Rissa in Sala Gialla, l’Amministrazione: “Gesto grave da stigmatizzare”

campisi micheleCALTANISSETTA – Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale tutta stigmatizzano il grave atto di aggressione consumato stamane nella Sala Gialla del Comune di Caltanissetta a danno dell’Assessore Firrone e degli Agenti della Polizia Municipale presenti.

Detto atto incide ancor più profondamente sull’integrità fisica e morale dell’Istituzione Comunale, perché consumato nella Sala Gialla della Casa Comunale, luogo dove si svolge la vita politica e sociale della nostra città e si celebrano le più significativemanifestazioni, che ha subito una gravissima violazione.

L’episodio occorso, che non trova giustificazione alcuna, è stato compiuto da alcuni lavoratori del R.M.I.  sospesi dal servizio a causa della cessazione dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana.

Per i predetti lavoratori, a sollievo del disagio sofferto, la Giunta Municipale aveva provveduto a stanziare un contributo, a carico del Comune di Caltanissetta, subordinando l’erogazione dello stesso per alcuni di essi, alla verifica di alcune posizioni in corso sulla effettiva sussistenza dei requisiti comprovanti la condizione di indigenza.

Detta operazione si era resa necessaria per ristabilire le corrette  condizioni di legalità e trasparenza, in difetto della quale si erode la già scarsa possibilità di intervento delle nelle sacche di povertà costituite da un gran numero di famiglie, che a differenza degliR.M.I., non percepiscono da tempo alcun reddito, e spesso manifestano silentemente la propria posizione di disagio, senza gesti eclatanti.

L’Amministrazione Comunale non può permettere che passi il messaggio che la prepotenza paga, e che chi urla o consuma gesti eclatanti ottenga anche ciò che non spetta, a svantaggio di quanti più silenziosi e più deboli patiscono la loro condizione di disagio e solitudine, ed ha il diritto e dovere di pretendere il mantenimento delle condizioni di legittimità e trasparenza laboriosamente conquistate con quattro anni e mezzo di amministrazione di rigore e correttezza.

Ha anche il diritto e dovere di pretendere l’aiuto delle Istituzione di livello superiore.

La Regione Siciliana deve dire con chiarezza quali sono le risorse destinate alla povertà e deve effettuare i trasferimenti delle necessarie risorse con sollecitudine.

Lo Stato deve garantire l’ordine e sicurezza pubblica permettendo che i propri rappresentanti negli Enti Locali, unitamente agli impiegati comunali, esercitino il proprio mandato amministrativo senza temere per la propria integrità fisica e morale.

Le forze Politiche, Sindacali e gli Organi di Stampa  devono contribuire a ristabilire un clima di dialogo, finalizzato a placare gli animi di tutti quanti a diverso titolo soffrono per le conseguenze della grave crisi economica, sociale e valoriale che sta caratterizzando il nostro periodo storico.

L’Amministrazione Comunale chiederà con forza l’intervento  del Prefetto per l’organizzazione di un Comitato Urgente di Ordine e Sicurezza Pubblica con la partecipazione della Regione Sicilianaal fine di affrontare il problema e scongiurare la progressione dei predetti fenomeni, che se continuati possono costituire un grave segnale di eversione, trovando nella crisi un fertile terreno.

Si rivolge infine un invito a tutte le forze politiche, affinché solidali si uniscano al presente atto dell’Amministrazione Comunale Nissena, sostenendo il ripudio della prepotenza che è la lezione che apprendiamo da detti gravi episodi, che grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine ha potuto scongiurareconseguenze più gravi, facendo appello al pudore che obbliga a non esprimere ulteriori considerazioni, certamente irrilevanti rispetto alla gravità e non scusabilità di quanto accaduto.

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  • Mi auguro che in queste occasioni non si disperdano i se e/o i ma. Le persone arroganti e il sindacato che rappresentava queste persone debbono chiedere scusa e risarcire i danni che hanno commesso ad un bene pubblico. Solidarietà all'Assessore Peppe Fiirone e sostegno a tutta l'Amministrazione nel fare rispettare le regole per la concessione del contributo . Per nessun motivo si può cedere alla prepotenza. Tra l'altro risulta che queste persone oltre a non essere in regola con i requisiti per il sussidio, svolgono altre attività in nero eludendo qualsiasi controllo.
    Pazienza se si perde qualche voto ma la prepotenza non può primeggiare. Mi auguro , quantomeno, che il Segretario della Camera del Lavoro intervenga e valuti se chiedere scusa ed arginare quanto impropriamente può essere utilizzato la rappresentanza di alcuni soggetti.

    • Alcuni di questi sono molto arroganti e voglia di lavorare zero, si assentano da questo impegno del comune e fanno latri lavori e i tecnici preposti al controllo non si permettono di interferire e fare rispettare le regole, per paura senz.altro di qualche ritorsione ma si pensa anche x comodità , sono un bacino di vantaggi averli come amici e coprirli. Adesso accertata la falsità della dichiarazione devono essere puniti enon sottostare alle violenze x farli contenti anche di queste 290 euro. Diamolo a chi e' veramente povero ebisognoso e non esprime violenza. Scusate ma troppe stranezze succedono negli uffici del comune e non sono colpe di politici o sindaci o assessori ma dipendenti . Dipendenti che veramente bivaccano al lavoro e non fanno al meglio neanche il minimo istituzionale. Basta vedere i tempi x una licenza , una concessione, o un maledetto certificato . Dispiace anche x il vigile sig bruno, ma certo e' che la pazzia di fare diventare vigili senz un corso senza una preparazione sufficiente lavoratori che erano ex lsu o articolisti posta questi rischi, credo che i vecchi anziani vigili
      con tanta esperienza non avrebbero permesso questo estremo atto di violenza all interno della Sala gialla. Basta osservarli e questi nuovi non sono all altezza e non sol fisica, le donne sono il contrario x una zone di difesa fisica o min rissa. Di chi e' la colpa? Di Nessuno come sempre.

  • Il presidente dell' associazione a.v.o.s. unitamente al consiglio di amministrazione e a tutti I soci esprime sdegno per quanto accaduto ieri nella casa comunale condannando gravemente questi gesti criminali. Non e' cosi che si risolvono I problemi, ma con Il buon senso e la corretta discussione. Vada al sindaco dott. Michele campisi ed alla sua giunta tutta la nostra solidarieta'. Il presidente dell' associazione a.v.o.s. geom. Marco archetti.

  • Ma bravo il sindaco quando vuole sa alzare la voce con il prefetto ahhhhh allora perche nn la alzi per gli extracomunitari????forse dobbiamo venire nou cittadini nisseni alla sala gialla???e cosi che si fa...adesso avete pure pauraaaa ahahah. Allora che intervengo tutte le forze dell ordine perche l amministrazione inizia ad avere pauraaaa

  • questa volta, forse per la prima volta, il sindaco con il suo assessore hanno completamente ragione, a chi non spetta il reddito minimo, e c'è un bel pò di gente che non ha detto la sacro santa verità per cui non gli spetta, è inutile che assume certi atteggiamenti violenti, prepotenti e bene si anche mafiosi...pertanto solidarietà al sindaco e l'assessore. Anzi spero che questa gente paghi per l'atteggiamento vandalo che ha assunto, ma purtroppo rimarrà un utopia essendo in italia.....

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