La Nissa si “sgonfia” ad Agropoli: ennesima sconfitta

AGROPOLI – La Nissa vive uno dei momenti più difficili della sua storia recente. La sconfitta patita ad Agropoli per uno a zero, è il terzo stop stagionale che, coniugato ai tre pareggi, colloca i biancoscudati al penultimo posto in graduatoria. Ad onor del vero i siciliani hanno disputato una gara discreta ma purtroppo la solita amnesia difensiva e l’atavica mancanza di una prima punta, hanno determinato l’ennesima battuta d’arresto. L’unica nota lieta è determinata dalla presenza di dieci supporter nisseni nello stadio campano. L’inizio della contesa è sostanzialmente equilibrato, con trame che si sviluppano prevalentemente sulla linea mediana. Padroni di casa che pungono e Iacono, estremo difensore nisseno, in due occasioni si mostra reattivo. Ospiti che reggono l’impatto e si rendono pericolosi con capitan Salvatore Avola, al 31’, che scaglia un bolide dal limite ed il guardiapali campano riesce nell’impresa di deviare la sfera sul palo. L’intervallo si avvicina ed il risultato sullo zero a zero sembra cristallizzarsi ma al 43’ si materializza la sorpresa: Patanè perde palla sul limite dell’area, D’Attilio ne approfitta e fulmina il numero uno dei siculi. Il vantaggio è servito. L’inizio della ripresa è un concentrato di emozioni. L’Agropoli vicino al raddoppio: Mallardo non centra la porta di un nonnulla. Capovolgimento di fronte e Nissa ad un passo dal pareggio: Periccioli sulla linea di porta, non riesce a spingere la sfera in rete. Con il trascorrere dei minuti la gara si addormenta. Finale sfortunato per gli atleti del capoluogo nisseno; De Carlo (in campo nella ripresa) deve abbandonare il campo per infortunio. Nel recupero Di Marco si becca il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo.  Grande tristezza nei nisseni per il risultato negativo, atleti demoralizzati e tecnico che non si capacita per la sconfitta. Il futuro è denso di nubi. Le vicende societarie avvolte da una fitta nebbia. La stagione non poteva iniziare in maniera peggiore.

TABELLINO

Agropoli-Nissa 1-0 (1-0)

Marcatori: 43’ pt  D’Attilio (A)

Agropoli: Capozzi; Altobello; Lombardi; Bencardino; Colabuig; Parisi; D’Attilio (43’ st Capitani); Toscano; Mallardo (50’ st Renna); Catotenuto; Montano. All.: Nastri.  In panchina: Muro; Landolfi; Sosero; Mari; Margiotta.

NISSA: Iacono; Koffi; Bica Baden; Di Marco Y.; Cirilli; Patanè, Arnone; Avola (26’ s.t. De Carlo); Periccioli (10’ st Savasta); Bruno ; Migliore (26’ st Marletta). All.: Catanese. In panchina: Ammendola; Fragapane; Bonito; Failla.

Arbitro: Mazzeo di Brindisi

Note: spettatori circa 500. Ammoniti: Toscano (A), Bencardino (A), Iacono (N). Espulso: 47’ st Di Marco (N). Rec.: 1’ p.t.; 5’ s.t.

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  • Dieci nisseni in trasferta? Ma si parla di Ultras, tifosi normale o dirigenti scambiati x tifosi?

    • Bella ed arguta domanda quella di settorepopolare.Le cose stanno più o meno così:nisseni presenti N°6 (dei quali N° 2 per motivi professionali; N°1 signora, N°2 bambini, N°1 ultras); calciatore nisseno in tribuna N°1 (Kuci)ed infine in quella tribuna (in teoria riservata agli ospiti...), rarità tra tutte le rarità, si é materializzata la rarissima figurina della raccolta Buitoni-Perugina del 1934, nientepocodimeno che: il feroce Saladino, si proprio lui, senza scimitarra, ma egualmente pericoloso che con i suoi incombenti circa 2 metri e due manine alla Primo Carnera ha terrorizzato quell'unico povero ultras nisseno minacciandolo del distacco della testa (e si era pure tolto gli occhiali per vederci meglio da dove cominciare...)sol perché il malcapitato (moccivò...) ed infedele ultras si era permesso di commentare (neppure ad alta voce) una lieve sbavatura di un difensore nisseno(che alla fine anche ad avviso dell'ultras é risultato il migliore in campo). Questo da la misura della tensione che c'è nell'ambiente-squadra.I calciatori nisseni corrono per 90 minuti e gli avversari faticano a stargli dietro (per ammissione degli stessi avversari), ma la Nissa non produce risultati per un motivo molto semplice: prende troppi gol. Cosa si fa in questi casi? La risposta sembrerebbe scontata: si rinforza la difesa.Ad esempio portandola da 4 a 5 oppure mettendo un filtro più efficace davanti quei poveri 4. Ma guai a dirlo, il tifoso non deve permettersi di esprimere pareri tecnici perché non ha superato il corso di Coverciano...e se parla rischia il distacco della testa.Parabola significa:quando andate a vedere le partite lasciate la testa a casa.Oppure se andate in trasferta preferite il settore degli ultras avversari:li vi fanno entrare anche con la testa e avranno rispetto per voi. E menomale che tra i pali c'é un signor Iacono. Così continuando faremo una Eccellente Retrocessione senza neppure la speranza dei Play-out.Qualche ottimista ad oltranza (ma ormai ce ne sono pochi a Caltanissetta) dirà che questo é disfattismo; lo prevengo: questo é costruttismo!

    • x Franco, spero tanto che tu non sia nisseno, perche' se tu lo fossi cadono le braccia leggere certi commenti.

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