Politica, le considerazioni di Angelo Scalia(PD)

CALTANISSETTA – L’elezione del presidente del Consiglio Comunale di San Cataldo offre lo spunto per alcune considerazioni. Senza entrare nel merito della “correttezza istituzionale” che avrebbe consigliato una proclamazione palese (con relativa standing ovation!!!) per l’Ing. Giampiero Modaffari il quale ha dimostrato di avere costruito negli ultimi anni un rapporto di “simbiosi” con la cittadinanza che prescinde dal numero incredibile di preferenze personali ottenute, pongo all’attenzione degli Organi rappresentativi del PD, alcune questioni, peraltro condivise da tanti Ns concittadini.
Mi auguro che, così come è accaduto a Caltanissetta dove l’elezione di Calogero Zummo con i voti determinanti dei consiglieri del PDL ha comportato, di fatto, l’abbandono della linea “dura” seguita dai gruppi di opposizione che stava concretizzandosi con la presentazione della mozione di sfiducia al Sindaco Campisi, l’elezione di Cristoforo Amico a San Cataldo, avvenuta con l’apporto dei consiglieri del PDL, FLI e Costruiamo il futuro, di sicuro riferimento dell’On. Pagano, non rappresenti il preludio ad una gestione della città di tipo “consociativo”, tendente ad escludere gruppi e movimenti civici che rappresentano sicuramente un modo nuovo e positivo di fare politica.  
Ritengo che il PD debba a livello nazionale e territoriale, alla luce dei recenti risultati elettorali che vanno analizzati in modo attento e seguendo una logica di tipo “dinamico”, aprire un “reale” confronto democratico al proprio interno che possa consentire, anche attraverso il rinnovo dei propri quadri dirigenti, di acquisire “dignità politica” ed “autorevolezza” abbandonando definitivamente comportamenti che  negli ultimi anni – quanto sta accadendo nel Governo e nell’Assemblea Regionale Siciliana ne è triste, emblematico, esempio – hanno profondamente inciso sulla propria credibilità.
La Ns comunità, così duramente provata da una crisi senza precedenti, non ha trovato nei massimi Amministratori Locali, il Sindaco Campisi ed il già Presidente della provincia Federico, interlocutori in grado di reggere il confronto con le difficoltà quotidiane sempre crescenti che avrebbero richiesto ben altra capacità e concretezza. Solo le pregevoli iniziative di pochi Dirigenti e funzionari e lo spirito di abnegazione e di servizio dei tanti lavoratori precari e/o part-time hanno finora evitato la totale paralisi politico amministrativa sia del Comune Capoluogo che della Provincia Regionale.
Il confronto leale, aperto, con i movimenti ed i gruppi civici che, talvolta nati dalla contestazione popolare, sono spesso in grado di esprimere costruttivi percorsi politico-amministrativi, può e deve rappresentare una occasione di crescita e di condivisione di obiettivi nell’interesse della collettività.
E’ il momento di concretizzare, in un percorso largamente condiviso che ha i suoi primi attori nei partiti e nei movimenti civici, un progetto di città che possa “coinvolgere”… i lavoratori, i disoccupati, i professionisti, gli imprenditori, i commercianti, le associazioni,… e risvegliare quella “fiducia” nella politica e nelle Istituzioni che deve rappresentare il “patrimonio” di una democrazia compiuta.  Nessun ulteriore indugio.
​     ​      Angelo Antonio Scalia
​Presidente del Gruppo Consiliare del PD-Partito Democratico

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  • Era ovvio che votassero tutti insieme. è la prova dell'inciucio. Hanno votato Amico che è un uomo di Rudi Maira. è chiaro che pagano lo abbia fatto votare dai suoi.
    è squallido che il Pd e Rifondazione si piegano a tutto questo. siete tutti uguali...

  • Pe il Sig. Libero.

    Modaffari ed il suo gruppo politico non hanno nulla da giustificare, non sbatterrano nessuna porta, in quanto dopo avere contribuito in maniera determinate alla nascita del PD sancataldese, hanno preferito allontanarsi con discrezione ed in silenzio [Mai nessuno a cercato di dissuaderci od opporsi o comprenderne le motivazioni]già quattro anni orsono.
    Da quel momento abbiamo preferito lavorare alacremente per la Città, nell'alveo del nostro movimento civico di "RIPRENDIAMOCI LA CITTA'".
    Mai in questi anni, lo dimostrano gli innumerevoli interventi in consiglio comunale e sulla stampa, è stata criticata la sinistra ed il PD, anzì decine e decine sono state le occasioni per collaborare fattivamente per affrontare tematiche di elevata priorità per San Cataldo.
    L'unico mio intervento pubblico sulla stampa è stato nel mese di Gennaio del 2012, quando dopo avere chiesto invano le primari di coalizioni al PD. mi è stato riferuto che di tutto si poteva parlare tranne che di questo.

  • Per il Sig. Diego.

    Mi dispiace solo delle sue falsità sul fatto che in campagna elettorale io abbia attaccato il centro sinistra ed il PD. Contrariamente alle invettive ricevute da onorabili espressioni del PD [Vedi filmati dei comizi], mai una parola di offesa o di denigrazione è uscita dalla mia bocca e da quelle degli amici di "RIPRENDIAMOCI LA CITTA'" che mi onoro di rappresentare.
    Nel primo consiglio comunale - a seguito dell'elezione del Presidente del Consiglio - ho solo esternato la mia amarezza per la mancata coerenza di chi in passato ha osteggiato il metodo Pagano - "CHI VINCE PRENDE TUTTO" -, ed ora sol perchè maggioranza ha finito per legittimarlo assumendo a sè tutte le cariche istituzionali!. Alla faccia della coereza.
    Per il resto sempre a disposizione per dimostrare in qualunque occasione la linearità del mio comportamento anche in funzione delle scelte a dir poco incomprensibili portate avanti dalla classe dirigente del PD Sancataldese.

    • Sig. Modaffari, le rispondo con un detto popolare,"Ognuno cerca il suo simile e con il suo simile si accompagna",per tale motivo lei è corresponsabile agli attacchi perpetrati alla sinistra sancataldese.
      Per ricordarle gli attacchi perpretati dai suoi alleati con mezzo stampa "Il sacco", o di altro tipo, allo scopo di deviare le coscienze dei liberi elettori sancataldesi per trarne profitto.
      Mi riferisco ad esempio, alle uscite del sacco, che in prima battuta, durante la campagna elettorale a San cataldo, insinuavano un accordo sottobanco Scarciotta-Pagano.

      • Si ma le invettive e gli attacchi da me perpetrati nei confronti della sinistra sancataldese e del PD, deove stanno nel suo ragionamento?....

        • Gli attacchi sono venuti nell'ambito della sua coalizione, quindi la sostanza non cambia, lei era corresponsabile. A meno che, lei avrebbe fatto delle dichiarazioni a suo tempo, che codannavano tali accuse infondate, atte soltanto a tirare acqua al proprio mulino.

          • Mai dire che ciò che non corrisponde a verità e solo per essere utile a giustificare i propri ragionamenti.
            Le bugie hanno le gambe corte!.

  • Abbiamo atteso invano che Angelo Antonio Scalia, Presidente del Gruppo Consiliare del PD-Partito Democratico di Caltanissetta, venisse a dirci cosa fare quando Modaffari ha lasciato il centrosinistra schierandosi con altra coalizione ovvero, all'esito del primo turno, con chi allearci al ballottaggio ed, in specie,chi indicare come presidente del consiglio.
    Ci sono mancati i suoi consigli e di questo mi dolgo.
    Sappia in ogni caso che a San Cataldo,come del resto anche a Caltanissetta, c'è uu P.D., un segretario ed un capogruppo dello stesso partito ai quali rivolgersi per maggiori delucidazioni sul caso, come quelle offerte dal P.D. in occasione della seduta di insediamento del Consiglio.
    Appare invero strano che un esponente di altra città del mio stesso partito(che a San Cataldo è stato lungamente atteso per disporre del suoi lungimiranti e ricercatissimi consigli), critichi scelte in casa d'altri senza alcun elemento di conoscenza.
    Gianfranco Scarciotta

  • Al sig. Angelo Scalia, vorrei dire che non è per niente a conoscenza delle vicende politiche di San cataldo e si avventura in considerazioni sconclusionate.
    1) Avere avuto per l'elezione del Presidente del Consiglio i tre voti del gruppo di centrodestra, lui lo definisce inizio di consociativismo, con un eccessivo sforzo di fantascienza, non considera che i consiglieri di centro destra non avrebbero mai votato il suo osannato Ing. Modaffari, inquanto alleato al primo turno delle elezioni amministrative con il partito Il Sacco, che fa capo all'omonimo gionale, che ha San cataldo ha massacrato la destra.
    2) se lei avesse seguito la campagna elettorale sancataldese, avrebbe sentito e visto, con quanto astio l'Ing. Modaffari ha attaccato il centro sinistra ed il PD di cui lei stesso fa parte, quindi prima segua le vicende e si informi meglio.
    3)Anche la compagine amministrativa che ha vinto le elezioni al secondo turno, include al suo interno componenti del sociale e delle associazioni, molto care al neo eletto sindaco ed alle altre liste.

  • L'elezione del presidente del consiglio non è avvenuta con i voti DETERMINANTI di pagano & co ... o no?
    Mi sa che questo tipo di considerazioni sono fatte in mala fede!
    I candidati erano 2 Amico e Modaffari (il primo 15 voti: 12 di maggioranza e 3 di opposizione e il secondo solo 5 voti). Ricordo che Modaffari è stato prima paganino ... poi a sinistra e poi, uscito dal PD, si è schierato con API, UDC, MPA .... Modaffari non fa parte della sinistra ... ne è uscito da tempo ... o no? Ha perso le elezioni!
    I dirigenti caro Scalia vengono eletti dagli iscritti al partito ... o no? Spero che al più presto si possa fare chiarezza dentro il PD ed eventualmente la parte che perde (Mdaffari docet), con i metodi e prassi tipiche paganine, uscirà sbattendo la porta!

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