Il caso piscina. L’assessore Gaetano Angilella:”Siamo rimasti allibiti”. Le tappe della vicenda

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CALTANISSETTA – In riferimento al noto e spiacevole episodio che sta interessando la piscina comunale, l’Amministrazione, pur rimanendo disponibile a trovare soluzioni che possano aiutare l’immediata riapertura dell’impianto sportivo, intende fare chiarezza sull’intera vicenda, ricostruendo con esattezza ed in maniera inequivocabile tutto il percorso che ha portato alla chiusura della piscina.
 –  A maggio 2012 la “Swimming Caltanissetta S.r.l.”, società che gestisce la piscina comunale dal 2006, chiede all’Amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto sportivo, di chiudere per problemi di perdite d’acqua alle vasche;
 
–  L’Amministrazione a fine maggio concede la chiusura e predispone i lavori da effettuare per il ripristino dell’impianto. Lavori che vengono completati dal Comune il 31 luglio;
 
–  Il 10 agosto 2012 l’Amministrazione comunica alla Swimming Caltanissetta S.r.l. l’ultimazione dei lavori, invitando la ditta a riaprire al pubblico l’impianto;
 
–  Il 14 settembre 2012 la Swimming Caltanissetta S.r.l. comunica all’Amministrazione che riapriranno la piscina il 24 settembre, dopo aver effettuato il riempimento delle vasche, la depurazione delle acque e la sanificazione degli ambienti;
 
–  La mattina del 24 settembre l’Amministrazione comunale chiede conto al gestore sul perché l’impianto sportivo non viene aperto al pubblico. Dopo qualche ora in Municipio arriva una nota della Swimming Caltanissetta S.r.l. che comunica la necessità di dovere effettuare ulteriori lavori;
 
– Oggi, 26 settembre, l’Amministrazione comunale trasmette una nota alla Swimming Caltanissetta S.r.l. con la quale rappresenta che le motivazioni tecniche poste a giustificazione della mancata riapertura dell’impianto, per giorno 24 corrente mese, sono certamente strumentali e non impediscono la riapertura dell’impianto stesso e pertanto, chiede di dare seguito, con la massima sollecitudine, agli adempimenti contrattuali a cui il gestore è tenuto ad assolvere, in mancanza di tale adempimento, l’Ente comunale darà avvio alle procedure legali per la risoluzione del contratto con conseguente richiesta di risarcimento danni.

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  • Non siamo in grado di mantenere aperta una piscina, e poi affidarla a questo qui... di mestiere mi sa tanto che fa l'azzeccagarbugli!
    Che città del cavolo, nessun servizio, nessun lavoro, nessun divertimento ma solo tasse da pagare.
    Caltanissetta non ha mai avuto titoli per essere una provincia, meno male che presto l'aboliranno... meglio agrigentino che nisseno.

  • Antonio russo non hai mai fatto simpatia a nessuno sin dai tempi del liceo.
    Dimettiti dalla gestione della piscina!

  • Non è che per caso ti venisse in mente di dimetterei ed andare a casa?????
    Non sia mai.......

    • e perchè dovrebbe dimettersi? Perchè qualcun'altro non sa fare il suo lavoro e manda lettere aperte con una sfilza di bugie?
      MA PIANTATELA DI PRENDERVELA SEMPRE E SOLO CON I POLITICI, MEDIOCRI CHE NON SIETE ALTRO.

      • Caro sig torrenti pensa che i nostri figli accedono alla piscina, e dobbiamo essere
        Riconoscenti se qualcuno provveda prima affinché nessuno si faccia male.....
        Non giustifichi la politica ........non è il caso

      • diciamo che il comune ha una sfilza di lettere con le quali il gestore della piscina chiede, da anni ,manutenzione urgente e straordinaria che puntualmente non viene fatta, facendo sempre finta di niente, tanto la piscina resta aperta (pensano). Ora che il gestore si è stancato di mandare avanti, in maniera approssimativa e rimettendoci di tasca, l'impianto, l'assessore cade dalle nuvole e resta allibito, come se non si sapesse che per riportare l'impianto ad un livello accettabile ci vogliono spesi dai 300 ai 400 mila euro. A questo punto non so chi dovrà pagare i danni a chi (la manutenzione straordinaria è a carico del comune da contratto)... cmq vedremo come andrà a finire..

        • caro "allibito"... l'assessore, che non giustifico per il semplice fatto che non mi fa neanche simpatia, probabilmente è stato anche troppo signore definendosi come il suo nick "allibito".

          Vada a chiedere al suo amico gestore quali sono i REALI MOTIVI per i quali non sta aprendo l'impianto, visto che il comune, a quanto ne so io, è intervenuto PER CIO CHE ERA DI SUA COMPETENZA.

          Magari la parola "utenze" o "bollette" le dicono qualcosa... si informi e ne riparliamo.

          • utenze bollette.sicuramente mi dicono tanto, ma secondo lei 400 mila euro di manutenzione da fare stavano tutti nella perdita dei tubi?.. le utenze che una volta erano a carico del comune,non superavano mai i 100 mila euro annui, ma anche a causa della mancata manutenzione sono lievitate a quasi il doppio, adesso le dice qualcosa questo dato?.. sproloquiare per antipatie o simpatie o semplicemente per invidia non credo sia corretto.. bisognerebbe essere informati dei fatti e non parlare solo per sentito dire. provi lei a riscaldare casa sua tenendo le finestre sempre aperte, vedrà che bolletta!!

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