“I palazzi del potere sono quanto mai distanti dalla cosiddetta società civile – dichiara il deputato Nino Oddo primo firmatario del DDL- una distanza che noi cerchiamo di colmare dando la possibilità ai giovani di entrare all’interno delle Istituzioni e divenire protagonisti dell’attività politica con idee, proposte ed un punto di vista lontano dalle logiche di partito della politica tradizionale”.
Il DDL crea un organismo consultivo che ha quale finalità, quella di portare a conoscenza della politica siciliana l’attività giovanile, di raccordo con le istituzioni universitarie. Un organismo capace di fornire pareri consultivi, non vincolanti, rispetto ai piani regionali dell’istruzione e del lavoro.
“Il disegno di legge – sottolinea il Vice Presidente dell’Ars Antonio Venturino – si inserisce in una linea politica che ho adottato già all’indomani del mio insediamento. All’esterno non c’è ancora una classe dirigente pronta a sostituire la classe dirigente che al momento fa moda dire di dover mandare a casa. Da poco tempo ho fatto nascere un intergruppo parlamentare che si chiama Giovani e Scuola di Politica con l’intento di formare la classe dirigente del domani. Il percorso dei circoli e delle sezioni è stato purtroppo sostituito dal web e la mia storia politica ne è la testimonianza. Ma sul web non ci si conosce, non ci si annusa. Col nostro intergruppo abbiamo già dato vita ad una serie di incontri. Giorno 12 Aprile parleremo delle autonomie con i presidenti delle regioni a statuto speciale. The future is back. La politica sana, non va attaccata – conclude Venturino – vanno denunciati e stigmatizzati quei comportamenti che ci hanno fatto odiare la politica”.
Il nisseno Giorgio Sollami Vice segretario regionale FGS ha sottolineato come l’idea del DDL proposto e sposato dai deputati socialisti all’Ars “sia nato dall’idea di sposare a livello regionale la felice esperienza delle consulte giovanili nei consigli comunali”.