“Il Tavolo vuole intervenire esprimendo avversione contro tutti quei fenomeni che ledono gli elementari principi di legalità e che calpestano diritti inviolabili come quelli dei lavoratori. Ci auguriamo che questa vicenda processuale sia d’esempio per molti – ha detto Tarcisio Beniamino Sberna, coordinatore del Tavolo ed presidente di Confartigianato –.
La condanna dell’imprenditore Di Vincenzo, chiude una fase storica in cui la visione del mondo imprenditoriale era fortemente segnata da meccanismi e intrecci malati d’illegalità. Questo modo d’operare e di fare affari ha creato il deserto, danneggiando l’economia, allontanando dagli investimenti le imprese già esistenti e quelle nuove e quelle che avrebbero voluto investire nel nostro territorio. Un vero e proprio cancro che, si augurano i rappresentanti di Confartigianato, Confindustria, Confagricoltura, Confesercenti e Cia, sia stato definitivamente asportato con questo atto finale.