San Cataldo, Felice Favata (Liberi e Forti): “Tanta confusione per approvazione TASI, ecco cosa è successo”

Felice Favata

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SAN CATALDO – Forse, in merito all’approvazione delle aliquote TASI si sta facendo un po’ di confusione e credo sia doveroso da parte mia cercare di dare una lettura politica a quanto avvenuto nel Consiglio Comunale di lunedì scorso a San Cataldo. La TASI è una tassa di nuova introduzione che serve a coprire i servizi indivisibili che il Comune fornisce alla cittadinanza. Questa amministrazione ha deciso di portare le aliquote al massimo, nonostante potesse optare per non introdurre affatto la nuova tassa, come hanno fatto diversi comuni d’Italia; invece ha pensato bene di non introdurre solamente l’ addizionale del 0,8%, solo e soltanto perché si dovevano prevedere contestualmente delle agevolazioni, che non sono state previste da questa amministrazione. La maggioranza giustifica questa scelta politica, dicendo che le casse comunali sono in pietoso stato.

Dopo un lavoro intenso da parte di tutti i gruppi dell’opposizione, svolto congiuntamente, e in tempi strettissimi, abbiamo partorito degli emendamenti che a “colpi di maggioranza”, sono stati tutti bocciati, nonostante i pareri positivi del Collegio dei Sindaci revisori e nonostante i diversi nostri interventi volti a spiegare la ratio degli stessi.  Sappiamo benissimo che le casse non godono di ottima salute, ma credo e crediamo che prima di tutto siamo stati chiamati dai nostri concittadini a rappresentarli, da noi, la gente si aspetta vicinanza, comprensione e sostegno, per questo motivo abbiamo ritenuto necessario proporre al Consiglio degli emendamenti che prevedessero una riduzione delle aliquote, prendendo atto della situazione sociale che viviamo e che vivono i nostri concittadini, ma al contempo non eccessivi da provocare un danno irreparabile per il Comune.

Si trattava, insomma, di fare un bilanciamento fra “l’esigenza di cassa” e il bene del cittadino, noi ABBIAMO PREFERITO IL CITTADINO!

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  • Un bambino di 4 elementare saprebbe fare lo stesso, anzi meglio.
    Secondo voi, fare correttamente la somma algebrica 1+1=2 per far quadrare i conti ma con la conseguenza di generare maggiori imposte per il cittadino, corrisponde ad avere realizzato un buon lavoro e risolto il problema?
    Un (vero) politico deve avere una visione più ampia per essere in grado di utilizzare tutti gli strumenti che ha a disposizione per generare reddito e sostenere minori costi. Ad esempio i Fondi UE, sono lì per essere utilizzati (energie rinnovabili, zone franche, viabilità, rivalutazione zone disagiate come centri storici e periferie, parchi urbani, etc.).
    Se sapete come fare impegnatevi anima e corpo soltanto lì e con progetti ambiziosi, che non vuol dire impossibili, e non con le solite piccole cose annunciate come chissà quale grande ideona e mi riferisco all'ultima trovata che avete partorito per il centro storico.
    Diversamente potete andare a fare un altra cosa, ad esempio lavorare... se lo trovate.

  • Troppo semplice scaricare tutto sulla tasca di noi cittadini.....

    I debiti ci sono sempre stati troppo semplice trovare la soluzione con le tasche dei cittadini

    PERCHE' NON TAGLIATE QUALCHE SPESA.......BASTAAAAAA U PANI NNAMMANCA

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