Consiglieri del Polo Civico: “Ricostituiamo fondo regionale per incentivi ai dipendenti comunali”

polo civicoCALTANISSETTA – Egr. Presidente del Consiglio Comunale di Caltanissetta, Oggetto: incentivo regionale. I sottoscritti Consiglieri comunali, Premesso che

 – con Legge Regionale n. 41/1996 art. 16 la Regione Siciliana ha disposto l’obbligo per i Comuni di istituire annualmente nei loro bilanci un fondo per l’incentivazione del personale finalizzato al miglioramento dell’efficienza dei servizi dell’Ente;

– il fondo di cui sopra deve essere commisurato nella misura del 4% di tutte le risorse economiche derivanti dai trasferimenti;

– l’ammodernamento ed il miglioramento dei servizi dovrebbe realizzarsi attraverso l’adozione di un apposito piano per il quale dovrebbe prevedersi l’effettiva partecipazione del personale;

– il piano dovrebbe essere finalizzato alla realizzazione di progetti espressamente mirati ad obbiettivi specifici di efficienza, razionalità e trasparenza;

 – il miglioramento e l’ammodernamento dei servizi, da realizzarsi attraverso il suddetto piano dovrebbe riguardare altresì la formazione, la qualificazione e l’arricchimento professionale dei
dipendenti, con l’individuazione di incentivi direttamente connessi ai risultati conseguiti;

–  l’art. 57 della L.R. n. 10/1999 ha modificato l’art. 16 della sopracitata L.R. n. 41/96 nella parte in cui escludeva alcune voci di finanziamento specificatamente indicate nel comma secondo dello stesso articolo;

– in ossequio alla disposizione normativa sopracitata il Comune di Caltanissetta, con delibera consiliare n. 115 del 1997, ha istituito detto fondo provvedendo al relativo pagamento ai dipendenti comunali sino all’anno 2004;

– dall’anno 2005, tuttavia,  il Comune di Caltanissetta non ha più provveduto al pagamento dell’incentivo regionale spettante ai dipendenti;

– probabilmente l’efficienza e l’efficacia della Pubblica Amministrazione, in generale tanto declamate ma di fatto difficilmente concretizzate, si raggiungono attivando dei sistemi virtuosi di incentivazione del personale a seguito di valutazione dei risultati raggiunti;

– l’efficienza e l’efficacia si possono coniugare con l’economicità se, grazie al sistema virtuoso sopra accennato, si migliorassero i servizi e se con l’alimentazione del fondo vi sia una contestuale progressiva riduzione delle indennità previste per le figure dirigenziali;

per quanto sopra premesso e considerato,

Interrogano

l’Amministrazione comunale affinchè  la stessa provveda con la prossima proposta di bilancio ad istituire nuovamente il fondo indicato in premessa, se fosse stato cancellato tra le voci di spesa, e che venga impinguato secondo le previsioni di legge, attuando se necessario una corrispondente riduzione, entro i limiti consentiti, delle indennità destinate ai dirigenti.

 I Consiglieri del Polo Civico:

                                                                           Salvatore Licata, Carlo Campione, Rosalinda Talluto

                                                                           Maria Grazia Riggi, Lorenzo Larocca

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  • Soldi a migliorare l efficenza , togliamo questo mega regalo ai dirigenti che non meritano assolutamente premi e incentivi, anzi facendo un resoconto delle migliorie apportate io gli leverei pure lo stipendio . Sono una casta alla stregua dei politici. Pessimo sistema di premiare la meritocrazia .

  • Condivido e lo faccio pubblicamente attraverso la pagina de "Il Fatto Nisseno".
    La storia dell'incentivo regionale è lunga e "perigliosa" e non è affrontabile su questa pagina, ma l'interrogazione fatta dal gruppo ICS, lascia ben sperare.
    Vorrei sottolineare quanto riportato dai consiglieri: "il miglioramento e l’ammodernamento dei servizi", è questa la frase chiave di tutto il ragionamento.
    In passato, quei pochi incentivi regionali corrisposti ai dipendenti comunali, sono stati attribuiti "a pioggia", niente di più sbagliato, come tutte gli altri miglioramenti contrattuali (progressioni orizzontali, incentivi, etc.) sono state sempre applicati in maniera generalizzata, senza distinguere il personale che si impegnava da quello che non si impegnava.
    Le affermazioni che ho riportato, fatte da un dipendente comunale, assumono un aspetto ancora più complesso e si allineano perfettamente a quanto riportato all'interno dell'interrogazione, i cui contenuti condivido.
    Occorre programmare una nuova strategia che consenta di erogare i servizi al cittadino in maniera moderna ed efficiente, è questo il nostro unico dovere di dipendenti comunali, fare funzionare la macchina burocratica, ma la macchina burocratica va rivista e soprattutto vanno sostituiti parecchi ingranaggi con ingranaggi più efficienti e adeguati ai nostri tempi.
    In questa programmazione di maggiore efficienza dei servizi va necessariamente inquadrata l'iniziativa dei consiglieri di ICS e l'incentivo dovrà essere corrisposto esclusivamente in maniera meritocratica.
    Attuare ciò che è auspicato dai consiglieri di ICS è possibile e penso che sia anche volontà dell'amministrazione attiva, ma vanno superate le barriere mentali interne che hanno, sino ad oggi, disapplicato la norma contrattuale.

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