Ciò dimostra che il sindaco Plumeri, che dovrebbe rappresentare il nostro Comune presso i vari Enti, non è in grado di assolvere il suo compito, e a pagarne le conseguenze è l’intera comunità.
Il sindaco in questi anni non si è mai degnato di relazionare al consiglio sugli argomenti trattati e sulle relazioni in seno al consorzio e adesso pretende che il Consiglio riponga fiducia nel suo operato.
Di cosa avrà discusso durante queste riunioni è un mistero.
Noi sappiamo solamente che dovevamo creare un consorzio per la gestione dei rifiuti che superasse le problematiche dell’ATO e permettesse un consistente risparmio per l’Ente e invece ci ritroviamo a dover subire un piano che non risponde alle necessità del nostro Comune e che costerà più di quanto costava l’ATO.
Aggiungendo al danno anche la beffa il sindaco propone adesso che il Consiglio chieda di ritornare a modificare suddetto piano perché durante le precedenti discussioni il Sindaco era distratto e non ha capito bene cosa stava approvando. Omette di dire però che se adesso noi facciamo retromarcia e usciamo dal consorzio a cui abbiamo aderito, dovremmo comunque pagare la progettazione del piano, pagare il commissario che sostituirà l’Organo inadempiente, ovvero la Giunta, e infine saremmo anche responsabili di eventuali danni causati agli altri Comuni, i quali potrebbero rivalersi contro il nostro Comune, motivo per cui il Sindaco cerca a tutti i costi di scaricare le responsabilità sulla Giunta e sul Consiglio.
Il nostro compito, purtroppo per il Sindaco, è di tutelare gli interessi del Comune e non esporlo come lui vorrebbe ad ulteriori esborsi economici, frutto della sua incapacità di amministrare, pertanto chiediamo al Consiglio di deliberare il presente atto di indirizzo che invita il Sindaco e la Giunta a revocare immediatamente la delibera G.C. n. 102 del 6-11-2014 di mancata approvazione del piano d’intervento ARO e proseguire il corretto iter per l’approvazione di tale atto. Chiediamo inoltre che il Sindaco torni a ridiscutere con gli altri sindaci dei Comuni consorziati per rivedere le effettive esigenze del nostro Comune ed allo stesso tempo non mettere a rischio nessun posto di lavoro per i nostri dipendenti.
Villalba Futura e Gruppo Consiliare autonomo