Ztl in centro storico a Caltanissetta, Polo Civico: “Condiviso l’operato del Sindaco, referendum sulla pedonalizzazione e l’UDC eviti facile populismo”

CALTANISSETTA – Il comunicato dell’UDC che ha rimproverato al sindaco di operare in modo poco “partecipativamente democratico”, con particolare riferimento alla vicenda della Ztl in centro storico dove al primo cittadino è imputa la responsabilità di aver prima deciso e poi aperto il confronto, ha provocato la reazione del Polo Civico (Cives 3.0). Quest’ultimo ha redatto un comunicato stampa in cui difende l’operato di Ruvolo, evidenzia come le scelte dell’Amministrazione siano frutto di una reale democrazia partecipata e tira una stoccata, non indifferente all’Udc, accusato di “ripiegamenti e accomodamenti di facile populismo, redditizio in termini elettorali, ma deleterio se si intende lavorare per il bene della città, ma di tutta e non solo di una parte o di qualcuno”. 
Di seguito il comunicato integrale del Polo Civico.
La posizione del Polo Civico riguardo al centro storico rimane quella espressa nel programma elettorale, condiviso e sottoscritto dai partiti componenti l’Alleanza della città: chiusura al traffico  e riqualificazione dell’intero centro storico. Nelle ultime settimane ci sono stati diversi interventi, a volte anche controversi, riguardo la ZTL e l’organizzazione del traffico veicolare. Per ultimo la conferenza stampa sulla viabilità urbana in cui il Sindaco ha reso pubbliche le scelte effettuate, frutto di un lungo e travagliato colloquio con tutte le parti in causa, specificando comunque che si tratta di un momento di passaggio, che vedrà diversi step da qui ai prossimi mesi in relazione anche agli studi che si effettueranno sui flussi del traffico, e sul piano parcheggi.
A nostro avviso il lavoro dell’amministrazione è stato un vero e proprio esempio di democrazia partecipata perché il sindaco Ruvolo ha fatto un complesso lavoro di sintesi, ascoltando le proposte, i suggerimenti e le sollecitazioni non solo dei gruppi politici che compongono la maggioranza coinvolti sempre in ogni singolo passaggio, ma anche dei comitati di quartiere, degli esercenti commerciali, delle associazioni di categoria e dei residenti. Democrazia partecipata dicevamo.  Ma perché i processi politici possano essere individuati come processi di democrazia partecipata occorre che i passaggi si facciano tutti. Al confronto su posizioni diverse, al dibattito critico e dunque costruttivo devono seguire scelte condivise e assunzione di responsabilità. Se ci si ferma alla fase progettuale e delle buone intenzioni senza portare l’onere delle scelte fatte, senza assumersi le responsabilità che ne conseguono con la loro dose di pesantezza e complessità, non si parla di democrazia partecipata ma di chiacchiere tra amici e a noi queste certamente non interessano. Che ognuno, allora, faccia la sua parte, perché terminato il lavoro di sintesi e condiviso l’intero iter, non ci siano fughe in avanti, ripiegamenti e accomodamenti di facile populismo, redditizio in termini elettorali, ma deleterio se si intende lavorare per il bene della città, ma di tutta e non solo di una parte o di qualcuno.
Il Polo Civico ha ben chiaro questo metodo partecipativo e guarda alla città intera. Su questi due elementi non siamo disposti ad andare in deroga.
Il centro storico sta a cuore a tutti, è di tutti e non solo di chi vi abita o di chi svolge attività commerciali e di servizio, ed è anche di quel migliaio di cittadini che nei mesi scorsi con i Green Block, ha firmato la petizione per la pedonalizzazione del centro storico. Non ce ne siamo dimenticati. I residenti e i commercianti vanno seguiti ed accompagnati.
Per questo proponiamo al Sindaco di indire un referendum popolare sulla pedonalizzazione del centro storico. Vogliamo chiedere a tutti i cittadini come pensano e desiderano il loro centro storico. Come intendano viverlo, residenti in centro, non residenti e stranieri. Diamo loro voce perché la sovranità popolare sia effettivamente esercitata. Siamo sicuri che se ciascuno farà la sua parte, il nostro centro diventerà luogo sicuro, vitale, accogliente; ordinato lo è  già diventato in questi ultimi giorni con l’arrivo del comandante Peruga che sta valorizzando al meglio la professionalità e lo spirito di servizio del personale che lo collabora. Tutti dobbiamo fare uno sforzo per il decoro della nostra città e perché questa diventi luogo del dialogo costruttivo dal quale partire per creare condizioni concrete di sviluppo sociale, economico e civile.
Polo civico. Cives 3.0

View Comments

  • Ma di quale decoro della città parlano?...ma se la piazza è diventata una casba , per non parlare del mercato che si può definire oramai non nisseno ma arabo.

  • Ottimo questito per un referendum...ne propongo Un'altro così risparmiamo pure soldi facendone due in uno. Il questito è questo: Volete il Mare a Caltanissetta? Diamo voce a tutti e facciamo votare anche i pescatori di portoempedocle e quelli di Riesi e Mazzarino , perché il capoluogo e di tutti!!!!
    Non importa se occorre prima creare le condizioni per pedonalizzare il centro storico o per portare il mare a Caltanissetta , l'importante è procedere e ottenere un risultato scontato....tipo il 100% dei SI.
    Ma forse pensandoci bene il vero quesito sul centro storico dovrebbe essere: vuoi che l'amministrazione crei le condizioni per arrivare in un tempo breve alla pedonalizzazione del centro storico?
    Ecco forse così è meglio, ma al tempo stesso un po' complicato.....e non di impatto come invece è proposto....
    E poi io farei anche dei sottoquesiti per gli stranieri che in quanto tali hanno ormai lo status di cittadini residenti padroni etc etc....quindi io farei i seguenti questiti per gli stranieri: quale vie del centro storico vuoi dedicate allo spaccio di droghe ? In quali orari preferisci spacciare senza essere disturbato dalle forze dell'ordine o dai residenti che hanno questa brutta abitudine di continuare a vivere in centro? Quante ragazze volete sfregiare durante l'anno? Quante ne volete violentare?
    Ecco questa è integrazione.
    Altri quesiti, visto che facciamo votare tutti quelli che stanno in centro a prescindere se pagano le tasse al comune ( tipo IMU TASI tari , etc) , potrebbero essere rivolti ai piccioni....per esempio:
    Quale palazzo intendete riempire di merda durante la vostra permanenza senza essere disturbati tanto i prospetti, le grondaie, i cornicioni li riparano a loro spese quei cretini dei residenti?
    Insomma approfittiamo di questa IDEONA del polo civico e facciamo tanti quesiti su tante questioni.
    Ma , a parte l'ironia, mi domando: ma a pranzo e cena voi del Polo Civico cosa vi mangiate LE PIETRE ? Le minchiate che sparate le pensate insieme o sono frutto solo di uno o due di voi? Vi siete mai sottoposti a terapie di gruppo? Da bambini avete subito violenze? Atti di bullismo? E se si , li avete mai denunciati?
    Avete ragione i residenti e i commercianti vanno accompagnati....ma anche voi andate accompagnati , ma ALLA PORTA e il più in fretta possibile!!!
    Che Dio ci aiuti e Vi aiuti....

  • Sul fatto di fare decidere anche agli stranieri se nella mia città va bene o no l'isola pedonale ci manca solo di telefonare a Berlino per vendere se possiamo andare in bagno. Poi sull'opportunismo dell'Udc che pur di affermare che sono sempre loro i buoni e bravi, ormai non c'è da sprecare un fiato. Insomma siamo messi proprio bene!!!

  • Dicotomia perfetta tra ciò che si proclama e ciò che si fa!! Il centro storico è di tutti compreso il degrado che ci sta dentro e attorno. Vedi quartieri limitrofi. Una catastrofe sociale, umana ed economica. Tutti bravi a fissare obiettivi, sta a vedere come si intende raggiungerli e chi paga il prezzo di tutto questo. C è una città in fuga, resterete voi, i vs profughi e le social card. La gente che lavora suo malgrado, andrà laddove c è chi il lavoro lo sa apprezzare.

  • Finalmente abbiamo capito, prove alla mano, cosa è la democrazia partecipata per il polo civico e il suo mentore: cu vannia cchiu forti avi ragiuni. Vale non quello che dicono i tecnici, giusto o sbagliato che sia, non vale quello che c'è scritto nei programmi, ma vale quello che la piazza impone. Ma negli atti di Ruvolo non sempre è così. Quannu ci conveni!!
    Considerazione finale: siete ridicoli

Condividi