Cristiada. Pagano:”il film che lobby anti cristiane non vogliono far vedere”

CALTANISSETTA – “Cristiada” è il titolo di un film tanto magnetico quanto inquietante. Narra della guerra civile combattuta negli anni Venti del secolo scorso in Messico e che pochi libri di storia al mondo hanno avuto il coraggio di raccontare.
In pochi anni il governo massonico e anticlericale di Plutarco Elías Calles (1877-1945) ebbe l’obiettivo di sradicare la fede del popolo messicano attraverso l’uccisione del popolo innocente. Erano gli anni in cui la Rivoluzione Bolscevica aveva iniziato a diffondere il comunismo in Russia e anche in altri Paesi accadde qualcosa di simile. Ma in Messico al contrario di altri Stati ci fu una grande, strenua e coraggiosa opposizione da parte della Chiesa Cattolica.
E’ incredibile come questa interessante parte della storia messicana, utile per capire e interpretare molti fatti a livello mondiale, siano stati insabbiati nonostante la repressione sia stata sanguinosissima. Oggi dopo 90 allo stesso modo si sta tentando di occultare la pellicola.
Il film, originariamente presentato con il titolo di ”Cristiada”, è stato ribattezzato “For Greater Glory” per motivi potremmo dire prudenziali, con la speranza che così facendo trovasse maggior fortuna nella distribuzione delle pellicole. Purtroppo così non è stato. Già da due anni infatti si parla della sua uscita nei cinema europei, che fin da subito ha trovato ostacoli e levate di scudi nonostante il cast di altissimo livello: Andy Garcia, Eva Longoria Parker, Peter O’Toole, Bruce Greenwood, Catalina Sandino Moreno, Eduardo Verasteguì, Bruce McGill, Oscar Isaac, Santiago Cabrera, Nestor Carbonell, Rubén Blades, Oscar Isaac. Anche il regista è niente male, quel Dean Wright, già supervisore del Signore degli Anelli, (“Le Due Torri” e “Il ritorno del Re”). La colonna sonora è stata composta dal famoso musicista James Horner, autore, fra le altre, delle musiche di Titanic, Braveheart, Apollo 13, A Beautiful Mind e La Maschera di Zorro. Insomma, un cast e una troupe incredibile a cui tutte le società di distribuzione dovevano fare la fila per ottenere l’esclusiva e invece hanno fatto “cartello” per impedirne il successo.
Perché questa totale ostilità per un film che frutterebbe incassi record al botteghino? Il problema è che il film, racconta e legge i fatti non dal punto di vista dei cattolici, quindi sulla base di interessi di parte, ma secondo la verità storica. Dalla pellicola, infatti, non traspare una idealizzazione della Chiesa, ma si mettono in luce anche gli aspetti negativi degli uomini che ne fanno parte, non nascondendo gli eccessi che li hanno visti protagonisti.
Questa impostazione ha dato credibilità e veridicità ai fatti descritti nel bel film di Dean Wright.
85 mila cattolici scesi a combattere contro il governo anti-cristiano e i quali fatti sono innegabili quanto terribili: trucidati in battaglia, definiti spregiativamente cristeros a causa della loro fede in Cristo Re.
Papa Pio XI (1857-1939) dedicò alla persecuzione anticattolica di quello sfortunato Paese ben quattro documenti magisteriali, tre dei quali furono nientemeno che encicliche, oggi opportunamente raccolti nel volume Encicliche sulle persecuzioni in Messico, 1926-1937 (Amicizia Cristiana, 2012, pp. 78, € 7,00).”
Appurato quindi, che l’uscita del film nei cinema europei ed italiani sarà quantomeno osteggiata così come è già successo in America non resta altro che diffondere la recensione con il “passaparola informatico” sperando che tutti si lavori con una sorta di virtuosa “catena di San’Antonio”.
Concludo: il film è tanto spettacolare quanto bello le ultime parole del film pronunciate da Padre Cristopher (nel film Peter O’Toole) fanno venire i brividi alla schiena:
“Non c’è gloria più grande di dare la vita per Gesù Cristo”.

Alessandro Pagano

View Comments

  • Alessandro, vedo che con attenzione Ti dedichi alle vicissitudini, prodotte in un film, di un popolo che subisce atti antidemocratici e soppressivi della libertà e della vita.
    La meraviglia che suscita in me, di tale Tuo interessamento, è così grande da indurmi a scrivere questo entusiasmante commento.
    Fai finta che, invece di essere nel lontano 1920, fossimo nel presente 2012;
    fai finta che, anziché essere in Messico fossimo in Italia;
    fai finta che, invece di Plutarco Elías Calles, metti Silvio B.
    Noti forse tanta differenza?
    Forse il capo megagalattico del Tuo partito non è anch'esso un anticlericale appoggiato dal Vaticano da parte di alcuni Ministri di Dio (Cardinali) anch'essi anticlericali? Visto che il Loro comportamento non ha nessun paragone con quello che ha fatto Gesù Cristo in terra (guarda che io sono un Cattolico credente e praticante).
    Cosa ha fatto il Tuo Governo al popolo Italiano?
    Non ha, senza forse, portato alla povertà una intera generazione!!!
    Il Tuo Silvio B. non voleva fare di questo paese un suo unico regno?
    Voleva essere l'unico ad avere il potere legislativo, esecutivo e giudiziario, quindi un dittatore a tutti gli effetti? Un soppressore della libertà di pensiero, un libertino di fare quello che gli passasse per il ...... cervelletto (anzi nell'ipotalamo).
    Sei, in questo campo, un Grande!!, esterni una grande forza di ipocrisia e di faccia tosta inaudita, unica e rara nel genere umano.
    Invece di guardare i film, guarda la realtà.
    Guarda quanta gente è costretta a vivere negli stenti a causa del governo di cui Tu ne facevi parte.
    Come puoi parlare di ciò Tu, che appartieni ad una casta privilegiata e che insisti ancora ad incrementare gli appannaggi e benefici di parlamentare nazionale e regionale.
    Non ti accorgi che per molti il Natale non esiste? Non ti accorgi che per molti è stato meglio morire? (vedi quanti suicidi ci sono stati per mancanza di lavoro). Non ti reputi in parte responsabile di ciò? Tu che appartieni ancora a questo sistema.
    Allora, Ti invito a smettere di fare certi commenti.
    Pensa alla beneficienza fatta da Silvio per quelle di Via Dell'Olgettina n° 69 a Roma, e, pensa alla tua beneficienza sul Lodo Mondadori.

  • La lettura del Fatto odierno (ma anche di ieri e penso di domani)mi da un’immagine amara e sconfortante della società nissena in questo preciso momento storico. Tutte notizie deprimenti che mi sembra testimonino la pochezza di molta gente in vista e la sostanziale disperazione o vacuità di tanta gente comune: un’organizzazione di potere istituzionale con a capo un soggetto che vuol solo fare carriera; il solito politichino che di tutto scrive tranne che di come affrontare e provare a risolvere i mille concreti problemi di sopravvivenza dei suoi concittadini; la Nissa in agonia perenne; lo stucchevole blaterare del partito d’opposizione convinto stavolta di potercela fare; i perfettamente inutili botta e risposta dei politici di nuova generazione, delle loro sorelle, dei loro cugini e degli amici degli amici e chi più ne ha più ne metta.
    Di contro la gente comune muore sempre più per suicidio o incidenti d’auto notturni (per carità questo succede anche nelle società più civili, dove però quelli che comandano cercano di favorire l’ottimismo popolare tenendo comportamenti seri e dando adeguate risposte con vere politiche di sviluppo dell’economia, della giustizia, della cultura, della solidarietà ecc..).
    Ma se da un canto tali fatti di cronaca sono sempre stati presenti in tutte le società, si coglie oggigiorno in quella del nisseno un diffuso senso di scoramento, rassegnazione e tristezza, incoraggiato dalla inconcludenza di coloro che hanno responsabilità di “governo” a tutti i livelli.
    E’ allora inutile sperare, dobbiamo rassegnarci ad essere ancora oggi i “carusi” delle miniere, gente bisognosa che a testa bassa portava in superficie il frutto del loro immane sacrificio, al solo vantaggio di pochi nobili papponi e dei loro crumiri luogotenenti, oppure a vedere i nostri figli fare la valigia di cartone ed emigrare da un angolo di Sicilia così difficile ma al tempo stesso ricco di rara bellezza.

  • Viva la libertà di espressione, nessuno dei commentatori ha visto il film, nessuno conosce la storia ma tutti si sentono in dovere di commentare.
    La classe politica e' in crisi, ha sicuramente delle responsabilità ma se chi si prepara al ricambio è rappresentato da questi commentatori così documentati sui fatti dei quali parlano ci attende un futuro radioso.

    • Ah Giovà se qui c'è qualcuno fuori luogo è proprio il tuo Alessandro. Secondo te, a prescindere se qualcuno ha visto il film o no - io non l'ho visto -, a chi può interessare la critica su di un film da parte di un parlamentare della repubblica?
      Me lo dica per favore...

      • Sarebbe più interessante se parlasse di possibili soluzioni a tutti i problemi che il "popolo" vive! Questo e' il suo compito!!!!!

  • Secondo me nella sua dettagliata recensione, il nouvelle Mario Verdone (che a dire il vero per comicità rassomiglia di più al figlio Carlo) ha trascurato il leit motiv principale, ovvero il ritorno definitivo al cristianesimo a scapito dell'inesorabile ed inarrestabile declino del "paganesimo" ... a buon intenditor ...

  • Mio caro signor pagano, sarebbe interessante conoscere suoi progetti in materia di:
    Disoccupazione giovanile, povertà sempre più diffusa, vie di comunicazioni inesistenti o ridotte in condizioni penose etc etc! Ma lei in quale mondo vive?

Condividi