In origine, come da regolamento approvato dal consiglio comunale, veniva individuato quale unico luogo adibito alla celebrazione dei matrimoni la sala Gialla di Palazzo del Carmine a cui successivamente sono stati aggiunti gli immobili, sempre di pertinenza del Comune, dalla Biblioteca Comunale Scarabelli, in corso Umberto, e il Teatro comunale Regina Margherita in corso Umberto.
Con atto successivo il sindaco di allora aveva disposto la revoca della destinazione del Teatro Margherita. Adesso l’amministrazione ha espresso la volontà di potere celebrare i matrimoni civili in località diverse da quelle attualmente destinate allo scopo.
La norma generale stabilisce infatti che i comuni possono disporre anche per singole funzioni di uno o più separati uffici dello stato civile purché lo stesso sia di proprietà comunale e che presenti adeguati requisiti di spazio, decoro e funzionalità. (di Salvatore Mingoia, fonte gds.it)
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Adesso mettiamo anche il circo, così il cerchio si chiude !