Caltanissetta, scrive nisseno di 52 anni: “Colpito da emorragia cerebrale, vivo con 250 euro al mese”.

CALTANISSETTA – Giunge presso la nostra redazione una lettera-sfogo di un cittadino nisseno di 52 anni che racconta la sua “amara” vicenda: una storia particolare, il calvario di chi colpito da una grave emorragia cerebrale deve poi scontrarsi con burocrazia e leggi. Di seguito il contenuto integrale della missiva.
Ho 52 anni, all’epoca del fattaccio ne avevo 46, mi chiamo Giuseppe Pasqualetto, sono nato ed abito a Caltanissetta. Il 13 ottobre 2009 sono stato colpito da emorragia cerebrale al tronco (inoperabile): 3 estrema unzione, 2 tracheotomia, blocco renale, sindrome di Lyell, 365 gg. di ricovero (compresi 90 gg. in coma). Sono stato portato, tramite gli operatori del 118, all’ospedale S. Elia di Caltanissetta indi, lo stesso pomeriggio, in elisoccorso, nel reparto rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove ci sono rimasto fino al 29 gennaio 2010 e lo stesso giorno, in eliambulanza, sono stato ricoverato, previo interessamento della mia famiglia, al centro neurolesi Bonino/Pulejo di Messina fino al 13 ottobre 2010.
Ho continuato la riabilitazione all’ASP presso l’RSA di Caltanissetta e periodicamente, dal 14 gennaio al 9 febbraio 2012, dal 30 marzo al 10 luglio 2013, sono tornato al centro neurolesi Bonino/Pulejo di Messina.Mi sono rimasti degli strascichi inabilitanti ed ho sempre bisogno della fisioterapia, non mi è stata concessa l’indennità di accompagnamento (i medici dell’INPS dicono che sono autonomo, sarà un augurio), successivamente ho fatto ricorso alla magistratura ordinaria, il giudice pubblicherà la sentenza ad ottobre 2015 ed ho fatto una visita, da un medico,Dott. Di Bilio, che ha confermato i miei malanni: – dolore (sopportabile) dal ginocchio al piede (senza sensibilità) destro -anulare, mignolo, palmo della mano destra perennemente senza sensibilità – diplopia all’occhio sinistro – gamba e mano sinistra tremano al minimo sforzo- respirazione difficoltosa.
Il medico/perito del tribunale, Dottoressa Simona Scalia, ha scritto nel Suo verbale che sono autonomo, posso dimostrare il tutto. Sono celibe ed orfano. Vivo a casa di una mia sorella che si occupa di me in tutto. Non ho più un lavoro, non posso fare la doccia autonomamente, non ho più la patente di guida. Non riesco a tagliare: il pane, la carne, qualsiasi cosa. Non riesco a scrivere. Dovrei vivere con 275 € (pensione di invalidità, che il 22 giugno 2015 l’INPS mi ha convocato per la revisione) al mese e credetemi che non mi posso permettere nulla. Fino al 2009 lavoravo come agente di commercio con le più note aziende nel settore delle telecomunicazioni.
Giuseppe Pasqualetto

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  • ......sinceramente non capisco cosa pretende il nostro amico, per una semplice emorragia cerebrale al tronco (inoperabile):
    Soltanto 3 estrema unzione,
    2 tracheotomia,
    blocco renale,
    sindrome di Lyell,
    365 gg. di ricovero (compresi 90 gg. in coma).
    Diplopia
    Non riesce a pranzare in piena indipendenza
    Non può prendersi cura della propria igiene personale

    Inoltre signor Pasqualetto lei non sarà figlio di medico,non avrà la tessera di alcun partito politico e ancor peggio non è membro del Lion clubs International

    ......e pretende l'assegno di accompagnamento?

  • Sig.pasqualetto
    mi aggancio ad uno dei primi commenti in riferimento al trattamento riservato agli immigrati , per riconsiderare con una visione diversa le posizioni della lega nord ( non mi occupo di politica)

    Quanti falsi invalidi dobbiamo ancora smascherare, frutto soltanto di medici corrotti e compiacenti, per vedere i frutti dei nostri SACROSANTI DIRITTI?

    Signor Pasqualetto
    Non abbia timore di niente e di nessuno
    GRIDI PIÙ FORTE CHE PUÒ

    Un caro e affettuoso saluto...e ci tenga informati per piacere
    Luca e Lara

  • Ciao Giuseppe, innanzitutto non mollare, purtroppo anch'io come te sto vivendo lo stesso calvario per un mio nipote di 19 anni ed e' una vergogna essere giudicati da medici incompetenti e periti altrettanto come i medici dell' INPS , vado oltre e me ne assumo le responsabilita' di quello che scrivo sono tutti corrotti e si vede dai quei falsi invalidi che percepiscono tutti gli indennizzi possibili,CARO AMICO MIO non MOLLIAMO.

  • Non sono un avvocato, se lo fossi assisterei gratuitamente questo nostro concittadino per far valere i suoi diritti.
    Tralascio tutte le considerazioni che mi vengono in mente, prima fra tutte i vitalizi immeritati ai nostri politici.

  • Carissimo Giuseppe,
    mi chiamo Serena, non oso immaginare quanto sacrificio Le costi pubblicare la Sua storia, come si dice dalle nostre parti " ai 4 venti"

    La disperazione?
    Mancanza di fiducia nelle istituzioni?

    E' ora che questa consolidata prassi da parte dei medici di bocciare "in prima istanza" i ricorsi dei pazienti FINISCA

    Non conosco il Suo caso, ma sono certa che 90 giorni di coma e ulteriori 9 mesi di ricovero non hanno mai guarito nessuno!

    La mia solidarietà,
    Serena Soccodato

  • Caro Giuseppe,
    probabilmente in Italia gli immigrati ricevono la giusta solidarietà, mentre gli italiani no.

    Queste mi è poche parole ,scritte con la foga di una profonda indignazione, spero ti possano servire per darti la carica per " non mollare "

    La tua colpa è quella di essere stato un libero professionista, che non deve ,e non si può permettere di ammalarsi.

    Se invece tu fossi stato un impiegato della Regione Lazio, o magari di qualche comune magari sciolto per mafia, non ti troveresti oggi in queste condizioni economiche.

    Alla dott.ssa Simona Scalia mi sento di dire che sbagliare è umano: se in buona fede c'è sempre un modo per rimediare

    Grida forte la tua verità Giuseppe

  • Ciao Giuseppe,
    Ho letto con interesse il tuo sfogo e ti dico che mi sono molto immedesimato , forse perche' coetanei, oppure perché anche io agente di commercio.
    Quello che mi sento di dirti e': NON MOLLARE, LOTTA E CHIEDI AIUTO COME STAI FACENDO ORA, LA VITA È UNA SOLA E LA CURIOSITÀ DI VEDERE COME VA A FINIRE TI DEVE DARE LA SPINTA A CONTINUARE!
    Davide

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