Al cine Trieste: “La leggenda del pianista sul fiume Salso”

imageCALTANISSETTA – Parodie a parte, cosa accomuna il nostro primo cittadino a Novecento, il celeberrimo protagonista del film ‘la leggenda del pianista sull’oceano’ diretto da Tornatore su soggetto di Alessandro Baricco?
Ovviamente nulla, ma solo l’attaccamento alla “nave”. Per il primo (Novecento) simbolo materiale della libertà e dello spazio infinito, per il secondo, solo metaforica, simbolo proprio dell’opposto: della prigionia della necessità di negazione dell’evidenza.
Mentre il pianista e’ impegnato in un improbabile rimpasto dove altrettanto improbabili giurie (di cui naturalmente lui è presidente supremo) stabiliscono l’elenco dei buoni e dei cattivi, in città si ferma tutto, tranne che ratti e cani randagi, attivi come non mai, probabilmente anch’essi indignati della diminuzione delle corse del trasporto pubblico. Ma vero fiore all’occhiello e’ il serafico appello all’unita’ lanciato alla comunità gelese, verosimilmente con l’insostituibile collaborazione del nuovo ‘specialista per l’immagine’ dipendente del Comune di Catania, guarda guarda, proprio mentre il suo diretto datore di lavoro, Enzo Bianco, Sindaco di Catania, era in allegra conferenza stampa con l’Ing. Messinese, neo Sindaco di Gela, a sancire l’accordo sulla ormai decisa adesione della città di Gela all’area metropolitana catanese.
Ci piacerebbe anche sentire la voce del nostro Primo Cittadino in merito all’apertura di una facoltà di medicina di un ateneo rumeno nella vicinissima Enna. Peccato che ciò sia capitato durante le sue brevi e meritate vacanze proprio in Romania, per quanto è’ stato dato modo di sapere.
Speriamo che questo film finisca al più presto, che il nostro Sindaco scenda dalla nave finalmente riposato, e cominci a dispensare la sua insostituibile ed inesauribile energia nella tanto attesa rinascita.

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  • Necessita portare avanti una nuova classe dirigente scevra dai Lomaglio e Galle'. Il PD nisseno, purtroppo, ne è succube e, ormai, si è compreso da tempo che lo è lo stesso Ruvolo. Per cui tutti si affannano, tutti scalpitano (compreso l'on. Micciche') ma la soluzione è mettere all'angolo questi due personaggi che in 20 anni hanno posto all'angolo la città e chiunque ha provato a cambiare qualcosa.

  • carissimi concittadini io me ne sbatto delle vostre critiche e lamentele ...io sono il Re di Caltanissetta che vi piaccia o no!!!...rosicate rosicate come vedete non rispondo neanche ai vostri strillanti comunicati stampa... ahahahah

  • Due considerazioni.
    1. non ricordo a mia memoria (e non sono più un giovincello) un sindaco di cui si è parlato bene durante e\o dopo il mandato (forse l'ultimo è stato Mancuso) anche perchè amministrare una realtà povera, con pochi fondi a disposizione, disillusa e pigra (come quella nissena per definizione) non è semplice; la si amministra come con una coperta: se ci si copre dall'alto ci si scopre dal basso e viceversa. Difficilmente un sindaco accontenterà tutti perchè se investe nella scuola, è costretto a disinvestire nel decoro urbano, se investe in sanità disinveste nel sociale o così via. La verità è che da (quasi) sempre siamo un contesto agonizzante che spera invece di tornare ai vecchi fasti (se mai ne abbiamo vissuti); ci sono passati davanti pochi treni e non li abbiamo mai presi per incapacità, malaffare o presunzione; i ns rapporti con l'hinterland provinciale e i relativi interscambi sono inesistenti ma ci lamentiamo se ci tolgono il ruolo di capoluogo come se ci spettasse per imposizione divina; ci siamo seduti sul trono dicendo che noi siamo il capoluogo e gli altri sono di rango inferiore. Punto.
    2. vero è che l'attuale nostro primo cittadino, partito con ottime premesse e presupposti (almeno in teoria), sta affondando pure lui sotto i colpi di un moribondo (la città) che da un lato è quasi impossibile guarire ma che dall'altro potrebbe star meglio di come sta se si smettessero i panni del sindaco trendy e civico e ci si sporcasse le mani un pochino.

    Tutto questo per dire che i mille, atavici problemi che ci attanagliano non sono certamente ascrivibili al solo Ruvolo ma a mio parere lo stesso non sta facendo tutto il possibile per mantenere stabili (almeno quello) le condizioni del moribondo. Ad ogni nuovo sindaco si dice che il precedente ha fatto male ma che l'attuale è anche perggio e intanto i ns servizi peggiorano sempre più, le imposte aumento in maniera inversamente proporzionale alla qualità del servizio erogato e ci ritroviamo sempre tutti a dire che "si stava meglio quando si stava peggio"..

  • siamo al ridicolo. Il sindaco Ruvolo ieri fa un sopralluogo la tomaselli ed è soddisfatto del risultato , faccio presente che solo la semina ha un costo di circa 20 mila euro e fra costi diretti e indiretti siamo a 30 mila euro (soldi dei cittadini spremuti come limoni) e al massimo tra 2 mesi sarà di nuovo campo per patate. ma si scorda che il palmintelli lo stanno sistemando i privati, con soldi propri e per giunti con diffifcoltà per essere autorizzati a farlo. siamo alla follia pura. si consiglia a Ruvolo di scendere sulla terra o forse meglio di salutare e andare a fare il biologo.

  • credo che la disistima dei cittadini nisseni nei confronti di questo sindaco sia infinita, ed è grave anche il silenzio dei consiglieri che non fanno niente per mettere fine a questa storia, iniziata con i sorrisi, ma che già dopo 15 mesi sa di tragedia. Faccio un appello ai consiglieri " mandatelo a casa" . il paragone è lo TSUNAMI, attenzione fate presto magari entro la fine del 2105 perchè poi sarà troppo tardi.

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