Aria di crisi nel centro sinistra, duro l’attacco a Raimondi: si cambi rotta!

SAN CATALDO – Duro comunicato stampa di Primavera Sancataldese e Partito Democratico che, in piena crisi di maggioranza, mettono alle strette il sindaco Francesco Raimondi.

“Ormai da diverso tempo, numerosi segnali di evidente malessere attraversano la maggioranza che si è assunta l’onere e la responsabilità di governare la nostra città. Segnali che si sono tradotti in chiari distinguo da parte dei componenti della lista Libertà è Partecipazione (oggi sotto il profilo squisitamente politico partito della Rifondazione Comunista), che hanno evidenziato diversità di vedute in ordine ad alcune scelte della maggioranza, non disgiunte da pretese devianze rispetto alle intese programmatiche che hanno consentito l’alleanza al ballottaggio tra le coalizioni di Raimondi e di Scarciotta. Per altri versi, palesi fibrillazioni affliggono la civica di riferimento del sindaco che, per buona metà, appare voler tirare spesso la corda, marcando differenze in ordine a nuove e diverse collocazioni politiche o in relazione al convincimento di potersi produrre in scelte autonome rispetto ai deliberati della maggioranza. Noi, rispettosi del vincolo di maggioranza che ci tiene uniti e, soprattutto, consapevoli della necessità di assicurare continuità all’azione amministrativa in frangenti così delicati nel contesto della tragica crisi che attanaglia l’intero paese e la nostra comunità, abbiamo tenuto il campo con dignità, responsabilità e coerenza. L’incessante attività finalizzata a rinsaldare i vincoli di maggioranza, a sostenere l’azione amministrativa, a parare i colpi di un’opposizione legittimamente intransigente, ma forse troppo spesso adusa a strumentalizzare qualsiasi scelta o proposta, ci è costata fatica e ci ha visti spesso mettere  a dura prova il nostro senso di responsabilità. Noi continueremo a farci carico di tutto ciò e non ci sottrarremo a quest’onere. Queste riflessioni ci inducono però ad invitare il sindaco a riaprire con l’intera sua maggioranza un confronto sulle cose fatte, sulle cose da fare, sulle intese programmatiche e sulla necessità di traguardare nuovi e diversi obiettivi o di introdurre opportuni correttivi a quelli prefissati. Oltre a tutto ciò, ci appare però altrettanto ineludibile una verifica politica tra le forze di maggioranza, tra le entità politiche e le espressioni civiche  che la compongono, nella considerazione che, nel continuo divenire della politica, mutano scenari di riferimento e collocazioni della prima ora, come di fatto è accaduto. Nelle due più recenti tornate elettorali (regionali e nazionali) e nel delinearsi di nuovi e diversi assetti politici, abbiamo infatti assistito, sia nella maggioranza che nell’opposizione, a numerosi ricollocamenti di uomini ed a evoluzioni di schieramenti di riferimento politici e partitici. Ciò può indurre qualcuno a tentare di minare alle fondamenta le ragioni dello stare assieme della maggioranza e, tra questi qualcuno, spiace annoverare anche il sindaco che, spacciandolo per un tentativo di proficuo coinvolgimento, non si è fatto scrupolo di intavolare (e da tempo) trattative con l’U.D.C. senza alcun preventivo concerto con gli alleati. Avuta contezza di ciò in occasione di una dura replica del capogruppo U.D.C. in consiglio comunale, riteniamo tali manovre lesive della dignità degli alleati e, se mirate alla sostituzione di una parte della maggioranza, diciamo chiaramente che il confronto di natura programmatica e la verifica politica, che continuiamo a ritenere non più rinviabili, potrebbero non essere sufficienti poiché tale eventualità porterebbe alla crisi ed al collasso della maggioranza. Non può al tempo stesso sfuggire come un maggiore raccordo, anche in termini di più adeguata rappresentatività, tra le forze di maggioranza presenti in consiglio e l’esecutivo potrebbe diradare le nebbie nelle quali altri ci hanno condotto e riprendere con rinnovato vigore il cammino che ci attende. Così come il senso di responsabilità ha guidato il nostro agire quotidiano, consapevoli dell’impegno che ci siamo assunti con gli elettori, confidiamo in altrettanto agire anche da parte del sindaco, dei malpancisti della sua lista e di Rifondazione Comunista. A questa impostazione non c’è alternativa, rifuggendo da ogni ipotesi di ribaltoni non ci sottraiamo però al confronto alla luce del sole con le forze moderate presenti in consiglio, anche nell’ipotesi di un più proficuo allargamento della maggioranza stessa, condividendo con sensibilità diverse un percorso difficile ed irto di ostacoli”

IL SEGRETARIO P.D.                                                            IL COORDINATORE PRIMAVERA SANCATALDES

Davide Cammarata                                                                                            Luigi Palermo

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  • Come volevasi dimostrare: è arrivato il capolinea !!!!
    Forse fino ad oggi MODAFFARI non ha avuto sempre torto, potrà essere che qualche sua riflessione è stata corretta?
    Mi aspetto dal Sig. Frà formali scuse e soprattutto le rivolgesse agli elettori.
    Grazie.

    • Ma scuse perchè? Sig. Modaffari sia serio.....
      E poi agli elettori? e perchè mai?
      Sig. Consigliere comunale da almeno quindici anni pendolante da un partito all'altro, è lei che deve chiedere scusa agli elettori perchè è lei un rappresentante del popolo mica io. E comunque a parte questo se lei solo capisse cosa in tutto questo tempo ho voluto semplicemente dirle.... e cioè che le sue azioni politiche sono sempre e solo spinte da motivi strumentali e ciò è sempre stato evidente. Pertanto come può pensare che io e tantissimi altri abbocchiamo alle sue maldestre iniziative.
      Seppur in certe occasioni posso essere stato delle sue stesse opinioni non ho mai potuto condividere la sua strategia.
      Ad esempio sulle strisce blu la pensiamo alla stessa maniera ma lei strumentalizza, chiede dimissioni, deportazioni, non vede l'ora che tutta vada in malora. Ma lei crede che tanti di noi, pur pensandola alla stessa maniera, agiamo così? No, si sbaglia. Io giudico le attività politiche, perchè mi riguardano ovviamente, e poi con civiltà esprimo il mio pensiero e di conseguenza esercito il mio voto. Ma da ciò a pensare che possa sostenere chi non vede l'ora che gli altri sbagliano è errato. E' l'approccio errato, preferisco, anche se non la penso come il mio interlocutore, cercare di convincerlo ma non certo di abbatterlo. Alle prossime urne voterò di conseguenza nulla più. Comunque Sig. Modaffari le ho sempre detto che non ce l'ho con lei come persona ma contro il suo agire politico, non la facciamo diventare una cosa personale fra me e lei. Discutiamo serenamente dei problemi, con lei è un piacere. Sul serio. Perchè ci mette l'anima.

  • Strano, ma a leggere la nota del PD e il commento di Frà, mi torna in mente una seduta del consiglio comunale che ho avuto modo di vedere almeno in parte in streaming. Ricordo che un consigliere della maggioranza, non ricordo se Culora, Bonsignore o qualche altro, ma sarò più precisa dopo averla rivista, chiese con garbo, rivolgendosi al Sindaco, che lo stesso, rispetto ad alcune scelte che la Giunta si apprestava a fare, doveva fermarsi per riflettere e mettersi in posizione di ascolto, rispetto alle istanze dei cittadini. Credo si parlasse delle famigerate strisce blu. Credo interpretasse i malesseri di gran parte dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, ma nessuno in quella occasione si alzò per rafforzare quello che oggi il PD chiede con il documento. Il PD e il suo segretario arrivano sempre in ritardo o forse solo dopo avere toccato con mano, che quel consigliere aveva dalla sua parte tutte le ragioni. Ho letto un post di Modaffari, il quale riporta uno stralcio del programma elettorale di Scarciotta, la domanda che pongo è questa: chi realmente ha disgiunto la sua azione politica dalla base programmatica ?? I signori Palermo e Cammarata dovrebbero riflettere prima di scrivere cavolate. Giusto tutto il resto del documento anche se ancora scrivono di aperture al centro, unico dubbio, ma il centro non sono già loro ?? Indignata e offesa dai comportamenti in consiglio. Piuttosto in una altra occasione Scarciotta ha smentito il segretario del PD su un documento che riguardava la location della fiera di maggio. l'impressione mia e di mio marito è che Scarciotta abbia fagocitato quello che resta del PD sancataldese. Non scrivo di Primavera perchè non conosco questa compagine politica, anche se credo che sia a traino di Scarciotta.

    • Nonna Papera già una volta ho evitato di risponderle perchè alcune considerazioni che attengono alla vita pubblica italiana le conosciamo bene e forse, le dirò, abbiamo la stessa idea. Ma poi quando mi vuol far credere che fra i politici locali alcuni sono così santi ed eroi da agire politicamente solo per il bene della città, no non ci sto. Mi riferisco all'azione svolta da Riprendiamoci la Città in particolare, e qui.... casca l'asino. Ora se vogliamo intavolare un sereno, pacato e costruttivo confronto bene, ci sto. Non lo so cosa accade dentro ai partiti, non so nè del PD nè della lista Primavera. Come non so degli altri ovviamente. Ma non mi pare, mi ripeto, che ci siano santi ed eroi da nessuna parte. La storia semmai è fatta dalle persone singole. Ebbene a me pare che oggi, più che mai, bisogna che un'Amministrazione forte (Giunta e Consiglio, nel rispetto dei ruoli) debba manifestarlo non populisticamente ma attraverso pratiche concrete e con le responsabilità del caso. Due punti in particolare:
      1) Strisce blu, ho detto chiaramente che a me non stanno bene; soprattutto perchè non si può non tenere conto di quello che dice la gente. Ora se da un lato l'Amministrazione è obbligata ad aumentare le tasse per pareggiare il bilancio, dall'altro non è certamente obbligata a mantenere le strisce blu.
      2) Servizio di raccolta dei rifiuti, anche qui se è indubbiamente vero che il servizio non lo effettua direttamente il Comune e pur vero che il Comune nei confronti dell'ATO deve pretenderne un servizio efficiente. Cioè voglio dire che non è accettabile che gli operatori della ditta e la ditta stessa incaricata del servizio non producano servizi efficienti, pulizia accurata, non restituiscano ai cittadini che li pagano - insomma - una città pulita. Vedo purtroppo quotidianamente operatori fermi, mezzi guasti, gente con la casacca arancione a parlare, telefonare, ecc. ecc.
      Per questo dico, ci vuole un Raimondi diverso, è lui il Sindaco nel bene e nel male.
      Per ultimo, ribadisco, non sono un politico.

  • Il modo di fare del Sindaco, purtroppo, alimenta queste continue tensioni. Adesso ci sarà l'attacco dell'opposizione, l'annacamento dei cambicasacca, la strumentalizzazione di alcuni e via così......
    La coalizione di sinistra deve rimanere unita, seria e coesa com'è stata fino adesso - a parte qualche legittimo mal di pancia - è la sola unica opzione. Nel rispetto di tutte le parti politiche ma soprattutto per rispetto dei cittadini. E Raimondi deve ascoltare.... deve sentire cosa dice la gente.... deve ammettere che alcune sue scelte sono contro la volontà pubblica.

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