ICI a San Cataldo. Il PD:”gli avvisi sulle zone di permuta vanno ritirati”

Davide Cammarata

SAN CATALDO – In questi giorni, i concittadini con fabbricati nelle ex zone di permuta stanno ricevendo gli avvisi di accertamento ICI per gli anni passati.
Ma tali avvisi di accertamento, la cui emissione rientra tra le esclusive competenze del responsabile dei servizi finanziari, ad avviso del Partito Democratico della Città di San Cataldo, presentano dei chiari vizi di iniquità e possono determinare per le casse comunali una voce di spesa, anziché determinare un introito.
Infatti, come da costante giurisprudenza della Commissione tributaria provinciale e regionale, i proprietari di fabbricati nelle ex zone di permuta anziché pagare con rendite del comune di Caltanissetta, devono pagare con le rendite del comune di San Cataldo, poiché è da quest’ultimo comune che ricevono i servizi e perché è iniquo pagare con rendite maggiorate, alcune volte il doppio, rispetto al vicino di casa che si trova ad un centimetro o al di là della stessa strada.
Proprio per questo ci stranizza che gli Uffici finanziari del Comune non abbiano tenuto conto di tale, ormai costante, orientamento che numerose sentenze hanno manifestato. Proprio da questo gli uffici finanziari sarebbero dovuti partire, riconoscendo una imposizione basata su rendite dei vicini immobili. Tutto questo nel rispetto del superiore interesse pubblico e del dovere di equità nella imposizione dei tributi.
Infatti mentre rilevare la iniquità è facile, bisogna anche rilevare quale è l’interesse dello stesso Ente locale: l’elevato numero di impugnazioni degli avvisi, con scontato accoglimento, determinerà un beneficio per le casse comunali o una perdita?
Per i motivi che sopra abbiamo indicato il PD, durante un incontro con il nuovo dirigente, ha chiesto agli Uffici finanziari comunali di attivarsi, emanando un atto di revoca in autotutela degli avvisi di accertamento, salvaguardando così le casse comunali e applicando il sacrosanto principio di equità nell’imposizione tributaria.
Inoltre, il PD sta invitando i cittadini interessati a fare istanza di revoca in autotutela allo stesso comune, affinchè gli uffici prendano atto del diffuso disagio cui si trovano i ricorrenti. Disagio che dura da molti anni e che l’Amministrazione comunale, seppur non competente nella emissione degli avvisi, deve contribuire a spegnere in maniera definitiva per tutto ciò che riguarda il pregresso ICI.

San Cataldo, 16/11/12
​ Il Segretario cittadino
Avv. Davide Cammarata

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  • NOI DI "RIPRENDIAMOCI LA CITTA'" ABBIAMO CHIESTO FORMALMENTE IL RITIRO IN AUTOTUTELA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO COSI' COME ABBIAMO FATTO ED OTTENUTO NEL 2010 PER GLI AVVISI DEL 2004.
    ABBIAMO PRESENTATO UNA MOZIONE CONSILIARE RIPORTATA IN APPRESSO, E METTIAMO A DISPOSIZIONE AI NOSTRI CONCITTADINI SIA IL MODELLO PER LA RICHIESTA IN PROPRIO DI ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA SIA PROFESSIONALITA' IN CAMPO TRIBUTARIO PER L'ESPLETAMENTO DI EVENTUALI RICORSI ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE.
    IL NOSTRO INDIRIZZO DI POSTA ELETRONICA E': eridagia@virgilio.it - Tel. 338/5486724.
    SI RIPORTA IL TESTO DELLA MOZIONE CONSILIARE:

    ANCORA VESSAZIONI PER I CONCITTADINI CHE POSSIEDONO I LORO FABBRICATI IN AREA DI PERMUTA CON CALTANISSETTA.
    INVIATI MIGLIAIA DI AVVISI DI ACCERTAMENTO ICI RELATIVI ALL'ANNO 2007.
    NOI DI "RIPRENDIAMOCI LA CITTA'" ABBIAMO PRESENTATO UNA MOZIONE CONSILIARE CON LA RICHIESTA DI ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DEGLI AVVISI STESSI CON LE MOTIVAZIONI RIPORTATE NEL TESTO ALLEGATO:

    San Cataldo 16 Novembre 2012
    Al Sig. Sindaco del Comune di
    SAN CATALDO

    Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di
    SAN CATALDO

    OGGETTO: PROPOSTA DI APPROVAZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO INDIRIZZATO ALLA GIUNTA COMUNALE AL FINE DELL’ANNULLAMENTO IN AUTOTULELA DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO PER L’ANNO 2007, IN TEMA DI ICI PER I FABBRICATI RICADENTI NELLE EX AREE DI PERMUTA DI CUI ALLE L.R. 5/1968 E 6/1987.
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    In relazione all’avvenuto invio, da parte dell’Ufficio Tributi, di migliaia di notifiche di accertamento del pagamento dell’ICI relativo all’anno 2007, con le quali viene richiesto ai contribuenti, residenti in aree oggetto di ex permuta per effetto delle L.R. 5/1968 e 6/1987, di integrare il versamento dell’ICI determinata assumendo a base le rendite di San Cataldo anziché quelle di Caltanissetta così come richiesto dall’Ufficio Tributi.
    CONSIDERATO
    - che è stato ormai definitivamente acclarato che “I cittadini contribuenti hanno il diritto all’applicazione delle tariffe d’estimo previste per i Comuni ai quali i loro immobili sono stati aggregati o trasferiti”, così come statuito dalle decine di sentenze di condanna pronunciate nei confronti del Comune di San Cataldo che si è visto soccombente nei riguardi dei cittadini ricorrenti, tra le quali le sentenze n° 4/21/04 pronunciata dalla Commissione Tributaria Regionale di Palermo Sezione n° 21 staccata di Caltanisetta – n° 308 e 309/1/2008 con le quali sempre la C.T.P. di Caltanissetta ha annullato la classificazione catastale dell'atto di aggiornamento di un immobile ricadente nelle are di permuta;
    - che già nel 2009, l’Amministrazione Comunale pro-tempore aveva posto in essere un’analoga emissione di avvisi di accertamento ICI relativi all’anno 2004, e che in quella circostanza le azioni consiliari avevano portato all’emissioei di diverse determinazioni dirigenziali con le quali si prevedeva la sospensione degli avvisi a data da destinarsi;
    - che da quella data [17 Agosto 2010] ad oggi non è stata emessa alcuna altra determinazione con la quale si sospendeva la proroga;
    - che non si comprende per quali arcani motivi per gli anni 2005 e 2006 non è stata posta in essere da parte dell’Amministrazione Comunale, nessuna attività di emissione di avvisi di accertamento relativamente a questi anni. E quindi se attività effettivamente dovuta, si configurerebbe quale un omissione certamente perseguibile alla Procura dei Corti dei Conti.

    In relazione alle superiori considerazioni, gli scriventi consiglieri comunali, sensibili alle istanze dei concittadini, nel condividere pienamente le motivazioni più volte addotte da parte della Commissione Tributaria Provinciale, temendo che un’azione massiva di contenzioso verso il nostro Comune possa ancora una volta incidere sulle asfittiche risorse delle casse comunali.
    INVITANO
    il civico consesso ad approvare il seguente
    ORDINE DEL GIORNO
    con il quale si invita il Sindaco e la Giunta Municipale ad annullare in autotutela, gli avvisi di accertamento relativi all’anno 2007 e relativi alla determinazione dell’Imposta Comunale sugli Immobili per i fabbricati ricadenti nei territori permuta di cui alle L.R. n° 5/1968 e n° 6/1987.
    Quando sopra anche e soprattutto per evitare di vessare oltremodo i nostri concittadini, e d’altra parte sapendo di certo che un’eventuale azione massiva di ricorsi comporterebbe una sicura soccombenza dell’Amministrazione Comunale, ma di contro graverebbe oltremodo verso coloro che pur nel giusto si vedrebbero loro malgrado costretti ad agire per le vie legali con dispendio di tempo ed energie anche di tipo economico.
    La presente è inviata all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, affinché, ai sensi del vigente regolamento comunale, venga posta in trattazione nel corso del prossimo consiglio comunale utile.

    I Consiglieri Comunali

    ___________________
    (Giampiero Modaffari)

    ___________________
    (Giuseppe Bonelli)

    • ma poi scusate, dichiarate testualmente "asfittiche casse comunali" e poi presentate continuamente interrogazioni e mozioni con impegni di spesa a go go. C'è qualcosa che non quadra..... opportunismo?

      • Sapete solo criticare chi fa il proprio dovere di controllore di chi amministra. Siamo a circa 20 giorni dalla scadenza del pagamento della 2^-3^ rata dell'IMU e nonostante abbia richiesto un consiglio comunale straordinario e monotematico per discutere della questione zone di permuta, consiglio che si è svolto il 15 Giugno, ancora non avete dato alcuna risposta alla collettività ed in special modo a chi circa 1000 famiglie chiedete il pagamento dell'IMU con il calcolo eseguito assumendo le rendite catastali di Caltanisetta anzichè quelle del comune di San Cataldo. SVEGLIA!!!!!! e ora di agire e non gallegiare!.

        • Eh no, non è proprio così. Ben vengano le azioni a sostegno dei cittadini, ed in special modo quelle inerenti il carico fiscale. Anche io sarò costretto a pagare e quindi sto certamente dalla sua parte. Però PRETENDIAMO onestà intelletuale perchè di raggiri non ne vogliamo più. 1) non cambiare pertito, 2) proporre servizi ed attività comunali se c'è copertuta finanziaria, 3) verificare effettivamente la situazione ICI/IMU delle zone di permuta e cioè FAR VARIARE la rendita catastale a chi di competenza e cioè Agenzia del Territorio e non attaccare il Comune che piui risponde e voi riattaccate e così mai si risolve il problema. Le azioni a favore della Città non debbono avere colore politico solo così possono avere il consenso generale. Non se ne può più di strumentalizzazioni. Ovviamente ho votato Grillo.

          • No non c'è acredine, non ne ho mai avuta nè nei suoi confronti nè di nessun'altro. Pongo delle questioni non per polemica ma per tentare di regolare attraverso gli strumenti che mi da la democrazia: il voto e la parola, quello che mi piomba addosso e cioè l'Amministrazione della cosa pubblica perchè per fortuna ai miei fatti privati "ghe pensi mi".
            Se per lei cambiare casacca e far demagogia propagandondo atti senza copertura finanziaria è buona cosa si accomodi.... però non se ne dolga se qualcuno parla e scrive.
            Io sono abituato o perlomeno vorrei abituarmi a politici coerenti e quindi esponenti di un solo partito, a politici che dicono quello che è possibile fare e non quello che possibile non è. Una marea di gente oggi si fa un'opinione e la veicola sul web, ed è quello che i partiti ed i plitici fino ad oggi non hanno compreso. Perchè loro ascoltano i loro apparati, i loro referenti (che per fortuna sono sempre meno). Quando qualcuno, e no solo Grillo, ascolterà la gente sono pronto a tornare a casa (il PD, compreso quello sancataldese).

          • Mi dispiace solo della sua acredine, per il resto vigili sull'operato delle istituzioni e critichi apertamente, se necessario, sia destra che sinistra. Il colore poltico non serve a nulla se poi chi amministra non prende a cuore le criticità di una collettività e cerca di risolverle. Le ribadisco in 5 mesi di amministrazione Raimondi non è stato fatto nulla di concreto per risolvere la questione. E io/noi ne paghiamo le conseguenze!.
            E la finisca una volta per tutte con la solita solfa del cambio di partito, se serve anche uno al giorno pur di stare dalla parte di chi ha più bisogno, ed io anzi noi lo siamo sempre stati in tutte le occasioni!
            P.S. ho formalmente chiesto all'A.C. di San Cataldo di fornirmi tutti gli atti che in 5 mesi sono stati prodotti per cercare di risolvere la questione ICI/IMU in zona di permuta territoriale. Vedremo cosa mi vefrrò fornito: avro l'avvertenza di renderlo pubblico.

    • Il problema è l'Ufficio Tributi e non l'Amministrazione Comunale che, per effetto delle leggi sulla separazione della gestione dagli indirizzi politici, assegna ai primi la gestione della problematica. Andava rimosso Cirrito e bene ha fatto questo Sindaco a non rinnovare l'incarico!!!

  • e il partito democratico di san cataldo, cosa pensa in merito all'imu nelle zone di permuta??? non ci sono chiare responsabilità politiche??? finitela di essere i soliti giano bifrontre!!!!

  • scusa, ma con chi ce l'hai se siete voi ad amministrare? perchè non lo dici al tuo vicesindaco scarciotta e ai consiglieri?

    • Sig. Aldo non ha colpe l'Amministrazione della Città ma l'Ufficio Tributi!!! l'Ufficio che ha sempre colpito i cittadini e mai ha posto rimedio (a Roma ed Palermo) a questa farsesca questione.

    • Approvo, suggerisco all'Amministrazione di inviare il Dott. Cirrito a Roma per risolvere la questione, visto che fino ad oggi è stato solo capace - con poco sforzo - di inviare avvisi ICI ai residenti nelle zone di permuta. A questo proposito bene ha fatto l'Amministrazione a non rinnovare l'incarico dirigenziale allo stesso.

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