Messana: “Mille firme per l’abolizione della legge elettorale”

Salvatore Messana, coordinatore provinciale Italia dei valori

CALTANISSETTA – Italia dei Valori ha depositato in Corte d’appello per la vidimazione i moduli per la raccolta firme per l’abolizione della legge elettorale attualmente in vigore. “Prevediamo – dice Salvatore Messana, vicesegretario di Idv Sicilia, responsabile regionale Enti locali e coordinatore di Idv per la provincia di Caltanissetta  – di avere i moduli disponibili già venerdì e potremo poi partire subito stilando un calendario per la raccolta delle firme, che contiamo di concludere entro il mese settembre. Tra Caltanissetta e la sua provincia puntiamo a raccoglierne almeno mille”.

Idv lancia così l’invito “a tutti coloro che credono che certi principi debbano essere fatti valere” ad unirsi per sostenere l’iniziativa. “Ci auguriamo – dice ancora Messana – che si possano anche costituire comitati referendari con la partecipazione dei cittadini, delle associazioni, di altre rappresentanze politiche. La richiesta di abolizione della legge elettorale evidenzia, da parte nostra, la coerenza del comportamento del nostro partito: tutti, infatti, negli ultimi anni si sono detti contrari a questa legge ma nessuno fino ad ora ha messo mano ad una iniziativa legislativa o referendaria per l’abolizione della legge stessa”.

Sulla paventata “chiusura” di 38 province italiane Messana sottolinea poi come sia evidente che “si tratta di un procedimento strumentale, demagogico e solamente dannoso per i territori interessati”. “Noi pensiamo invece – dice – che bisogna abolire il soggetto politico, dai presidenti ai consigli provinciali agli esperti e consulenti vari, lasciando in piedi la rete territoriale degli uffici dello Stato. Certo con la spinta alla diminuzione obbligatoria dei costi politica non penso che si tornerà indietro su queste decisioni e per questo noi di Idv ribadiamo che bisogna andare avanti, cancellando nella loro totalità questi soggetti politici”. Ricordando che “è materia controversa l’effettiva competenza della Regione sulla decisione di soppressione delle due province indicate dal decreto governativo ”, il segretario provinciale Idv Salvatore Messana insiste sul fatto che “bisogna organizzare una grande spinta popolare” e, soprattutto, cominciare a tagliare gli sprechi nell’Isola togliendo tutte le province a partire dalle grandi aree metropolitane quali Catania, Palermo, Messina

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  • "tutti, infatti, negli ultimi anni si sono detti contrari a questa legge ma nessuno fino ad ora ha messo mano ad una iniziativa legislativa o referendaria per l’abolizione della legge stessa”.

    Evidentemente non avete mai sentito parlare della legge di iniziativa popolare "Parlamento Pulito" che nel settembre del 2007 raccolse 350.000 firme in un solo giorno, depositate a dicembre dello stesso anno adesso giacciono nella commissione affari costituzionali (http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Commissioni/0-00001.htm) di cui fa parte anche Pardi di IDV, la legge di iniziativa popolare proponeva:
    1. via dal Parlamento i condannati in via definitiva
    2. limite di due mandati elettorali
    3. reintroduzione della preferenza diretta

    Come fa adesso IDV a proporre la stessa cosa, perchè non spinge dall'interno affinchè la proposta "Parlamento Pulito" fatta dai cittadini diventi legge?
    La risposta è semplice, almeno ai miei occhi, questa raccolta firme è solo propaganda elettorale, con l'aggravante che in seguito diventerà anche un costo per effettuare il referendum. Come sempre i cittadini saranno gli unici a rimetterci qualcosa. W l'Italia!

  • Le vergogne principali del nostro sistema elettorale sono due. La prima è che i deputati vengono nominati dai segretari di partito e non votati dai cittadini. La seconda è che viene consentito ad un parlamentare di sinistra di cambiare casacca e passare alla destra. Scilipoti docet. Questo non dovrebbe più essere possibile. Se un deputato non si sente più rappresentato dal suo partito, se ne va a casa e subentra il primo dei non eletti.

  • Il sistema elettorale che è stato creato è una mediazione tra il sistema proporzionale e il sistema maggioritario. Sebbene l' italia è nata con il sistema proporzionale non è detto che un sistema maggioritario non andrebbe bene,purchè si tratti di un sistema elettorale maggioritario puro, alla francese con ballottaggio, possibilmente con una soglia di sbarramento alta del 5 e 6% che impedisca una inutile frammentazione. Si deve altresì impedire che i partiti si presentano compatti alle elezioni per poi frammentarsi in Parlamento, modificando lo statuto delle Camere.... Le province, non dovranno esistere più totalmente.

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