Baruffa in casa Nissa: sospeso il portiere Marco Ammendola

CALTANISSETTA – Le vicende di casa Nissa talvolta si spera siano inventate ed invece ogni volta la realtà è sempre più “incredibile”. E’ stato sospeso (questo il motivo della sua mancata partecipazione alla trasferta di Noto) venerdì scorso il portiere Marco Ammendola, che ha ricoperto il ruolo di capitano, uno degli alfieri della Nissa dei giovani nisseni. Il numero uno è stato oggetto di un provvedimento disciplinare a causa del violento alterco che sarebbe scoppiato negli spogliatoi con uno dei dirigenti. Secondo le indiscrezioni, non è stata fornita alcuna versione ufficiale dalla società biancoscudata che forse avrebbe preferito mantenere il riserbo sull’incresciosa vicenda, il numero uno avrebbe chiesto il motivo per il quale gli incassi delle recenti gare casalinghe non fossero stati interamente divisi fra i componenti della rosa, secondo le promesse fatte in precedenza.  Il fatto che questi soldi sarebbero serviti a far fronte ad altre spese, offre uno “spaccato”  sulla presunta veridicità delle affermazioni della dirigenza.  La discussione avrebbe assunto un tono estremamente acceso ed il dirigente, avrebbe avuto modi e frasi irrispettose nei confronti del ragazzo che, probabilmente, tradito dall’irruenza giovanile e dall’attaccamento alla maglia, dalle parole è passato ai “fatti”. Il dirigente in questione si sarebbe poi fatto curare al pronto soccorso.

Ogni commento sulla vicenda, è superfluo.

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  • Egr.sig. Gelfo, che siano pseudo dirigenti e' fuori da ogni dubbio, svolgendo ognuno di loro attivita' professionale o di dipendenza. Offenderli e invitarli ad andare a casa mi sembra un po' esagerato, perche'
    1. Nessuno li ha contestati quando hanno preso le redini della squadra
    2. Parlar con il senno del poi e' facile per tutti
    3. Quale sarebbe stata ad inizio campionato la soluzione ottimale per la squadra, non essendovi imprenditori disposti ad investire? E non mi dica dellla om group, tranne che non sappia veramente il motivo per cui non e' stata ceduta a quest' ultima.
    Per i tempi che sono non basterebbe un caffe', la invito, pertanto, a prendere un superalcolico.:-X

    • Esimio sign. Ivan, non mi sono permesso di offendere nessuno, mi sono limitato ad una verificabile analisi dei fatti. La gestione è stata fallimentare: è un dato di fatto. Se il mio scrivere è risultato offensivo me ne scuso. L'invito ad andare a casa, è un modo di dire per invitarli a dedicarsi ad altre e più interessanti attività. Mi permetto di obiettare che alcuni mezzi di informazione sin dall'ingresso di questa dirigenza (febbraio 2012) hanno avuto dei dubbi e con il senno di poi, queste testate ,hanno dimostrato di avere ragione. Per quanto attiene all'OM Group, fatture alla mano, e non semplici fogli senza dati o riferimenti tracciabili, sono gli unici attraverso la sponsorizzazione di 50 mila euro ad aver versato denaro. Per quanto attiene all'invito relativo al superalcolico, io sono astemio ma grazie comunque.

  • Silenzio assoluto che nessuno parli la telenovela è finita non si sente più parlare nessuno tutto caduto nell'indifferenza totale, magnifici 7
    spariti il comitato pro nissa si è sciolto come neve al sole il prode
    Ammendola che aveva tanti tanti sordi dov'è finito................
    Ma quante min......te abbiamo sentito tutti felici contenti.
    però sulle carte sapete chi è il presidente Prospero............
    questa ancora nessuno l'ha capita...............................

    • Egregio Signor Miki,
      mi permetta di farLe presente che il Comitato per l'onore della Nissa FC si è sciolto, automaticamente, come neve al sole, come Lei giustamente dice, restituendo immediatamente tutto quanto raccolto, perché così era stato statutariamente previsto già al momento della costituzione del Comitato stesso, nell'ipotesi in cui non si fosse raggiunto l'importo minimo previsto per la raccolta dei fondi.
      Ciò non toglie che i singoli componenti del disciolto Comitato, così come i singoli che hanno contribuito alla raccolta, così come chiunque altro, sono, comunque, liberi di dare un contributo direttamente alla Nissa Football Club, se non l'avessero già fatto, senza doverlo sbandierare ai quattro venti.
      Quanto al resto, mi farebbe molto piacere poterle offrire un caffè, per conoscerla personalmente e parlarne insieme dieci minuti.
      Cordiali saluti.
      Rino De Michele

      • Egregio signor Rino De Michele, non sono riuscito a comprendere
        la sua lettera, nessuna accusa al comitato viene rivolta, un suo commento su quanto da me detto perchè lei conosce bene fatti, personaggi
        era doveroso visto che ha parlato solo del comitato in attesa di p
        prendere un caffè con lei vorrei vedere una sua risposta.

        • Egregio Signor Miki,
          la mia voleva essere solo una precisazione circa la Sua considerazione sul Comitato di cui sono stato uno dei promotori, senza assolutamente voler ritenere tale considerazione un'accusa.
          Quanto alle altre Sue considerazioni, non ho nulla da commentare, trattandosi di vicende personali che non mi riguardano.
          Il mio invito a prendere un caffè insieme era diretto semplicemente a conoscere e incontrare una persona con una passione comune, onde poterci confrontare sulle possibili soluzioni riguardo la crisi della nostra squadra.
          Mi auguro di essermi spiegato meglio, rinnovo l'invito per il caffè (il mio numero telefonico può trovarlo sull'elenco) e Le porgo i miei più cordiali saluti.
          Rino De Michele

          • Egregi sign. Rino e Miky, non è detto che si debba per forza prendere il caffè. La Nissa è stata gestita in maniera indecorosa e tentare qualsivoglia operazione per affiancare questa dirigenza, personalmente lo considero non corretto. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Aiutarli vuol dire, esserne "complici". Che la squadra possa sparire è un dolore ma meglio niente che questo indegno spettacolo. Ho apprezzato l'operato, anche se non l'ho condiviso, del comitato per l'onore della Nissa (sono stati coraggiosi): il risultato modesto, è una sonora ed irrimediabile bocciatura per questi 7 pseudo dirigenti. Vadano a casa.

          • Egregio signor Miki,
            sono ancora in attesa di poterLe offrire un caffè, ma, mi perdoni, ho la sensazione che non voglia accettare il mio invito, perché Lei non è il signor Miki, ma qualcun altro che conosco abbastanza bene.
            E se Lei non è il signor Miki ... allora ti dico pubblicamente (a questo punto posso permettermi di darti del tu)ciò che, se ti fossi presentato al mio invito per quello che in effetti sei, avrei voluto dirti privatamente, proprio perché ti conosco abbastanza bene e ho un paio di anni in più di te: smettila di nasconderti dietro a falsi nomignoli per sparare a destra e a manca, perché oltre a creare un clima ancor più negativo e per nulla costruttivo intorno alla Nissa come a qualsiasi altra attività della nostra città, fai soprattutto del male a te stesso, poiché le tue opinioni e considerazioni, anche laddove giuste e legittime, varranno meno di nulla, proprio perché sotto falso nome (a proposito, mi permetto di suggerire alla redazione di codesto giornale di pubblicare solo commenti sottoscritti con il proprio nome e il proprio cognome, perché, altrimenti, quello che potrebbe essere un luogo di incontro e di discussione aperto, civile e franco potrebbe trasformarsi solo in un "curtiglio").
            Spero che tu comprenda il senso del mio messaggio, che vuole più che altro essere un consiglio amichevole da parte di una persona più grande di te, e rimango comunque disponibile ad offrirti un caffè.
            Se Lei è, invece, veramente il signor Miki, La prego nuovamente di perdonarmi per la mia sensazione, ma La invito a presentarsi con il suo nome e cognome oltre che a prendere un altro caffè.
            Saluti.
            Rino De Michele

  • Mamma mia......siamo all 'assurdo!!!! Ora i dirigenti NISSENI fanno la guerra ai giocatori NISSENI!!! N
    È ora di finirla ANDATE A CASA CARI AMICI DI PROSPEROE GETTATE LA CHIAVE!!!

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