Caltanissetta, Polo Civico su impianti sportivi: “I detrattori rileggano programma amministrativo di Ruvolo onde evitare brutte figure”

CALTANISSETTA – Certamente qualcuno si è distratto. Si, qualche consigliere deve aver scordato i contenuti del Programma Amministrativo del candidato Sindaco Ruvolo e dato che negli ultimi giorni questa dimenticanza ha assunto carattere epidemico, invitiamo con la più grande cortesia alla lettura dello stesso; così, per evitare altre brutte figure.

Rileggendolo infatti al punto 1.3 riguardante la scuola, lo sport ed il tempo libero, si enuncia che l’Alleanza avrebbe realizzato la «definitiva riqualificazione e riattivazione di tutti gli impianti sportivi di quartiere: … via Cimabue, via Angeli, via Dalmazia, via Turati, via A. Moro, via L. Rizzo, per il cittadino che vuole praticare un’attività motoria…». Ora si da il caso che l’Assessorato “Creatività e Cultura”, tra i primi atti amministrativi abbia avviato la conclusione delle pratiche per la chiusura dei Bandi di gara per l’affidamento in gestione esterna degli impianti di via Dalmazia e di via L. Rizzo, mentre, relativamente al campo polivalente di via Filippo Turati, l’Ufficio Sport abbia garantito, tramite la presenza di un custode dedicato, che il campo venisse aperto e utilizzato per le attività di base, attraverso protocolli d’intesa con l’attiguo Istituto penale per Minorenni e con quanti intendono svolgere attività a sostegno dei giovani (l’ultimo affidamento ha riguardato le matricole universitarie). Tra i campetti citati nel programma l’unico a non avere mai avuto interventi e il cui eventuale affidamento a Società è assolutamente da escludere, data la perifericità dell’impianto e la sua redditività nulla, è proprio quello del quartiere Angeli. Chiunque abbia a cuore il bene della Città, e non di una sola parte di essa, magari elitaria, non può che considerare prioritario l’intervento a garanzia dell’abbattimento delle disuguaglianze sociali che spesso sono alla base di fenomeni di marginalizzazione, microcriminalità, precarietà esistenziale. Lo stato di emergenza di intere fette della popolazione nissena, non deve essere sfruttato solo in fase elettorale, quando si promettono mari e monti per raccattare quel voticino in più per consentirsi la scalata all’agognata aula del Consiglio, o quando si strumentalizzano i disagi percuotendo la grancassa del malcontento e della paura. Oppure ancora quando, comodamente seduti al caldo dei salotti, si pontifica sul degrado del centro storico. Alla gente meno fortunata di noi vanno date risposte serie, anche a costo di penalizzare altri capitoli di spesa. Bassi redditi, alte percentuali di obesità infantile, altissime percentuali di indigenza certificata, forte presenza di minori “extracomunitari” che necessitano di vera integrazione e nessuna palestra scolastica nella zona: questa è la realtà del quartiere. Persino il dirigente della scuola elementare ha fatto esplicita richiesta all’Amministrazione di avere assegnati progetti sportivi per i suoi ragazzi, in quanto più utili rispetto alle tradizionali lezioni frontali, ed una società sportiva, l’Atletico Caltanissetta, ha subito risposto con un progetto che l’Amministrazione ha immediatamente finanziato. La risposta dei bambini è stata entusiastica, con l’adesione di più della metà degli iscritti, e perciò è stato chiesto alla Società di poter estendere il progetto anche agli altri due plessi, San Giusto e Santa Barbara. Questi fatti evidenziano la disuguaglianza sociale esistente nel quartiere, a cui nessuna Amministrazione sinora aveva fatto fronte in alcun modo provvedendo a nuove realizzazioni impiantistiche o a recuperi dell’esistente, la cui finalità sociale non riguarda soltanto le giovani generazioni, ma, grazie al bocciodromo, anche le generazioni più adulte prive di spazi ricreativi pubblici. La pratica delle bocce, sin quando il bocciodromo ha potuto essere fruito, richiamava centinaia di dilettanti e non solo: proprio di recente, la Società AGAPE ha ottenuto importanti titoli nazionali con l’atleta Salvatore Cutaia, ma ad oggi non ha più uno spazio pubblico in cui allenarsi, così come le altre bocciofile del territorio. Lì, un’area dedicata alla pratica sportiva sarebbe utile anche ad altre zone degradate del Centro e prive di strutture come i vicini quartieri Provvidenza, San Giuseppe, San Domenico, San Giovanni e Saccara. Dall’analisi sopra espressa emerge un dato comportamentale: una parte del Consiglio, che ha capito che la Giunta sta provando a pochi mesi dall’insediamento ad operare effettivamente per il bene della comunità senza guardare a chi giova nel particolare la scelta fatta, agisce e si comporta in maniera corretta senza mai eccedere in strumentalizzazioni demagogiche, dall’altra chi invece crede ancora di potere esercitare lo strumento della pressione politica e mediatica per tirare acqua al proprio personalissimo e piccolissimo mulino, magari coinvolgendo ignari spettatori di passaggio per convincerli che il problema a cui guardare sia il dito e non la luna. Siccome siamo certi che alla maggioranza delle forze politiche cittadine non manchino gli strumenti per collaborare al raggiungimento dell’appuntamento “storico” cui la Città di Caltanissetta va incontro, è a loro che ci rivolgiamo con la proposta di abbandonare al loro destino gli untori del traffico politico, e partecipare al forum sugli impianti sportivi che il Polo Civico sta organizzando per la prossima settimana. In esso saranno invitate tutte le società sportive, esperti sul reperimento di fondi di finanziamento,tecnici e sportivi in genere, per dibattere sull’argomento e fornire proposte utili e fattibili per il miglioramento dell’impiantistica cittadina. Il forum, di concerto con l’attività al momento in corso di svolgimento da parte dell’Amministrazione sui regolamenti della Consulta dello Sport, che sarà la vera sede delle future decisioni sull’intero settore sportivo cittadino e a cui parteciperanno tutti gli addetti ai lavori, e sulle modalità di erogazione dei contributi, fornirà a tutta la città uno strumento permanente e prezioso di azione condivisa.

Il Coordinamento del Polo Civico

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  • L'unica verità è che già a otto mesi stanno letteralmente implodendo. Povera Caltanissetta!

  • Tutta questa vicenda è deprimente. Sto polo civico comincia quasi a farmi paura. Condivivo pienamente il conte di Carmagnola.

  • Mi sa tanto che non sono i consiglieri distratti , perché stanziare €. 90.000/00 per un bocciodromo agli Angeli , per fare aggregare una fascia debole come gli extra comunitari , cercare di aiutare le fasce deboli , dare opportunità a campioni di allenarsi , cercare di disperdere l'evasione scolastica , etc.. non sono altro che scusanti per mascherare il compenso dovuto a chi ha portato voti da quel rione , anche se sono contrario, ammirevole perché si è fatto rispettare!! Non è l'unico quartiere ha vivere in condizioni disagiate , ce ne sono tanti altri se non tutti e , non credo che un campo di bocce risolva il problema , son altre e tante le cose importanti da fare . Ciò vuol dire che sono stati molti i voti di " colore "e , giustifica tutto questo accanimento in nome dell'accoglienza e dell'integrazione alla nostra collettività .Ricordo che stanziando la stessa cifra nelle manutenzioni degli impianti sportivi avrebbe permesso anche ai " nostri figli nisseni " di fare sport ed aggregazione , anche perché noi " genitori nisseni " paghiamo tasse salate per avere servizi collettivi e non individuali .

  • Rifacciamo le elezioni. Tutta questa amministrazione fa acqua, a partire dai consiglieri a finire al sindaco .unsiti cosa.

  • Ma davvero questi civici hanno superato ogni ritegno ! Gli impianti sportivi cadono a pezzi : il Palmintelli,il Palamilan, Piandelago 1 e 2, le strutture di quartiere non funzionanti......manutenzione zero ! E cosa fa l'assessore impegna tutta la somma prevista per la manutenzione per rifare un impianto ex-novo al Quartiere Angeli per fare il quale si poteva chiedere più correttamente un mutuo al Credito Sportivo! Eh no la cambiale andava subito onorata senza perdere tempo il civismo e' civismo egli amici vengono prima di tutti.....
    Con il magnifico risultato di fare inferocire le squadre e le società costretti a fare i salti mortali per onorare gli impegni e senza avere dato una risposta all'abbandono degli Angeli ( che non si sa quando avranno una struttura funzionante!).
    Intanto senza vergogna il coordinatore difende il coniuge assessora, si scalano mura lisci per negare quello che anche le pietre sanno e financo il presidente del comitato di quartiere si rifugia in calcio d'angolo affermando che questo progetto lo aveva messo in cantiere la giunta Abbate!!!!
    20 anni fa ! Ridicoli ,ammettete di avere fatto una azz......e cercate di trovare i soldi per fare funzionare gli impiant apezzi!

  • Gli ultimi comunicati del Polo Civico denunciano un evidente nervosismo; il Polo, il coordinamento in particolare, non tollera le critiche, esterne e, meno che mai, interne.
    Il comunicato a sostegno della Polizia Municipale “attaccata”, secondo il coordinamento del Polo, dal proprio consigliere innominabile (Licata), lascia perplessi sulla capacità di comprendonio del coordinamento del civico raggruppamento; Licata non ha mai attaccato i Vigili Urbani ma il Polo legge nelle parole del consigliere un inesistente tono offensivo.

    Oggi un altro comunicato con il quale il coordinamento civico si rivolge con tono risentito ai propri consiglieri che, sembra, non si adeguino alle direttive del coordinamento e, addirittura, chiedano conto e ragione di talune iniziative della Giunta, come in questo caso. Alcuni consiglieri domandano, infatti, quali ragioni abbiano indotto la Giunta a destinare una cospicua fetta delle risorse economiche disponibili a favore di un campo di bocce nel quartiere Angeli.

    E’ assolutamente convincente la spiegazione che in quel quartiere degradato e periferico un campo di bocce sarebbe un punto di riferimento per i ragazzi “problematici” ed in difficoltà economico-sociale: un punto di aggregazione e di salvezza da miseria e delinquenza. Perché nessuno ci ha mai pensato prima?
    I malpensanti potrebbero sospettare che sia un omaggio a qualche civico amico; ma l’ombra del sospetto svanisce alla luce del ragionamento che in fondo ogni sport ha dignità e trasmette disciplina ed onestà.
    Perché tale accanimento? Forse perché la somma prevista per finanziare i bocciofili appare sproporzionata; ma poi, forse, non lo è se si pensa che esistono bocce e pallini di vario materiale, sintetico e metallico; le bocce degli Angeli saranno d’oro e di platino? Mah!
    Stupisce l’accanito rancore e l’ingiustificabile acrimonia nei confronti dei propri consiglieri (di cui non si specificano nomi e cognomi): il coordinamento si rivolge ai consiglieri considerandoli distratti e poco attenti al programma elettorale che hanno sostenuto, ma lo fa con la “più grande cortesia”.

    E come il buon padre di famiglia si china verso i propri figli con il dito indice puntato al naso per redarguirli, così il buon coordinatore civico bacchetta, biasima, ammonisce, richiama all’ordine i consiglieri.

    Quale dovere? Allinearsi con le azioni della Giunta, plaudire ad ogni parola del Mentore Sindaco, dei Satrapi Assessori e, soprattutto, inchinarsi ai dettami del Divino Coordinamento.
    Questa è la democrazia partecipata: uno ordina, alcuni coordinano, i consiglieri obbediscono.

    Ma se un civico consigliere manifesta un proprio parere, se s’azzarda ad esprimere un’idea non generata dal coordinamento, ecco che esercita “lo strumento della pressione politica e mediatica per tirare acqua al proprio personalissimo e piccolissimo mulino”.

    Un dubbio mi assale: il coordinamento comunica nelle sedi competenti con i propri consiglieri o parla loro solo attraverso i comunicati stampa???? Perché questo dubbio è abbastanza diffuso.

    E poi, caro coordinatore, chi sono questi “untori del traffico politico”? Perché non fa nomi e cognomi? Perché si nasconde dietro rivoltanti riferimenti letterari di nobili (loro sì) scrittori della nostra grandiosa letteratura?

    Il coordinatore afferma, poi, che la maggioranza delle forze politiche è pronta per l’appuntamento “storico” con la Città di Caltanissetta: ma se la Vostra maggioranza è già tanto traballante come procella in gran tempesta, cosa vorreste fare senza il sostegno politico della Vostra parte politica (i Consiglieri), quella parte che il Coordinamento dovrebbe proteggere e coccolare, giammai denigrare e mettere alla gogna con questi comunicati imbarazzanti persino per chi ha votato per il Sindaco Ruvolo.
    Questi comunicati offendono la dignità delle persone che vorreste richiamare all’ordine ma anche la dignità degli elettori di codesti consiglieri, che non sono pochi.

    Egregio Sindaco, Lei permette questo? Il Suo silenzio/assenso è allarmante.

    A proposito di imbarazzo: come si può tollerare che il coordinatore del Polo Civico, Polo a cui appartiene il Sindaco, sia anche il responsabile della sicurezza del Comune e, per pura casualità, sia anche marito del vicesindaco/assessore alla cultura ed allo sport? Una carica che i contribuenti nisseni pagano lautamente.

    Escluso il Sindaco e l’assessore Cavaleri, i rimanenti membri della Giunta non sono stati candidati o, pur essendo candidati, non hanno ricevuto un numero di preferenze elettorali sufficienti per sedere tra gli scranni del Comune; eppure costoro tuonano sonoramente contro chi ha ricevuto consensi elettorali importanti.
    Si rileva un vuoto di comunicazione tra Giunta e Consiglieri, ovvero tra persone scelte per accordi di partito e persone scelte dalla gente in cabina elettorale. E tutto questo accade sotto i nostri occhi.

    Evviva la Democrazia. Evviva la Partecipazione.

    • Caro sig. conte di Carmagnola,
      Tralasciando di ragionare sull’ordinario vezzo di mantenere l’anonimato quando si esprimono giudizi che possono essere facilmente confutati conoscendo il soggetto che li esprime, mi complimento con Lei per la scelta dello pseudonimo manzoniano dietro il quale si nasconde.
      Lungi da me la volontà di fare l’Azzecca-garbugli in nome e per conto, ma mantenendomi sul piano della metafora manzoniana, da Lei proposta, mi piace ricordarLe che il Manzoni con la sua prima tragedia ha inteso sottolineare, condannandole aspramente, le discordie italiane che impedivano l'unificazione della Patria: “mostra la propria riprovazione per le “guerre fratricide” che contrappongono Italiani ad Italiani”.
      Quando noi nisseni comprenderemo che non possiamo permetterci “guerre di bottega”?
      Quando noi nisseni comprenderemo che l’unica speranza è quella di riconoscerci parte di una stessa comunità?
      Quando noi nisseni riusciremo ad essere fedeli ad un patto, scrollandoci di dosso l’appellativo di “magonzesi”?

      “Tutti fatti a sembianza d'un Solo;
      Figli tutti d'un solo Riscatto.
      Siam fratelli;
      siam stretti ad un patto: Maledetto colui che l'infrange”.

      Da mercenario, il conte di Carmagnola ebbe il merito di aver dato organizzazione alla “massa informe” delle soldatesche di ventura, ebbe parte notevole nella riconquista e l’unificazione di molti territori, pacificò coloro che insidiavano la stabilità e la raggiunta unità.
      Caro conte, Caltanissetta ha bisogno di questo tipo di personaggi, non certo di masanielli che hanno quale unico scopo quello di alzare i toni per emergere come capi popolo per un vantaggio personale.
      Evviva la Coerenza! Evviva la Serietà!

      • Gent. Sig. Pilato,
        apprezzo molto che la ricerca su google e poi su wikipedia (immagino) l’abbia portata alla scoperta della tragedia manzoniana di un uomo onesto e religioso (il conte di Carmagnola, appunto) condannato a morte perché accusato INGIUSTAMENTE di tradimento.
        E’ ovvio che lo pseudonimo è un puro divertimento, un vezzo come Lei scrive; ognuno di noi ha qualcosa da nascondere, io non offendo nessuno e parlo da cittadino interessato alla propria città.
        Quel che non si può proprio digerire è la boria di questo coordinamento di cui Lei fa probabilmente parte, e non lo specifica (anche Lei nasconde il Suo ruolo). Il sospetto è persino che Lei abbia assunto il ruolo di coordinatore, visto il cambiamento repentino di stile dei comunicati civici: prima molto diplomatici e morbidi, ora più aggressivi e mordaci.
        Quel che infastidisce è la presunzione che emerge dai comunicati del Vostro coordinamento: siete lì a giudicare, a pesare le anime dei Vostri stessi rappresentanti, ad indicare con giri di coda, come il Minosse dantesco, in quale girone infernale “precipitare” il Consigliere dissidente di turno.
        Neanche l’opposizione avrebbe potuto mostrare un astio più velenoso del Vostro Coordinamento contro i civici Consiglieri.
        Eppure siete sordi ai suggerimenti dei Vostri stessi Consiglieri, che hanno tutto l’interesse a coltivare insieme a Voi, e non contro di Voi, l’interesse della nostra città.
        Prima attaccate il Vostro innominato Consigliere per quanto espresso sulla Polizia Municipale: ma persino l’Osservatorio della Polizia Locale ha dato ragione al Consigliere Licata ed all’ex assessore Milazzo ed ha detto “no alla mobilità esterna per arruolare 2 istruttori direttivi nella Polizia Municipale di Caltanissetta” (fonte: seguonews.it) a causa del gravoso impegno economico che Caltanissetta dovrebbe affrontare rispetto ad una mobilità interna: 80.000 euro per la mobilità esterna contro 2.000 euro per la mobilità interna.

        Poi un’interrogazione consiliare di tutti e 5 i Consiglieri civici affronta la questione (poco conosciuta in città) di un depuratore denominato “X4”, sito in c.da Fontanelle (c.da Busiti); il costo complessivo di tale impianto è pari ad € 3.775.000,00 di cui € 2.575.000,00 per la realizzazione dell’impianto ed € 1.200.000,00 per i relativi allacci (fonte https://www.ilfattonisseno.it). I Consiglieri chiedono, giustamente, all’Amministrazione se la società Acque di Caltanissetta spa abbia dato notizie in ordine alla mancata attivazione dell’impianto di depurazione in questione e se questa Amministrazione voglia mettere in funzione il costosissimo depuratore.

        Sarà un caso, poi, se quest’interrogazione (molto interessante per l’onere economico che interessa tutti i nisseni) è scivolata in fondo alle notizie di politica sul Fattonisseno, che pochi leggono e commentano?
        E’ forse anche quest’atto un tradimento (di tutti e cinque i civici Consiglieri, anche da parte di chi è stato generato, partorito e cresciuto nell’alveo del Polo Civico)?
        O, piuttosto, è un atto che implica svolgere il proprio ruolo con serietà e rispetto istituzionale?

        E che dire poi dell’interrogazione a firma di buona parte del Consiglio comunale (maggioranza ed opposizione insieme) riguardo al finanziamento del campo di bocce, su cui non mi dilungo ulteriormente?
        Un vero atto di guerra civile, punibile con l’estromissione dal Polo dei “detrattori” firmatari; un’onta da lavare con una condanna esemplare: come i dannati nel IX cerchio dell’inferno dantesco (i traditori della patria) costretti a vivere immersi nel lago ghiacciato di Cocito con la sola testa fuori dal ghiaccio.
        Egregio Sig. Pilato, se è pur vero che Lei occupa il vertice del coordinamento civico, mi stupiscono i toni accesi, propri di chi si sente ferito ed offeso.
        Non rilevo alcuna offesa nel comportamento dei civici Consiglieri, fanno il loro mestiere: loro, ribadisco, sono la parte politica del Polo civico.
        Lei mi rammenta la butta copia del Casaleggio pentastellato, Lei che denigra, con il virgolettato “massa informe”, chi adoperò tale espressione, espressione che Voi del coordinamento avete frainteso;
        e forse anche ora Lei pensa di rivolgersi a chi usò tale perifrasi.
        No. Proprio no.
        Ed ancora. Lei addita i “detrattori” “untori del traffico politico” come dei masanielli che vogliono alzare i toni per scopi personali: Masaniello ebbe il merito di fare alleggerire per un po' la pressione fiscale, pressione che gravava sulle classi umili. E poi, perché non dice apertamente chi sono questi masanielli? Perché nascondersi dietro riferimenti storici.
        La storia ci insegna, altresì, che ogni dittatura ha avuto termine in malo modo; ed oggi in città si ha la sensazione di essere sotto una dittatura mascherata di civici sorrisi. La gente non è stupida, ora sa leggere ed interpretare gli atti politici.

        L’invito ai “detrattori” (di cosa?) ad evitare “brutte figure” è talmente proprio della vecchia politica, intimidatrice e delatoria, che sfugge il significato di civico che si è dato il Vostro Movimento, un Movimento che assomiglia sempre più a quello nazionale con 5 stelle per la volontà epuratrice di isolare e poi allontanare chiunque non si allinei al “Casaleggio-pensiero”.

        E chi doveva dirci che anche Caltanissetta avrebbe avuto il suo Casaleggio nisseno?

        W la Democrazia, W la Patecipazione.

  • Da qualche giorno il coordinatore del PoloCivico ha qualche nervo scoperto, è diventato cosi logorroico lui che normalmente agisce silenziosamente dietro l'ombra certo non ingombrante di quella minuta e piccola persona della moglie assessore..., si calmi Sig.Giamporcaro sta perdendo la sua aplomb inglese (anche se in verità va vestito sempre malissimo!!! )

  • Vi state autoconvincendo che siete troppo bravi e grazie a voi e alla vostra rivoluzionaria politica si raggiungeranno risultati mai visti prima. Contano i fatti e non le chiacchiere. Il forum serve a dimostrare che siete partecipativi mentre lo sfacelo aggredisce tutta la città; basta parole, vogliamo fatti. Fate funzionare la città. Non serve altro, grazie!

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