«La tassazione è troppo alta e finisce per strozzare l’impresa – dice il presidente provinciale della Confartigianato, Tarcisio Beniamino Sberna, che guidava la delegazione arrivata da Caltanissetta – e la situazione sta diventando tragica. Oramai i titolari delle imprese artigiane hanno paura perfino del postino che bussa alla porta, perché con la corrispondenza arrivano soltanto balzelli da pagare. La pressione fiscale reale è ben al di sopra dei dati ufficiali nazionali. Si lavora quasi soltanto per pagare tasse e imposte locali. Altro che pensare a nuove assunzioni, qui è già tanto non chiudere i battenti. E a Roma abbiamo voluto evidenziare proprio questo disagio misto alla rabbia degli artigiani e ribadire le priorità: ridurre i tempi dei pagamenti della pubblica amministrazione, fisco da alleggerire, burocrazia da snellire».
«C’è chi parla di segnali di ripresa dell’economia – conclude il presidente Sberna – ma finora nel Nisseno non l’abbiamo intercettata. Semmai, l’unica crescita palpabile è stata quella delle tasse».