Decisione CIPE. Cicero:”L’Asi di Caltanissetta si candida ad essere parte attiva della Zona Franca della Legalità”

CALTANISSETTA – Una risposta storica ai territori della provincia di Caltanissetta, Agrigento ed Enna”. Così, il Commissario dell’Asi di Caltanissetta Alfonso Cicero, definisce la decisione del Cipe di assegnare le risorse del Par/Fas per la Zona Franca della Legalità, per la quale la Giunta regionale, su input dell’assessore alle Attività Produttive Marco Venturi, aveva stanziato 50 milioni di euro. Somme che diventano operative per gestire la nascita della Zona Franca, “che si realizza grazie all’impegno delle parti sociali, del Presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, dell’Assessore Marco Venturi, del Prefetto di Caltanissetta, del Tavolo Unico di Regia e del Tavolo di Sviluppo del centro Sicilia e delle Istituzioni, come Magistratura e Forze dell’Ordine che con la straordinaria azione di repressione della criminalità organizzata hanno lavorato per dare un futuro al nostro territorio e alla Sicilia”. “Oggi – prosegue Cicero – con la possibilità di attrarre investimenti e rilanciare l’occupazione, si materializza la rinascita del nostro territorio dopo decenni di degrado e intrecci perversi che avevano arricchito pochi soggetti senza creare un solo posto di lavoro”.

“Per l’Asi – prosegue il Commissario Cicero– la tappa odierna sortisce ulteriore determinazione nel rilancio dei servizi e nel risanamento economico-gestionale conseguito negli ultimi due anni, dopo aver chiuso le porte a sepolcri imbiancati, pseudo imprenditori e politicanti, che avevano fatto dell’Asi il teatro di illeciti, malagestio e ombre di penetrazione mafiosa e tentato di ostacolare in diversi modi il percorso di legalità”.
“L’Asi di Caltanissetta si candida ad essere parte attiva della Zona Franca della Legalità, favorendo nuovi investimenti e nuovi insediamenti nelle aree industriali. A tale scopo l’Irsap, nell’avviare una nuova stagione di servizi, metterà a disposizione delle imprese sane l’area industriale di Grottadacqua, che con centinaia di ettari liberi di lotti industriali al centro della Sicilia, attraversati dalla nuova autostrada, rappresenta una delle principali opportunità della Zona Franca, dopo che l’abbiamo sottratta a speculatori e affaristi che erano riusciti a metterci le mani sopra, grazie al sostegno delle precedenti gestioni”.
“Legalità e sviluppo – conclude il Commissario dell’Asi Alfonso Cicero – rappresentano un binomio inscindibile e inderogabile affinché la provincia di Caltanissetta ponga le basi per un riscatto ed una rinascita di tutto il centro Sicilia, spazzando via la falsa affermazione secondo cui la mafia produce ricchezza. Solo nella legalità, con lo strumento della Zona Franca, l’impresa sana potrà crescere ed essere sostenuta dalle parti sociali e dalle Istituzioni”.

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  • NOn sperperate questa pioggia di soldi che arriverà ( penso sarà l'ultima chance...poi il nulla). NOn fate un altro viadotto ( che finisce di fronte ad un muro ) o robe simili per carità di Dio e per questo popolo affamato di lavoro! grazie

  • Velocissimo, lei sara' così velocissimo da ricordare che, pubblicamente, Cicero ha sempre affermato di avere denunciato fatti e persone all'autorita' giudiziaria! quindi, velocissimo non ricorda...azz! Elio.

  • ...azz... le precedenti gestioni conniventi con speculatori e affaristi ..una losca storia che sarebbe bene che il Dott.Alfonso Cicero racconti anche a tutti noi per metterci in guardia . Mi pare che tutti i precedenti amministratori dell'ASI di Caltanissetta siano ancora vivi e vegeti, dunque se così è sarà bene denunciarli pubblicamente impedendogli di perpetrare altre monellerie !!

    O no?

  • Comunicato Aziende ASI

    IL 2 agosto 2012 sono scaduti i termini di prelazioni per l’acquisto dei capannoni ASI che abbiamo in locazione , da domani tali opifici rientreranno a far parte del patrimonio della Regione Sicilia che potrà venderli all’asta, oggi è stata calpestata la nostra dignità di Imprenditori e Cittadini, a cui ,in virtù di una legge che non sta ne in cielo ne in terra , si è tolto il diritto di programmare il futuro delle proprie aziende, in un territorio come quello di Caltanissetta che certamente non è economicamente sviluppato, ed in cui anche una piccola iniziativa può essere l’inizio di un risveglio economico. Noi non facciamo proclami di legalità ,questi li lasciamo ad altri, per noi la legalità è la normalità , che è quella di alzarsi la mattina ed aprire le nostre aziende, assolvere a tutti i nostri doveri di cittadini ed imprenditori, e avvolte pazientare con una burocrazia che limita in modo opprimente lo sviluppo , questa è legalità, non quella strombazzata mediaticamente con inutili convegni e firme di protocolli che non hanno prodotto un solo posto di lavoro.
    Da oggi la parola passa alla politica , la stessa politica che ha generato norme e leggi senza senso, la stessa politica che prima ha promesso una correzione con un emendamento del ART 19 comma 2 let. e, della legge 8/2012 in cui si chiedeva il pagamento degli opifici in 30 giorni , e poi non è stata in grado di farlo votare in aula.
    Noi rimaniamo in silenzio ad attendere che la politica si assuma le sue responsabilità, e che spieghi a tutta l’opinione pubblica le ragioni di questa scellerata legge e l’accanimento amministrativo per non rendere possibile l’eventuale acquisto degli opifici, si deve anche spiegare il perché tale legge è stata applicata alla lettera solo ed esclusivamente sull’ ASI di Caltanissetta , mentre in altre ASI Siciliane i commissari hanno attuato una linea attendista ed di “buon senso” capendo che la norma dei 30 giorni è una cosa fuori dal mondo, a Caltanissetta rischiamo di morire di troppa legalità. Noi speriamo che la politica anche in vista delle ormai imminenti elezioni Regionali , riesca a trovare serie e praticabili soluzioni per risolvere il problema delle 12 aziende, che non solo rappresentano una forza economica nel contesto cittadino, ma sono l’esempio di una civile e composta protesta contro un apparato politico – burocratico che non riesce a far uscire questo territorio da una crisi ormai ventennale.
    Discorso a parte meritano le Associazioni di Categoria Artigiane, le grandi assenti in questa vicenda, fin dal inizio si sono trincerate dietro un fragoroso silenzio, tranne qualche timido interessamento non pubblico da parte della CNA, fino ad arrivare alla dichiarazioni del tutto fuori luogo e lesive dell’immagine degl’Artigiani fatte dal Sig. Sberna presidente della Confartigianato Caltanissetta, che ha dato un esempio di come le associazioni di categoria siamo sottomesse alla politica locale.
    Per avere una sana economia è necessario che le varie associazioni siano libere da qualsiasi vincolo con la politica.
    Molti di noi stanno meditando di trasferire altrove le proprie aziende, non sentendosi più tutelati nei propri diritti in questo territorio, in cui ormai noi Imprenditori viviamo in un clima “ pesante” quasi intimidatorio ,ogni nostra legittima, civile, e democratica dichiarazione è stata intesa come un attacco politico verso “ gli Intoccabili”
    Infine vogliamo ringraziare le migliaia di Cittadini Nisseni che con, e-mail , fax , semplici strette di mano, ci hanno manifestato la loro solidarietà su questa vicenda, questo ci rallegra e ci lascia sperare in un futuro migliore.
    AZIENDE ASI

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