Fra i diversi candidati a sindaco alle prossime elezioni comunali appare anche la proposta del Polo Civico nella persona del dott. Giovanni Ruvolo, già sfidante dello stesso Campisi alle scorse amministrative. Il percorso che porta a questo bis di Ruvolo – il sindaco uscente si consolerà non è infatti il solo a bissare – è assai lungo e parte proprio all’indomani del suo buon risultato ottenuto cinque anni fa. Tale tragitto lo riassumerei in brevi espressioni che trovano nell’ideologia della superiorità etica il motore principale. Ovvero il Polo Civico cementa e presenta la sua proposta a partire da un’istanza ideologica dell’essere “più puri e più giusti” degli altri e pertantoritenuti migliori per amministrare la città attraverso un “metodo nuovo” che però sceglie come sintesi personaggi già logorati politicamente. Per misurare la veridicità di quanto affermato si rivedano – o si leggano per la prima volta – tutte le lettere pubbliche di Intesa Civica Solidale, ma anche degli attuali componenti del Polo Civico e i recenti annunci sui social network dopo la scelta della candidatura di Ruvolo circa il riacquisire la dignità della città. Ad esempio è da apprezzare l’impegno propositivo e fattivo dei comitati di quartiere in questi anni. Meno la loro attività direttaper le prossime comunali. Proprio qui si nota il cortocircuito che da più parti colpisce la politicanissena. Infatti, cosa si penserà all’indomani delle elezioni di questa rappresentanza dal basso che stava per divenire un’istituzione significativa della città? Per carità non c’è davvero nulla di male nel presentarsi politicamente come soggetti onesti, liberi e puri per dare un contributo alla propria città – si veda su scala locale e nazionale il Mv 5 Stelle ma anche parte significativa del PD – ma la domanda opportuna è se questo possa bastare. Già Giuseppe Lazzati – costituente DC e per lunghi anni rettore della Cattolica di Milano – diceva ai giovani interessati alla politica che non basta essere buoni cristiani (in questo caso eticamente corretti) per amministrare bene. Poiché serve anche la tecnica, l’esperienza e un progetto
D’altronde dobbiamo tener conto che siamo in campagna elettorale ormai da tempo, forsetroppo. Quindi offrirsi con questo impianto ideologico può tornare comodo, a tutti. Ma la città, come la politica in genere hanno bisogno di molto altro. Bisognerà capire come gli sfidanti di Campisi intendano risolvere questioni essenziali come il trasporto o la nettezza urbana e progettare sviluppo attraverso quel poco che il nostro territorio può ancora offrire. Pertanto non credo che l’ideologia della superiorità etica possa salvare Caltanissetta. La nostra città potrà cambiare quando persone competenti, con mezzi legali e progetti di crescita la orienteranno verso un destino diverso da quello a cui sembra destinata.
Rocco Gumina
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la questione di fondo è che non vi sono veri progetti dietro ad alcune candidature ma solo briciole di pensiero scomposti, come un crumble dal sapore amaro,che porteranno la città ancora più in basso .
Attualmente tranne Messana non vedo candidature politicamente praticabili ma solo singoli che legittimamente avanzano la loro personale ambizione.
Un po' come il taglio delle tasse di TurboRenzi.
Una manovra pianificata per contrastare gli anti euro, in vista delle elezioni europee che tanto preoccupano i dominatori dei PIIGS. Renzi, da fido scout, sarà ubbidiente nei confronti di chi lo ha messo d'ufficio al governo.
Finite le elezioni sarà la fame.
Idem a Caltanissetta: promesse di aeroporti, piazze, lavoro per tutti, rollò gratis...
Condivido pienamente quanto affermato. La città ha bisogno di una guida concreta e competente che, con impegno ed umiltà, l'avvii verso un virtuoso percorso di rinascita culturale,sociale ed economica. Santoni,professionisti dell'etica e della legalità, tanto presuntuosi quanto vuoti ed inconcludenti, è meglio che comprendano che la gente non è fessa e non ha certamente bisogno delle loro prediche per affrancarsi dal disagio in cui purtroppo attualmente vive.
In poche parole , rassegnatevi non c'è trippa per gatti.... !
Apprezabilissimo articolo di Gumina, condivido in toto.
ma come può una persona non capite di essere inviso alla popolazione ? Ho c'è o ci fa..!