questo che mi ha fatto innamorare del rugby, è questo ciò che mi fa giocare a rugby oggi e sarà sempre questo ciò che mi farà continuare a giocare a rugby”.
Formazione U16: 1 Perri, 2 Ventura, 3 Di Fazio, 4 Privitera, 5 Tomasella, 6 Valguarnera, 7 Pirrera, 8 Lipani, 9 Severino, 10 Gangi, 11 Pagliaro, 12 D’Anna, 13 Giarratana, 14 Palermo, 15 Scarpinato, 16 Falzone.