Bonello, in particolare, come paziente in trasferimento in una struttura clinica di Messina, Di Manno nelle qualita’ di medico di guardia della centrale operativa del servizio di emergenza sanitaria del 118 di Caltanissetta, e Giuffrida come infermiere professionale della menzionata centrale operativa. Le cause degli eventi, secondo le consulenze tecniche e l’acquisizione di atti d’indagine, sono riconducibili “alla condotta di volo del pilota a quote troppo basse, inferiori alle altezze minime di superamento dell’ostacolo” ed in condizioni di scarsissima visibilita’, nonche’ nell’avere, in tali condizioni, “accelerato in avanti, aumentando il livello di pericolo e nell’inottemperanza delle regole di Compagnia”, e ancora nel non avere operato, trovatosi in emergenza meteo con visibilita’ inferiore ai limiti, “correttamente e prontamente per condurre a buon esito il volo, nonostante il mezzo, la sua abilitazione ed il suo addestramento lo consentissero, cagionando la caduta del menzionato elicottero”, dopo avere impattato con un albero, e perso parte del rotore di coda, “andando fuori controllo, e fatto salire ancora il mezzo aereo di qualche decina di metri, rompendo altri rami d’albero ed arbusti e perdendo altri pezzi, per poi urtare al suolo violentemente, un po’ ruotato sul lato sinistro”.
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cu mori giaci ...e cu arresta si duna paci !
alla fine ...negli incidenti la colpa è sempre di chi muore.
Il pilota ha tutta la responsabilità di quello che è accaduto. E non significa niente che è morto.