“La vittoria di Renzi a San Cataldo sinonimo di malessere del centro-sinistra”. Bocciata la leadership del PD

SAN CATALDO – Le elezioni di domenica scorsa per le primarie del centrosinistra hanno costituito un importante momento di partecipazione politica. Ho già espresso pubblicamente, a nome dell’associazione Il Sacco in Movimento, il mio pensiero in proposito. Adesso, leggendo i numeri (Renzi 182 voti, Bersani 150), propongo una breve riflessione. La netta vittoria di Renzi a San Cataldo è sintomatica di un profondo malessere dell’elettorato di centrosinistra nei confronti dell’attuale classe dirigente: la stessa che ha gestito nell’ultimo decennio e che continua a gestire il locale Partito Democratico. La vittoria è a maggior ragione sorprendente se si considera che i big dello stesso partito sancataldese (dal segretario al vicesindaco) erano tutti schierati a favore di Bersani.
Segno che c’è davvero voglia di cambiamento. Ma un cambiamento vero e non a parole o camuffato. La gente ha bisogno della buona politica. Ha bisogno di onestà ed esempio. Ma soprattutto di competenza e coerenza. E la bocciatura della classe dirigente del Pd locale rappresenta la prova più evidente: anche gli stessi elettori del centrosinistra non hanno approvato le anomale alleanze stipulate (e politicamente incomprensibili) in campagna elettorale, ma soprattutto l’azione amministrativa dei primi sei mesi di governo della città. Una gestione caratterizzata dall’assoluto immobilismo, da un aumento indiscriminato della tassazione e da una totale assenza di attenzione verso le fasce deboli della popolazione. Insomma, una gestione che ha ben poco a che fare con quei principi di solidarietà, redistribuzione ed equità cui la sinistra dovrebbe far riferimento.
Tornando alle primarie, il dato più confortante è rappresentato dal fatto che la vittoria locale di Renzi potrebbe portare una ventata di aria fresca. Ho potuto constatare con grande piacere che molti giovani capaci hanno sostenuto il sindaco di Firenze. Proprio per questo faccio i miei complimenti sia al circolo dei giovani democratici e al suo rappresentante Gabriele Amico, sia al movimento esterno pro Renzi rappresentato da Alessia Ferrara.
Mi auguro che il Pd sancataldese – dopo una attenta analisi dei risultati – riesca a cogliere appieno la sfida del cambiamento e del rinnovamento. Sarebbe una buona cosa per la qualità della politica locale.

Giuseppe Scarantino
Il Sacco in movimento

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  • Ancora non mi ha risposto nessuno: i fratelli Falzone e il dott.Scarantino hanno votato alle primarie del Pd.Guardate che se così fosse sarebbe di un'inaudita gravità,avrebbero anche firmato la carta d'intenti.Faccio fatica a crederci

  • Non se ne può più. Questi ragazzini del Sacco e, cosa incomprensibile un "maturo" come Scarantino, continuano a ronzare e dar fastidio come le peggiori mosche estive. Prima attaccano con cattiveria e maldicenza, quando poi ricevono le giuste risposte, si giustificano con argomenti davvero "piccoli". Siccome di questi stupidi giochetti non se ne può più.... io li lascerei ronzare e sproloquiare al vento. In mezzo a tutti 'sti guai in cui ci ritroviamo dobbiamo ancora sentir parlare di chi ha vinto e di chi ha perso. Alle prossime elezioni si cerchino un candidato e se lo votino (magari introducendo anche il requisito della coerenza della politica). Ma possiamo sprecare tempo, carta ed inchiostro per queste ridicole e grottesche farse? Ma davvero non troviamo di meglio da fare? Ad esempio i lettori di questo giornale non sancataldesi cosa penseranno di questa pagliacciata?
    Ragazzi del Sacco, basta vi prego abbiate pietà di noi. Discutiamo di argomenti seri..... Lo dico per l'intelligenza di tutti.

  • Io sono un cittadino a cui piace seguire la politica locale. Purtroppo solo critiche caratterizzano questa opposizione. E' chiaro che a nessuno piace pagare le tasse, sopratutto in questo periodo di assoluta crisi. Ma non c'è un sola proposta costruttiva!!! I gruppi politici d'opposizione hanno il diritto e sopratutto il dovere, sia politico che morale, di proporre alternative valide. Finitela di parlare...bisogna lavorare...Purtroppo San Cataldo si trova con un opposizione spenta o forse poco interessata a cercare di riprendere San Cataldo.
    Scusate.

  • ma perchè scarciotta risponde con tutta questa rabbia? il comunicato di scarantino è sì una critica, ma pacata come è nel suo stile. in ogni caso è una semplice analisi politica.
    tra l'altro parla di numeri.
    scarciotta ha perso alle comunali,ha straperso alle regionali, ha perso alle primarie. Insomma perde sempre, è un cavallo perdente. lo dicono i dati oggettivi. risponda alle critiche con i fatti invece di scaldarsi... purtroppo chi perde sempre diventa frustrato e risponde in maniera scomposta

    • Solo Scarantino e i fratellini Falzone, che si dimostrano più Renziani di Renzi, potevano superare un certo stile di fare politica (o con me o contro di me). La loro cattiveria è arrivata al punto di approfittare delle primarie, costituendo un comitato autonomo pro Renzi (visto che l'altro era composto da iscritti al PD), con l'intento di screditare i dirigenti del PD (pro Renzi e non) e gettare fango su una bella occasione di partecipazione e democrazia.
      Come moderni cavalli di troia, rappresentano un particolare tipo di VIRUS MUTANTE?
      I numeri (spesso chi li usa mente) dicono che 17 voti spostati da Renzi a Bersani avrebbero dato un altro risultato. Se per 17 voti si dicono FESSERIE e NON CRITICHE, cosa si potrebbe affermare con 1.281 voti (un record) di scarto tra Scarantino e l'alleanza Raimondi-Scarciotta di appena 6 mesi fa?
      La politica è e dovrebbe essere una cosa bella e seria, un'arte nobile e non uno strumento utilizzato per arrivismo, sistemazione personale e peggio ancora per buttare fango e dividere i popoli.

  • scarciotta è pieno di risentimento e livore.
    non ha mai digerito la sconfitta di maggio. poi con l'inciucio è diventato vicesindaco ma non riesce a farsene una ragione.
    basta! è un vecchio politico consumato dal potere. diamo spazio. rappresenta il vecchio (l'ex ministro Cardinale).

    • Chi non riesce a farsene una ragione siete voi... Ma credi veramente a quello che dici? Parli per sentito dire? Ma poi il Sacco parla di rinnovamento...quale "giovane" politico ha sostenuto e continua a sostenere quella corrente politica?

  • Ma quindi per intenderci: sia il dott.Scarantino che i fratellini Falzone hanno votato alle primarie firmando la carta d'intenti del centrosinistra?Non posso credere che siano così sprovveduti! qualcuno smentisca ufficialmente perchè altrimenti sarebbe ceramente di fronte al ridicolo.

  • scarciotta si arrampica sugli specchi per giustificare l'ingiustificabile. la verità è che sono incapaci di amministrare. SOLO TASSE!!!
    le poltrone sono l'unica cosa che interessa a questa vecchia sinistra. infatti sono al governo col PID di Saverio Romano. ma la gente è stufa dei giochi di potere.
    e poi, perchè non riuscite ad accettare le critiche? siete peggio di pagano.

    • Chiara, Chiara, facendo così vi ritroverete a giocare a mosca cieca in quattro. Sai cosa sembrate? sembrate quel bambino che porta il pallone per giocare a calcio e quando non gli sta più bene il risultato va via portando via la palla.
      Vi state facendo terra bruciata, siete contro tutti, prima Pagano oggi Raimondi/Scarciotta domani chissà chi altro. Siete prima contro il PD e poi andate a votare alle primarie. Votate per l'UDC ma state ben lontani dal tesserarvi. Dovete crescere ed imparare...

  • Ritenendo di dover intervenire a seguito delle esternazioni del dr. Scarantino.
    Ho letto con vivo interesse i due commenti del dr. Scarantino, candidato a sindaco della città di San Cataldo nelle amministrative dello scorso maggio, sull’esito delle primarie del centrosinistra nella nostra città e mi sono sforzato di comprendere le ragioni del suo argomentare, dei suoi giudizi perentori e soprattutto del suo manifesto interesse verso le sorti del P.D. locale.
    Ho provato innanzitutto a comprendere cosa lo portava, con piglio da consumato politico quale non è per sua stessa ammissione (durante la campagna elettorale affermava di essere un neofita della politica) ad emettere giudizi così netti da apparire sentenze irrevocabili nei confronti della classe dirigente del P.D. sancataldese, giudicandola vecchia ed accusandola di non essere vocata al cambiamento, di non essere capace di proporre buona politica, di non essere competente e coerente, giungendo al punto di metterne in discussione l’onestà.
    Faccio peraltro notare per onor di cronaca al dr. Scarantino, , che il P.D. nasce il 14 ottobre del 2007 e che quindi non può avere come afferma, se saper contare con le dita di una sola mano non costituisce per lui un’impresa, una classe dirigente vecchia di dieci anni.
    Affermazioni pesanti e gratuite che non stupiscono perchè figlie di uno stile giornalistico di bassa lega quale quello cui ci ha abituati il “Sacco” (noto foglio di gossip politico locale con pretese di passare per un organo di informazione fin quando non scende in politica senza mai chiarire la doppiezza della comunicazione), foglio per il quale il dr. Scarantino si è assunto l’onere di scrivere quale notista politico.
    Ma andiamo per ordine.
    In primo luogo non risulta vero che l’elettorato del centrosinistra abbia disapprovato l’alleanza della coalizione di centrosinistra con il polo civico di Raimondi, prova di ciò è la netta vittoria della medesima alleanza in occasione del ballottaggio. Deve semmai interrogarsi il dr. Scarantino sul perché della sua sconfitta, qualora non lo abbia ancora fatto in termini di obiettiva analisi politica a partire dalla debolezza della propria proposta politico-amministrativa connotata da convulsi e bassi attacchi all’avversario di turno anche attraverso il foglio sul quale scrive.
    E proprio durante quella competizione elettorale, caratterizzata sul piano personale da attacchi prima alla triade Pagano-Torregrossa-Di Forti, poi al sottoscritto ed in ultimo a Raimondi e, sul piano della proposta, dalle sagre paesane, dai prestiti a tutti e dalla promessa di 2000 posti di lavoro, sempre il dr. Scarantino si professò quale soggetto non politico, ma un tecnico pervaso dall’amore verso la sua città, né di destra né di sinistra.
    Oggi, folgorato sulla via di Damasco, viene invece attratto dalle primarie del centrosinistra e dalla proposta di governo del paese della coalizione, al punto da condurlo a votare, assieme all’intera redazione del suo foglio ed a parenti ed affini, sia domenica 25 novembre che la domenica successiva al ballottaggio.
    Al dr. Scarantino importano le primarie ed il risultato come grimaldello del discredito, poco importa se gli iscritti abbiano liberamente votato Bersani o Renzi, se i simpatizzanti abbiano votato liberamente, se mia moglie ed i miei figli abbiano votato Renzi, poco importa se proprio a San Cataldo si sia registrata l’anomalia di due Comitati per Renzi ( uno costituito dai giovani iscritti del P.D. e l’altro da tale Valerio Ferrara che, dopo aver voltato la faccia a Raimondi del quale era sostenitore rimproverandogli l’accordo con il centrosinistra al secondo turno, al ballottaggio ha votato, con grancassa propagandistica al seguito, il dr. Scarantino).
    Può legittimamente sorgere il dubbio di un utilizzo scientemente utilitaristico delle primarie per determinare un risultato rispetto al quale poi costruire l’ennesimo tentativo di discredito della classe dirigente di un partito, di un partito plurale dove ci si confronta sulle tesi e sulle scelte e dove, a risultato democraticamente e liberamente conseguito, si torna ad occuparsi, con normalità e serenità, delle vicende che competono a quella stessa classe dirigente che, vedi caso, a San Cataldo è composta da sostenitori di Bersani e di Renzi.
    Non si preoccupi quindi il dr. Scarantino dello stato di salute del P.D. sancataldese che, posso assicurare è unito e coeso, ma soprattutto onesto intellettualmente come forse il dr. Scarantino non è.
    Ed al proposito ricordo al dr. Scarantino che ha sottoscritto una carta di intenti che lo ha condotto, al momento della sua registrazione come votante alle primarie, ad operare una scelta di campo e ad assumere un impegno di natura politica a favore del centrosinistra.
    Se a quest’ultimo riguardo ritenesse di offrire maggior senso compiuto alla sua scelta, sappia che le porte del P.D. sono aperte anche a lui, sempre che sia disposto, spogliandosi dell’attuale supponenza, ad accettare il confronto all’interno del partito.
    Val la pena aggiungere che qualora le critiche e le censure, rispetto alle quali non ci sottraiamo nella consapevolezza che nell’agire politico devono ritenersi assolutamente legittime, continuassero ad esserci rivolte da un soggetto politico quale il dr. Scarantino sembra volersi atteggiare, sarebbero non accette in quanto chi fa politica deve confrontarsi sulle proposte e non già sul discredito dell’avversario.
    Quest’ultima considerazione valga anche per il giornalino sul quale il dr. Scarantino si pregia di scrivere da novello notista, anche se nutriamo seri dubbi che possa cambiare stile redazionale.
    Un’ultima notazione merita il risultato della recente competizione regionale, certamente non esaltante per il P.D. sancataldese e rispetto al quale abbiamo avuto modo di riflettere e di spingerci in valutazioni sicuramente meno approssimative di quelle fornite dal solito foglio.
    Hanno sicuramente nociuto le scelte di rigore e le manovre tributarie che siamo stati costretti ad operare come maggioranza in termini di risanamento dei conti, non abbiamo tagliato servizi, abbiamo cominciato a tagliare molte spese ed altre ci accingiamo a tagliarne, riuscendo a recuperare ben 3,9 milioni di euro necessari per il pareggio del bilancio. Di questo abbiamo piena coscienza e consapevolezza, ce assumiamo la responsabilità e la conseguente impopolarità, se così non avessimo fatto non saremmo stati buoni amministratori e la riprova di ciò è l’assenza di emendamenti al bilancio, inattaccabile come struttura e come saldi.
    Sotto il profilo politico alcune scelte improvvide dei nostri alleati hanno anch’esse comportato smarrimento nel nostro elettorato tradizionale ed anche di questo abbiamo piena consapevolezza anche con riguardo alla necessità di un chiarimento politico che riconosca in maniera tangibile le presenze partitiche nell’amministrazione attiva.
    San Cataldo 8 dicembre 2012
    Gianfranco Scarciotta

    • Caro Vice Sindaco continuate così...i sacchettini sono stati ormai rinchiusi dentro i loro stessi sacchi...non hanno capito che la politica si fa con i fatti e non cercando in ogni modo di screditare l'avversario politico, però la gente questo lo ha capito e di conseguenza li ha bocciati (anche alle elezioni regionali).
      Poi in Consiglio Comunale il Sacco ha il suo candidato e allora mi domando perchè lo stesso si è solamente limitato a bocciare il bilancio e non ha presentato un solo emendamento allo stesso? Le risposte possono essere due:
      1)Incapacità politica;
      2)Bilancio "Inattaccabile come struttura e come saldi"
      Considerando il giovane consigliere, una persona preparata, la risposta è che il bilancio è "inattaccabile come struttura e come saldi".

    • Giusta replica. Dovuta. Ma quando la finiranno questi del Sacco? Quando impareranno ad essere pluralisti? Vogliono far informazione? Siano equidistanti da tutti, non scendano in campo direttamente. Ci ricordano tanto il Berlusca. Poi questa cosa di utilizzare le primarie del PD (loro avversario politico appena pochi mesi fa) è di una tale banalità e nello stesso tempo cattiveria che ancor di più fa ribrezzo. Se l'Amministrazione di san cataldo ha dovuto aumentare le tasse non è certo per incarichi, feste, consulenze e contributi vari. E' il triste momento del Paese, e se ne sono assunti la responsabilità e l'impopolarità. Un'ultima raccomandazione a Scarantino (che è divenuto suo malgrado il sotoscrittore di articoletti scritti da altri), imparino da questo giornale on line, libero e onesto.

  • Vorrei ricordare a chi si sente padrone del centro sinistra che erano primarie di tutta la sinistra italiana e non del PD (per quyello che rappresenta a San Cataldo...)

  • Per scrivere certe cose si deve avere una faccia di bronzo, tipo quella all'emilio fede.

    Il PD, come dice il Sig. Frà, ha mostrato il lato buono della politica e le primarie Sancataldesi hanno evidenziato una cosa: pochi elettori alle primarie Sancataldesi. Perchè? "Per votare devo pagare! Con 10 euro vado a comprare la carne per la mia famiglia" (Mamma Sancataldese del PD).
    D'altro canto, giovani (non del centrosinistra) figli di poteri forti a far la fila.

    Grandi i giovani di centrosinistra (Renziani, Bersaniani e Vendoliani)! Pieni di entusiasmo, passione e voglia di CAMBIAMENTO. FORZA RAGAZZI!

    Non siamo mica qui a contar le banconote alle banche!

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