L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea, rientra nell’ambito della linea di Intervento 6.1.4.2 “del PO FESR Sicilia volta alla “Adozione di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) per il collegamento ed il dialogo tra amministrazioni e popolazione emarginata”. Introdurrà i lavori il Dott. Giuseppe R. Candura, direttore della “Ricerca Sociale” del Progetto “Rampa” presentando i risultati della complessa Ricerca sociale appena conclusa sul tema della “Inclusione digitale e Immigrazione” .
“Grazie al censimento elaborato dal progetto Rampa – sottolinea Candura – per la prima volta l’amministrazione dispone di una mappa esaustiva di tutti i servizi sociali esistenti sul territorio nisseno. Al tempo stesso, i dati raccolti nelle oltre 500 interviste somministrate ad utenti nisseni appartenenti a fascie svantaggiate della popolazione, consentiranno all’amministrazione comunale di conoscere i reali bisogni dei cittadini e di migliorare di conseguenza la qualità dei servizi erogati.
L’evento è organizzato con il supporto della Associazione Intercuturale “Nissetnica” e registrerà la presenza di Aziz Amraoui, Zakaria Abdul, Ali Amjad, Ahmed Isaac in rappresentanza rispettivamente di Marocco, Afghanistan, Pakistan e Somalia.
Interverranno all’evento, l’ing. Edoardo Garito, Responsabile unico del procedimento e l’ing. Riccardo Accetta, R&D Manager, Etnet S.C..
L’imponente infrastruttura info-telematica del Progetto “Rampa” – ha detto l’assessore Pietro Cavaleri -costuitisce il fulcro tecnologico intorno a cui ruoterà la nuova rete integrata di tutte le realtà operanti nel sociale prevista dal progetto “Caltanissetta per Caltanissetta”.
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Premetto che quanto segue non vuole essere uno sfogo razziale ma, non si può notare che non viene messo in pratica lo stesso impegno nel prodigarvi a trovare i fondi per come risollevare, le sorti dei cittadini NISSENI , mentre continuate ad accanirvi a fare stare nel benessere gli extra comunitari . Prima vengono i NISSENI che soffrono e stanno male , i portatori di handicap , i giovani e gli adulti disoccupati , gli anziani , i servizi , i precari , etc...... e poi , quando e se resta da farsi , ci si occupa di loro , perché al momento sono fin troppo agiati , hanno garantito vitto ed alloggio , schede telefoniche , sigarette , soldi e telefoni di ultima generazione. Al momento non ci si occupa altro che di loro , molte pseudo associazioni umanitarie stanno nascendo ed hanno a cuore gli "ospiti " mentre vengono tagliati o non si vogliono trovare i fondi per le associazioni che si occupano dei NISSENI meno abbienti. Scusate, ma é quello che percepiamo molti cittadini.
Ma non hai capito il motivo di tanto ossessivo e morboso amore nei confronti degli immigrati?
Amore perverso amore compulsivo.
È solo buissnes
Amore x i denari comunitari.