PD Caltanissetta: “Dal M5S al D5S (Disastro a Cinque Stelle). Scalia è solo citato in giudizio”

pd_m5s_tabelloneCALTANISSETTA – Non ha tardato la risposta del PD Caltanissetta in difesa del suo consigliere comunale Angelo Scalia, rinviato a giudizio per truffa, che dal M5S, in un comunicato stampa, era stato invitato a dimettersi. I vertici del Partito Democratico hanno contrattaccato con una nota firmata dal segretario cittadino Ivo Cigna che esorta i pentastellati a non strumentalizzare la vicenda, ad non ergersi a giudici ed infine a valutare il loro operato politico in considerazione delle recenti vicende dei comuni amministrati, Quarto in primis. Il Pd sottolinea ed evidenzia che “l”Ing. Scalia, Dirigente storico del PD di Caltanissetta, ha sempre respinto l’imputazione; ad oggi è stato solo citato in giudizio, senza mai essere stato sentito dal Magistrato e nonostante tutto ha rimesso il suo mandato di Capogruppo Consiliare nelle mani del Segretario cittadino del partito. Il PD di Caltanissetta non può non credere all’Ing. Scalia, senza alcun precedente ed innocente almeno fino a prova del contrario. Pertanto il Partito Democratico ripone la massima fiducia nella Magistratura, che deve compiere con serenità il suo lavoro di ricerca della verità, auspicando al contempo che sulla intera vicenda si arrivi presto alla conclusione”.

Di seguito il contenuto integrale della nota.

Non accettiamo lezioni dai “Cinque Stelle”, i quali dopo le vicende di Camorra di Quarto dovrebbero avere il buon gusto di tacere. La nota con la quale il M5S di Caltanissetta chiede perentoriamente le dimissioni dell’Ing. Angelo Scalia, da Consigliere Comunale del capoluogo, non meriterebbe alcuna replica. Se interveniamo è solo perché non intendiamo lasciare alcun dubbio sulla posizione del PD e perché non possiamo consentire ai “Grillini” ulteriori strumentalizzazioni della vicenda e per di più di porsi come improbabili Giudici.

Vogliamo ricordare agli smemorati Dirigenti del suddetto Movimento che in un primo momento, quando sono cominciate a uscire le prime imbarazzanti rivelazioni sulla stampa, Beppe Grillo si è affrettato a sminuire la faccenda di Quarto, prospettando il Movimento come parte lesa e i voti inquinati irrilevanti rispetto alla vittoria delle elezioni locali. Dopo giorni di ambiguità e di fuoco mediatico a cui il M5S è stato esposto, alcuni Dirigenti nazionali dello stesso movimento hanno cambiato, in controtendenza, la versione originaria di Grillo, dichiarando che anche pochi voti inquinati, ricevuti dai Candidati Cinque Stelle a Quarto, avrebbero dovuto indurre lo stesso Sindaco Capuozzo a rimettere il mandato. Oggi scopriamo dagli organi di stampa che, nelle dichiarazioni rese dal Sindaco pentastellato di Quarto al Magistrato, alcuni componenti del Direttorio del M5S conoscevano molto bene, già da mesi, la sconveniente situazione del Comune campano, ma a quanto pare non hanno fatto trapelare nulla. Tali evidenze segnalano, a nostro avviso, la volontà del Movimento di mettere una pezza ad una vicenda inquietante e l’imbarazzo di chi conosceva e ha fatto finta di nulla.

La verità è che il tentativo di assimilare la vicenda del Comune di Quarto alla vicenda del Consigliere del PD di Caltanissetta Angelo Scalia non ha alcun fondamento. Il paragone infatti non sussiste per via delle differenti ipotesi di reato: nel caso di Quarto per presunto condizionamento della Camorra, legato allo svolgimento del ruolo istituzionale degli eletti del M5S (Sindaco e Consigliere); nel caso dell’Ingegnere Scalia per vicende private e di conseguenza estranee alla sua attività e responsabilità politica.

E’ altrettanto chiaro che l’offensiva scatenata in questi giorni dal M5S a Caltanissetta e in tutta Italia, in verità opaca e abbastanza tremolante, intende essere una sorta di fuoco di sbarramento per distogliere l’attenzione della pubblica opinione sui fatti inquietanti del Comune di Quarto, sui fallimenti e sulle enormi difficoltà del movimento laddove ha responsabilità di Governo delle città (dei 17 sindaci del M5S che hanno vinto le elezioni amministrative, 3 sono stati espulsi: a Comacchio, a Gela e ora a Quarto. Un quinto degli amministratori Cinque Stelle è stato sconfessato dallo stesso Movimento. In due dei sei comuni vinti nel 2015, cioè un terzo, sono stati espulsi i Sindaci).

Nella nota dei Dirigenti nisseni dei Cinque Stelle viene rivendicato il loro rispetto per le Istituzioni, mentre nella pratica il movimento costruisce sull’insulto e l’antipolitica la sua politica. Questo è veramente squallido ed è autentica oscenità.

L’Ing. Scalia, Dirigente storico del PD di Caltanissetta, ha sempre respinto l’imputazione; ad oggi è stato solo citato in giudizio, senza mai essere stato sentito dal Magistrato e nonostante tutto ha rimesso il suo mandato di Capogruppo Consiliare nelle mani del Segretario cittadino del partito. Il PD di Caltanissetta non può non credere all’Ing. Scalia, senza alcun precedente ed innocente almeno fino a prova del contrario. Pertanto il Partito Democratico ripone la massima fiducia nella Magistratura, che deve compiere con serenità il suo lavoro di ricerca della verità, auspicando al contempo che sulla intera vicenda si arrivi presto alla conclusione.

Consigliamo invece ai Dirigenti del M5S, visto il continuo fallimento e l’assoluta scarsa affidabilità nelle scelte operate per la selezione dei candidati, di aprirsi maggiormente a metodi di selezione più democratici e più trasparenti.

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  • Evidentemente il segretario Cigna, non conosce nemmeno i propri dirigenti, visto che il basso profilo etico e morale dell'ingegnere Scalia è noto in città ed anche fuori da essa. Quanto alle dimissioni dall'unico incarico non retribuito, lascio alla considerazione di tutti la pochezza del gesto

  • Ma poi chistu Cigna chi film ha fatto???? Sentito oggi in radio.
    Figura di M ogni volta che apriva bocca! Meglio stare zitti e macchinare nella stanza dei bottoni

  • Sig. Segretario cittadino del PD ricordati che chi ti ha mandato avanti, il Segreterio provinciale Sig. Giuseppe Galle' e il Sig. Angelo Lomaglio direttore del Cefpass, saranno i primi a pulirsi il coltello sulle Tue piccole spalle se e quando dovesse essere condannato in primo grado l'ing. Angelo Scalia.

  • Questo articolo e' spregevole in termini di sensibilita' nei confronti anche di Iscritti al PD che hanno subito la "presunta" truffa! Inoltre considerato che si tratta di una presunta truffa nell'ambito di una lottizzazione e considerato che il Sig. Scalia era all'epoca componente della Commissione consiliare urbanistica, il Sig Cigna fa finta di niente! In aggiunta siccome I politici dovrebbero essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto, nell'ultima rimodulazione delle commissioni consiliari, il Sig. Scalia si e' inserito nuovamente in Commissione urbanistica. Caro Cigna la tua azione Politica, Noto, e' Ben consigliata!!! La tua vita politica adesso e' saldamente affidata alle sorti giudiziarie di Scalia!

  • Codice etico " Alleanza per la Città" sottoscritto da tutti i partiti della coalizione. pag.4 e successive. Cordiali saluti

  • Troppo facile scagliarsi contro l'Ing. Angelo Scalia come un branco di lupi affamato. Bisogna che vi ricordiate che l'Ing. Scalia è stato solo accusato e non ancora condannato. Qualcuno conosce per caso il significato della frase "innocente fino a prova contraria"?? È vergognoso puntare il dito contro una persona che per tanti anni è stato un Consigliere Comunale, eletto dai nisseni per la sua onestà intellettuale e per il fervore politico che lo ha portato ad aiutare sempre le persone che ne hanno avuto bisogno. La nostra Città versa in una situazione di elevata precarietà e malcontento generalizzato, e l'unica cosa che viene in mente è quella di fare i giudici super partes contro colui il quale fin tanto che le cose andavano bene era un valido politico, ed oggi che sta affrontando gravi difficoltà personali lo si attacca politicamente e mediaticamente..VERGOGNA!!! Perché mai dovrebbe dimettersi da una carica che si è ampiamente meritato di ricoprire. ..È stata trovata la scusa per non occuparci dei reali problemi della nostra città... Complimenti per la mancanza di sensibilità. ...

    • Si infatti, caro Cicci, perche' non chiedi a Cigna di occuparsi dei fondi europei persi dall'assessore del PD Falci?

  • Gli scritti del PD cittadino, del suo segretario ma anche del suo gruppo dirigente, sono così sfacciatamente contro la volontà della pubblica opinione che lasciano senza parole, soprattutto perchè provenienti da giovani o meno giovani a cui si riconosce, se presi in altri contesti, di essere dei bravi ragazzi, intelligenti ed educati. Il consigliere Scalia avrebbe dovuto dimettersi da consigliere comunale altro che da capogruppo, la pratica delle dimissioni da incarichi privi di valore (soprattutto economico), adoperata dai più, è una pratica arrogante, oltraggiosa e oserei dire schifosa!

    • Mi ha tolto le parole di bocca!!
      E' stato scritto con tale enfasi che il Nostro si è dimesso dall'incarico di capogruppo che sembra abbia rinunciato a chissà che..

  • La questione non è una difesa d'ufficio del Pd contro i 5 stelle ma riguarda la città. E' la credibilità di un partito ad essere messa in discussione. L'ing. Scalia, al tempo dell'imputazione per truffa, si era già dimesso da capogruppo e nessuno del partito si era opposto. LA difesa del responsabile cittadino è talmente insapore ed irrilevante da risultare persino fastidiosa. Che si fa, allora? Si aspetta il terzo grado di giudizio per sapere se il consigliere imputato è innocente o colpevole? In altra amministrazione, un dipendente imputato sarebbe stato rimosso da incarichi pubblici in via cautelativa! Un Amministratore pubblico accusato di TRUFFA che amministra beni pubblici, che partecipa all'assegnazione di bandi con soldi pubblici è una contraddizione. Immaginiamo un maestro elementare accusato di pedofilia? Aspettiamo il terzo grado di giudizio ed accettiamo che abbia a che fare con i bambini? O un vigile del fuoco accusato di piromania che sia il responsabile della sicurezza di un edificio pubblico?
    Ma, d'altronde, abbiamo tanti esempi di deputati regionali e nazionali imputati di FALSO IN BILANCIO, di ABUSO D'ATI D'Ufficio, di ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, ecc.
    Uno più, uno meno...

  • Il consigliere Failla sol perchè fratello di un imprenditore accusato di aver avuto vantaggi da certi personaggi per il suo lavoro, poi comunque assolto, fu rimosso da assessore senza alcun indugio da Michele Campisi e messo alla gogna fra i sorrisini e le stilettate velenose di quelli che oggi ritengono di essere immuni da ogni procedimento, a qualsiasi livello, direttamente o indirettamente. Il PD non perde il peccato originale di essere al disopra di tutto e di tutti. Giustizialismo a corrente alternata. Faccia tosta da paraculi a corrente continua.

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