Ne era nata una violenta colluttazione, nel corso della quale, per difendersi, il gestore del bar avrebbe esploso in aria alcuni colpi di una pistola a salve dallo stesso detenuta. Quindi aveva aveva utilizzato l’arma per colpire alla testa l’altro soggetto. La pistola a salve è stata rinvenuta nella vettura del gestore del bar ed è stata sequestrata. Era priva del tappo rosso, obbligatorio per legge nelle armi inoffensive. Il caricatore della stessa è stato rinvenuto nella tasca del giubbotto dell’uomo e, presso la sua abitazione, sono state sequestrate due scatole contenenti 90 cartucce. Un bossolo esploso è stato trovato davanti l’ingresso del bar. Nel corso della perquisizione presso l’abitazione del predetto, venivano rinvenuti, nascosti tra un letto ed il muro adiacente, due documenti di identità appartenenti ad un uomo che ne aveva denunciato lo smarrimrnto il giorno precedente. ll gestore del bar è stato denunciato alla Procura della Repubblica, in stato di libertà, per minacce aggravate, lesioni aggravate e furto di documenti ed è stato sanzionato amministrativamente per ubriachezza .
L’uomo ubriaco che ha generato la lite (V.T. di anni 45) è stato condotto al Pronto Soccorso per essere medicato (prognosi: 7 giorni). Lo stesso ha rifiutato di farsi identificare e si è ripetutamente scagliato contro i poliziotti, minacciandoli di morte e spintonandoli energicamente. E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica, in stato di libertà, per resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, minacce aggravate e lesioni aggravate ed è stato sanzionato amministrativamente per ubriachezza.