Caltanissetta, speculazione e degrado

CALTANISSETTA – Adesso che persino il “salotto buono” della città (Piazza Garibaldi) è sporco e degradato, malato, tutti si preoccupano, tutti gridano allo scandalo. Tutti: persino i responsabili di questo degrado, di questo disfacimento. Mi riferisco agli ineffabili dirigenti nisseni del Pd che affermano: “La piazza è nostra”. 

Classico esempio di cattiva coscienza o, al limite, di insensata mancanza di consapevolezza. Mi spiego. Il Pd (non da solo, ovviamente) ha ufficialmente amministrato questa sventurata città per oltre un decennio. Di fatto Caltanissetta è stata discretamente, inesorabilmente consegnata alla speculazione: linee guida della variante del Piano regolatore generale (blocco dell’espansione urbana, recupero del centro storico, riqualificazione delle periferie) neutralizzate, dimenticate, tradite; fioritura della consueta edilizia abitativa multipiano, case a schiera e villette, realizzazione di mega centri commerciali, ovunque. A ciò si è aggiunta, negli ultimi anni, una vergognosa speculazione a danno degli immigrati, con affitti onerosi in nero, in veri e propri tuguri. Nel centro storico.

E’ chiaro che tutto questo ha ulteriormente modificato, peggiorato la struttura sociale e urbanistica, i tessuti abitativi, gli usi e i costumi della città. E poi, danari spesi malissimo: l’intervento di ripavimentazione di Piazza Garibaldi è inqualificabile da tutti i punti di vista. Inutile riparlarne. Il concorso di progettazione “La Grande Piazza” gestito con sconcertante superficialità. Questa, in sintesi, la storia degli ultimi anni. C’è solo da aggiungere l’incapacità assoluta, da parte dell’attuale amministrazione comunale, di assicurare un minimo di decoro urbano ai luoghi più importanti della città. Povera Caltanissetta. Davvero!

Leandro Janni, Consigliere nazionale di Italia Nostra

 

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  • Cari amici,
    Caltanissetta è piena di falsi modesti (avidi e ambiziosissimi - ad ogni modo). Io preferisco la falsa immodestia. E comunque, ripeto: ho semplicemente riassunto fatti inconfutabili. Lo stile è un po' perentorio, provocatorio, lo capisco. Ma se non si è irritanti quando si scrive nessuno ti legge. Questo l'ho imparato dal grande Bruno Zevi.
    La cosa che non comprendo, però, è perché mi si attacca sempre sul piano personale. Mai, nel merito di ciò che scrivo. Ecco: probabilmente perchè le cose che scrivo sono irritanti, forse persino espressione di una certa saccenza intellettuale, ma inattaccabili. Vere. Verissime.
    Altrimenti sarebbero partite, partirebbero le querele. Credo di essere stato chiaro. Forse persino didascalico.

    Un saluto cordiale a tutti, L. J.

  • condivido l'analisi dell'Arch. Janni anche se non ne convidido i modi, sempre all'insegna della dura contestazione che echeggia dal pulpito della totale ed estrema Sua saccenza. Non riesco a comprendere, come un professionista del calibro di Janni rimanga a vivere in una città che disprezza, denigra e offende. Rimane in una città, a Sua detta, brutta e ignorante vivendo con il misero stipendio di insegnante.ma perchè non emigra verso lidi più consoni alla sua cultura?. potrebbe insegnare nelle più grandi università del Mondo e resta qui?. Apra le sue ali e voli,voli...voli, .....ma LONTANO, LONTANO...LONTANISSIMO!!!
    Distinti Saluti

    P.S. Vorrei sapere, cortesemente, dove si può visionare una opera progettata dal Genio architettonico di Janni per poterne apprezzare la bellezza e funzionalità!

  • Che dirle, per fortuna c'è anche gente come Lei, anzi, c'è LEI che dall'alto della sua cultura salverà la nostra città (e coloro che da ignoranti ne fanno parte) dall'oblio e dalla misera intellettuale.
    Nel frattempo, Le suggerisco nuovamente, c'è Facebook per gli sterili attacchi per nulla produttivi (una costante, direi) a destra e a manca... in bocca al lupo, Sig. Iannì.

    • Sapete cosa diceva Leonardo Sciascia? La Sicilia non ha speranza perché ignora, disprezza le idee. Un saluto

      • Mi perdoni... oltre alle invettive quali erano le idee? Mi sono un pò perso...

  • ....vergognatevi...!!!! non siete capaci che scaldare una sedie e fare filippiche...e i risultati si vedono...!

    • Sig. Torrenti si rassegni: in Sicilia non siamo tutti mafiosi o deficienti. O cinici.

      • Lo spero bene. Ma non siamo neanche tutti ciarlieri e leoni da tastiera. Torni a provocare su Facebook dove ci sono i bimbi, quello è un posto più consono per gli sproloqui.

        • Che tristezza, che miseri individui ci sono in giro per questa sventurata città. Studiate, informatevi, documentatevi prima di cianciare, di balbettare qualcosa che certifichi - inesorabilmente - la vostra ignoranza. Abbiate rispetto dei valori, della verità delle cose, dei fatti. E questi non sono giudizi, opinioni, sono fatti.

          • a... bocca aperta! Ipse dixit! Non pensavo esistesse il depositario della verità assoluta: mi prostro!

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