“Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, sintomo grave della mancanza di rispetto per l’uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell’ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi a largo di Lampedusa”.
“Viene la parola vergogna. E’ – ha ripetuto Bergoglio tra gli applausi – una vergogna”.
“Preghiamo insieme Dio – ha detto ancora il Papa – per chi ha perso la vita: uomini donne bambini, per i famigliari e per tutti i profughi. Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti può aiutare a prevenirle”.
“Queste morti – ha mmonito Perego – sono il frutto della dimenticanza di situazioni gravi in atto nel mondo, come le 22 guerre in corso e che vedono protagonisti anche i nostri Paesi”. Per questo “bisognerebbe muoversi per una conferenza europea che possa diventare un punto di riferimento perche’ l’Europa diventi protagonista di questo accompagnamento delle persone che stanno andando in cammino e trovano la morte nel Mediterraneo”, ha spiegato mons. Perego prima della presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo” in corso alla Domus Mariae a Roma.