San Cataldo. Il vice sindaco Riggi sul bosco di Gabara: “Non voglio un territorio deturpato come quello visto stamattina”.

SAN CATALDO. Stamani, assieme agli assessori Salvatore Sberna e Angelo La Rosa, ha preso parte alla passeggiata nel bosco di Gabara per rendersi conto in prima persona della situazione in atto nel sito boschivo sancataldese a seguito del taglio di alberi il cui legname è destinato ad alimentare, per contratto, una centrale di biomassa. E dopo la passeggiata, il vice sindaco Aldo Riggi ha voluto manifestare pubblicamente il proprio pensiero sulla propria pagina di Fb. “Anche Gabara ed il suo bosco e le sue miniere sono Casa nostra. Se non abbiamo cura ed attenzione della nostra Casa, vuol dire che non la meritiamo. Sono consapevole e rispetto i diritti dell’Azienda e dei lavoratori e dei fornitori di quell’azienda – ha inteso precisare il vice sindaco – ma la messa a reddito di un bosco non può essere fatto oltre i patti contrattuali ma dico anche di più…. Gabara è un bosco vivo perchè utilizzato dai cittadini. Non è vendibile, perchè è la Casa di parte dei cittadini della nostra collettività. Non so se riusciremo nell’impresa ma non voglio un territorio deturpato come quello che abbiamo visto questa mattina”.san cataldo gabara bosco

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