Intesa Civica Solidale:”Di chi ci dovremmo fidare? Proponiamo l’astensione civile”

CALTANISSETTA – Le elezioni politiche del prossimo febbraio vengono dipinte come punto di svolta per la politica italiana. Tutti prefigurano il cambiamento e tutti promettono che il bene comune sarà tutelato.
Ma, tra i partiti e i vari movimenti politici “ad personam”, chi veramente ci garantisce informazioni credibili, proposte serie e concrete per affrontare la drammatica crisi economica? Quali soluzioni ci indicano per risolvere i problemi degli esodati, dei pensionati al minimo, dei giovani senza lavoro, per i servizi sanitari, la scuola, l’università e l’insopportabile peso delle tasse?
Già dalle prime battute della campagna elettorale siamo sopraffatti da dibattiti senza contenuti, con i leaders dei diversi schieramenti che sembrano impegnati solo ad insultarsi.
Ci è stato detto che il sistema democratico è garantito attraverso il voto, ma il “porcellum”, con le primarie “preconfezionate”, per mezzo di “parlamentarie virtuali” o attraverso finti criteri meritocratici, selezionerà “la casta” dei soliti personaggi con figlie, sorelle e affini.
Quindi, di chi ci dovremmo fidare?
In queste condizioni di instabilità e di decadenza politica e istituzionale, con una forte frammentazione che impedisce un costruttivo confronto sui nodi critici del sistema Italia, quale alternativa scegliere per evitare l’ennesimo inganno?
A questo punto l’unica possibilità, cogliendo anche un sentore diffuso, ci sembra essere quella dell’ASTENSIONE CIVILE. Non andare a votare!
Non sarebbe un segno di indifferenza o deresponsabilizzazione. Si spiegherebbe come un simbolico gesto gandhiano, non violento, uno shock che segni una discontinuità tangibile da questo sfascio. Infatti, una massiccia astensione dal voto, che renda palese la delegittimazione di apparati politici incancreniti dal malaffare, sancirebbe la necessità di una FASE COSTITUENTE non per cambiare la Carta Costituzionale, ritenuta da tutti modello di saggezza politica ed istituzionale, ma per costruire un quadro comune di coscienza nazionale che gli ideologismi partitocratrici hanno sempre impedito.
Oggi sostenere col proprio voto uno schieramento piuttosto che un altro o una proposta movimentistica, apparentemente alternativa, piuttosto che un’altra, significherebbe essere complici di un sistema malato. E non bastano gli strilloni che dal palco urlano il loro sdegno, occorre, da parte dei cittadini, una forte mobilitazione civile per avviare un cambiamento reale che vada al di là della fallimentare alternanza tra oligarchie di partito. Per recuperare il senso della territorialità, del bene comune e della partecipazione responsabile bisogna essere protagonisti nelle proprie città.
La città è il soggetto del nostro interesse, è il luogo nel quale si può esaltare l’esercizio della democrazia, l’integrazione sociale e l’identità personale. E’ necessario, però, superare la logica dei particolarismi per sviluppare solidarietà più ampie rispetto ai propri ambiti, favorendo processi aggregativi e partecipativi, per superare l’immatura mimetizzazione che nasconde la paura di schierarsi o, peggio, l’esclusivo interesse personale.
ICS, con le realtà civiche che ha sempre sostenuto, vuole indirizzare il proprio impegno verso questa scelta, con la forza e la convinzione di dover essere, in vista delle prossime elezioni amministrative elemento di sintesi per un’alternativa seria di governo delle città.
Sabato 26 gennaio dalle ore 17,00 nella slargo antistante il consorzio Universitario in corso Vittorio Emanuele sarà allestito un gazebo dove si spiegheranno le ragioni della nostra posizione politica e nel contempo si chiederà ai cittadini un impegno per costruire insieme la città che desideriamo, per passare, quindi, dall’astensione civile alla partecipazione consapevole, unico vero antidopo alla “casta” dei politicanti.

​ Michele Pilato
​Movimento “Intesa Civica Solidale” per il Polo Civico

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  • Non andare a votare???
    ma stiamo scherzando? è l'unico strumento che abbiamo per fare sentire la nostra voce!!!!!

  • Ho l'impressione che ha volte ICS cada in contraddizione. ICS ha avuto il merito di risvegliare una parte di cittadinanza ad essere attivi per la Città e più in generale a partecipare alla vita attiva della politica senza lasciare alcuna delega in bianco. Desidero ricordare un esempio recente, a prescindere il colore politico: Il presidente Crocetta nell'arco di pochi giorni di presenza al Governo Regionale ha dato dei segnali di cambiamento che nessun politico ha mai saputo mettere in atto. Ho l'impressione che gli amici di ICS vogliano sposare l'attuale tendenza dei cittadini che non partecipano al voto, per guadagnare spazi è visibilità anzichè di trovare soluzioni di convincimento di partecipazione democratica.Il non voto, a mio modesto avviso, rafforzerebbe solo ed esclusivamente la cattiva politica e i cosiddetti professionisti della politica presenti in tutte le compagine politiche a discapito degli onesti cittadini che hanno messo in gioco la loro faccia a prescindere dello schieramento politico. Mi auguro che questa iniziativa non abbia secondi fini, legittimi a pensarli ognuno di noi, io per primo. In ogni caso, e chiudo, mi sembra strano che ha fronte di queste dichiarazioni espresse da laici cattolici, la Curia Nissena, ad oggi, non esprimere una Sua opinione.

  • SAREMO ANCORA UNA VOLTA, TUTTI QUANTI (per via del "porcellum") INDOTTI A VOTARE CON "IL NASO TURATO" ... MA IL "NON VOTO" E' QUANTO DI PEGGIO SI POSSA FARE ! CONSIGLIARLO POI ... ASPETTIAMO DA UN TIRO DI CORREZIONE ! GRAZIE !

    • SAREMO ANCORA UNA VOLTA, TUTTI QUANTI (per via del “porcellum”) INDOTTI A VOTARE CON “IL NASO TURATO” … MA IL “NON VOTO” E’ QUANTO DI PEGGIO SI POSSA FARE ! CONSIGLIARLO POI … ASPETTIAMO DA I.C.S. UN TIRO DI CORREZIONE ! GRAZIE !

  • Astensione Civile?....

    ASSOLUTAMENTE NO!!!!! Si deve votare eccome!!! perchè oggi abbiamo dopo anni e anni...un'alternativa,valida onesta e trasparente che si chiama M5S!!!...quindi non andare a votare sarebbe solo un gravissimo errore!!!

  • ruvolo e pilato...ma non avete capito che vi parlate addosso? non vi considera nessuno! andate a lavorare che ci fate più figura. sesamo

  • A L.Larocca,non capisco, dovremmo partecipare ad una dicussione su cosa? Sull' astensione che avete gia' deciso? Partecipare attivamente e' astenersi dal voto? Ma non vi sfiora l'idea che tutto ciò e'ridicolo e diseducativo? Cosa propone il"civico" Ruvolo di recarsi al seggio e di annullare la scheda! Di grazia ci suggerisce quale turpiloquio scrivere nella scheda? Fatelo completo il suggerimento del non-voto!!

  • E' come rifugiarsi in calcio d'angolo. Le argomentazioni di questi ragazzi posso anche avere un senso, anzi lo hanno ma la proposta non è linea con i principi democratici che inducono e impongono la partecipazione, si indichi o meno la "classe dirigente". Altrimenti che democrazia è? Non credo che potranno mai dire che l'astensionismo, se in crescita, possa essere ascritto alla loro decisione, sarebbe troppo puerile.
    Appare quanto meno presuntuoso pensare che attraverso i movimenti civici o solamente con essi potranno nascere partiti veramente nuovi. Non è che siete un tantino presuntuosi ragazzi?

  • Mi fa piacere leggere tanti commenti a seguito della posizione politica del Movimento Intesa Civica Solidale. Mi fa piacere constatare come ICS sia riuscita a suscitare una discussione su quelle che saranno le prossime elezioni politiche, sicuramente le più discusse e "false" degli ultimi anni.
    È come se si chiedesse ai cittadini di andare ad assistere, come pubblico, ad una partita di pallone della quale SI CONOSCE GIÀ IL RISULTATO.
    Oggi infatti, vista la legge elettorale vigente, si possono fare sicure previsioni su chi saranno gli "Eletti" alle prossime elezioni politiche. Però... C'è sempre un però, si dice alla gente voi partecipate e votate perché non farlo è immorale; alla fine se di tutti i candidati non ce ne è uno che vi piace non fa nulla, il vostro dovere è partecipare. (Da quale pulpito viene poi la predica!)
    Cioè in pratica, andate alla partita, tifate, arrabbiatevi sui finti falli, esultate sui finti goal e se riuscite cantate un finto coro; mi raccomando che non vi venga in mente di farlo senza passione, dovete crederci e illudervi che si stia giocando per davvero.
    Solo alla fine potrete tornare a casa: consapevoli di avere fatto il vostro dovere (e anche il loro gioco), certi che il vostro intervento sarà stato inutile e sempre più convinti che quello con cui si gioca è il nostro futuro.

    TUTTO IL MOVIMENTO INTESA CIVICA SOLIDALE vi aspetta sabato per discutere con quei cittadini che vorranno PARTECIPARE attivamente alla discussione e impegnarsi per la propria città.

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