Sergio Iacona :”Occorre che i nisseni riscoprano l’amore per la propria storia e identità”

CALTANISSETTA – All’indomani del consiglio comunale straordinario riguardante l’abolizione delle province, sento il dovere di condividere con un pubblico più ampio alcune delle riflessioni che ho proposto nel corso della seduta alla presenza dei colleghi e dei deputati regionali Giancarlo Cancelleri e Gianluca Micciché.
Ritengo infatti che stiamo attraversando un momento delicatissimo, e per certi versi drammatico, della vita della comunità nissena. Caltanissetta rischia di perdere definitivamente una posizione rispettabile nella geografia politica regionale, oltre che un ruolo istituzionale e culturale.
Già in passato la nostra città è stata depredata, depauperata e portata al declino nell’indifferenza, se non con la complicità, di alcuni rappresentanti politici locali. Ma adesso lo scenario del prossimo futuro appare desolante e preoccupante, soprattutto per l’avvenire dei nostri figli. Non possiamo restare indifferenti di fronte allo smantellamento di tutti i presìdi istituzionali che seguirà alla scomparsa di Caltanissetta provincia (dalla Prefettura alla Questura , alla Corte d’Appello al Genio Civile…).
Oggi più che mai è necessario che i nisseni riscoprano l’amore per la propria storia e per la propria identità. L’amore e, direi anche, l’orgoglio: quest’ultimo inteso non come mero anche se comprensibile campanilismo, ma come naturale espressione del sentimento di appartenenza a una comunità di persone che continua a vivere e a produrre nel centro della Sicilia.
Al contrario di quanto accaduto in passato, bisogna opporsi con forza al tentativo di ridefinire l’organigramma delle province sulla base di rapporti di forza politici. Per una volta, è necessario attuare una riorganizzazione che tenga in considerazione la posizione geografica, la baricentricità, la storia e l’identità culturale.
Certo, non posso tacere a questo proposito una forte preoccupazione che ritengo fondata. Mi riferisco a certe affermazioni e a certi comportamenti del presidente Crocetta che più volte, nel recente passato, ha manifestato il suo pensiero contro Caltanissetta e a favore di Gela, alimentando una rivalità inutile.
A maggior ragione, dunque, credo che sia necessario trascorrere i prossimi otto mesi (periodo previsto dalla legge per la definizione dei nuovi consorzi di comuni) innalzando al massimo il livello di guardia. È indispensabile coinvolgere tutte le forze produttive, intellettuali e culturali. A partire da chi ha portato avanti in questi anni battaglie per la legalità. Va detto a questo proposito che questa città (la stessa in cui si sta celebrando il processo stato -mafia) rischia di rimanere priva di alcuni fondamentali presidi di legalità.
In questa battaglia, che mi auguro possa vederci tutti impegnati e uniti, un ruolo di fondamentale importanza avranno i nostri deputati regionali (che, sia pure con identità politiche differenti, sostengono attualmente il governo Crocetta). A loro rivolgo un appello appassionato: saremo al vostro fianco se vi farete portatori di una crociata che non accontenti i disegni, le logiche e le ambizioni del potente di turno ma che, al contrario, affermi la necessità di scelte fondate su condivisi criteri geografici e culturali.

Sergio Iacona

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  • una legge scellerata. finto risparmio e sola pubblicità. caltanissetta rischia di essere tagliata fuori da tutto e il grillino nisseno Cancelleri vota la riforma? poveri noi... altro che rivoluzione, questa mi pare INVOLUZIONE!

  • Averna, chi? Ho capito, quello che si strappa le vesti per Santa Barbara....ma per favore! Grillo e Canecelleri...avanti tutta....Dodi

    • Caro dodi (Giovanni per tutti) fai bene a nasconderti. Sicuramente i nisseni e soprattutto gli abitanti di Santa Barbara e' di te e della tua VIGLIACCHERIA che hanno bisogno..... VERGOGNATI...

  • Janni', chi da 15 anni ripete sempre le stesse cose con tanta "umiltà'"? Ma per favore, viviamo a Caltanissetta e vi comosciamo tutti...Iacona, Janni' etc...Forza Grillo, alla prossima superiamo il 50 per cento...hahahahahahahhahah

  • Ho condiviso in toto il tuo intervento in consiglio. Sottoscrivo anche questo. Gli onorevoli Cancelleri e Micciche hanno votato la legge denominata abolizione delle provincie, che per loro ammissione e' uno scatolone vuoto. Per questo ho espresso il mio voto negativo all'operatore degli onorevoli . Una cosa era ridurre gli sprechi, una cosa e' avere annullato la democrazia, che ha consentito ai cari onorevoli di essere eletti liberamente dal popolo. Oltre alla più importante questione dei dipendenti, dell'indotto, dei trasferimenti, delle competenze, ecc... rischiamo, oltre a perdere il capoluogo di provincia a favore di Gela, di non avere più la prefettura, tutti i servizi periferici, manutenzione strade extraurbane, manutenzione scuole, ecc... L' anti politica di Griilo e dei suoi seguaci, l' approssimazione dei suoi deputati, i, proclami e la non assunzione di responsabilità rischiano di annientare la nazione e la nostra bellissima regione. Consigliere Iacona e' arrivato il momento della responsabilità e dell'azione. Io ci sono. Colgo l'occasione per augurare a Lei, alla redazione e ai lettori, una Buona, Serena e Santa Pasqua..

    • Scusate Averna e Iacona sono ancora consiglieri comunali? Non ne avevamo notizia! E ora uno accarezza l'altro e viceversa? Ma quanto sono carini!!! Si vede che si avvicinano le elezioni comunali, ma con quale lista si presenteranno? Anzi si presenteranno nuovamente?

  • Concordo in pieno. Mi fa piacere che una persona che stimo come l'avv. Iacona abbia fatto sentire la sua voce. Non possiamo farci scippare tutto. Dobbiamo combattere tutti insieme questa battaglia, al di là della vecchia e stupida distinzione tra destra-sinistra-centro...
    Giù le mani da Caltanissetta!!!

  • Ogni città ha la classe politica che si merita e purtroppo questa classe politica dice sempre le stesse cose da un ventennio senza dare corso alle azioni consequenziali. Quindi questa città, come diceva il Cardinale Pappalardo, è irredimibile, ma in questo caso per colpa della infinita inedia dei nisseni.

  • Sono anni, decenni che sento sempre le stesse frasi, le stesse parole. Ma per favore!

  • ...da ogni città dipende il “superamento di tutte le crisi anche quelle mondiali” sempre che il cittadino si riappropri del territorio attraverso un radicamento più profondo... (G.La Pira)perciò radichiamoci,cercando il bene comune con perseveranza senza arrenderci, perchè il bene dipende dal comportamento responsabile di ogni cittadino.

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