Formazione professionale, Ics incontra operatori

CALTANISSETTA – Il Movimento Intesa Civica Solidale promuove un incontro oggi alle 18 nella sede di via Palermo n. 42 con gli operatori della formazione professionale del nisseno per avviare una più ampia riflessione sulla situazione della formazione professionale e allo scopo di attivare iniziative coordinate anche con altre città siciliane, in rete con i Movimenti Civici di Sicilia. “Il momento di crisi economica che stiamo attraversando – si legge nel comunicato stampa del Coordinamento per la formazione professionale del Movimento Ics – impone alla politica scelte chiare e coraggiose, basate su linee strategiche che ottimizzino le poche risorse economiche disponibili. Ma, in un contesto che migliori le infrastrutture, l’accesso al credito agevolato, gli sgravi fiscali per aumentare i livelli di competitività delle nostre aziende, gioca un ruolo indispensabile la Formazione Professionale che, come avviene in altre regioni italiane o nei paesi europei, deve sostenere nuovi modelli di sviluppo costruiti sull’innovazione tecnologica e organizzativa. Questi elementi, che interessano anche i sistemi economici locali, in quanto avanguardia fondamentale nell’assetto produttivo di ogni paese evoluto, possono innescarsi attraverso investimenti nella ricerca scientifica, con l’innalzamento della qualità dei processi produttivi ed il conseguente miglioramento delle competenze professionali dei lavoratori”.

Giovanni Ruvolo, coordinatore provinciale Ics e presidente Movimenti Civici Sicilia

Nella nota si apre anche una parentesi sulla gestione della formazione professionale in Sicilia, gestita da sempre “con una politica che non ha mai voluto esaltarne il ruolo fondamentale per la costruzione di un sistema economico moderno”. “A fronte, infatti, dell’utilizzo di risorse pubbliche ingenti – prosegue la nota del Coordinamento di Ics – spesso servite esclusivamente a fini elettoralistici, non c’è mai stata una reale capacità di programmazione e di gestione del settore. Questo ha finito per raffigurarsi come una delle voci più gravose di sperpero del denaro pubblico, annichilendo anche la professionalità degli operatori e mantenendo stantia la proposta formativa complessiva. Negli anni non ci si è preoccupati di verificare la capacità di assorbimento del mercato del lavoro dei soggetti formati tralasciando anche la riqualificazione dei formatori, in pratica non si sono mai attuati gli interventi utili e necessari per un’ efficace e moderna riorganizzazione”.

Nel comunicato stampa a firma del Coordinamento per la formazione professionale del Movimento ICS si parla anche di un “imbarazzo generale di tutti gli apparati politici tradizionali, compartecipi dello scempio che si è fatto della formazione professionale in Sicilia, come di altri settori della vita pubblica isolana” e si sottolinea come Intesa Civica Solidale intenda “mobilitarsi a fianco delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che dopo tanti anni si trovano in una situazione di incertezza per il loro futuro lavorativo”.

ICS si farà dunque promotore della costituzione, in provincia di Caltanissetta, di un “Comitato Permanente degli operatori della Formazione Professionale” per condividere le azioni strategiche e affrontare il problema “chiedendo che da un lato vengano garantite le spettanze a tutti i lavoratori, la cui dignità è stata profondamente offesa, e dall’altro l’avviamento di tutti gli adempimenti necessari per l’attivazione del fondo di garanzia e degli altri ammortizzatori sociali in modo da sostenere il personale in esubero”.

“Sarà necessario, infatti, superare questa fase emergenziale – viene sottolineato nella nota di Ics – per poi affrontare definitivamente il riordino del settore della formazione professionale che, in rete con l’Università e le altre agenzie formative, può rappresentare quel sistema capace di promuovere uno sviluppo eco-sostenibile nel rispetto della persona umana. Ics sarà vicino ai lavoratori del settore condividendo anche forme di lotta affinché chi oggi ha responsabilità politica affronti seriamente il problema, sperando che i cittadini sappiano in futuro investire su forze nuove, come Intesa Civica Solidale, con visioni più ampie, moderne, eque ed efficienti.

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  • Forse sarebbe il caso di tirare fuori un pò di realtà .......

    La formazione professionale in Sicilia è stata per anni un serbatoio enorme di voti e clientele.

    Il 99% degli assunti sono stati segnalati dai politici ( spesso in prima persona dietro i centri di formazione)

    Il 99% dei corsi sono assolutamente inutili e non formativi.

    Il 99% dei corsi sono frequentati poco e male dagli alunni e gestiti ancora peggio dai docenti

    Milioni di euro caduti in questo pozzo senza fondo solo per assicurare gli stipendi dei docenti

    Il numero di furbate, ruberie, corsi fantasma, ecc.è enorme.

    Se qualcuno vuole smentirmi sono disponibile a visionare gli atti dei concorsi e delle valutazioni comparate dei curriculum e titoli onde poter constatare come sono state fatte le assunzioni negli anni.

  • Caro Francesco,
    mi sembra assurdo che si dia addosso ad un movimento che in qualche modo vuole spronare "NOI LAVORATORI DELLA FP" ad essere protagonisti del nostro futuro. Tu scrivi che il 100% di noi è iscritto ad un sindacato ma questo non è, e non deve diventare, un modo per sottrasi al protagonismo e affidare ad altri le nostre sorti.
    L'idea del comitato sulla FP vuole essere un modo nuovo di affrontare un problema che ci attanaglia da decenni. Un problema fatto anche di ignoranza e di "colleghi" che ti fermano per la strada e ti chiedono "<>" o "<>" come se ciascuno vivesse all'interno dei propri enti una realtà diversa.
    Vorremmo costruire un comitato dove ciascun lavoratore porta un contributo, perchè sono convinto che tra gli 8000(10000) lavoratori della FP ci sono persone valide che possono apportare idee nuove. Quello che chiederemo a voi tutti (te compreso) è di portare una proposta, perchè solo in questa maniera si possono cambiare le cose.
    Stare alla finestra a guardare, attendere la fine o accontentarsi di un sistema balordo che da anni vessa questa categoria e solo un modo per aiutare governanti di turno a prendersi gioco di noi iscritti e non iscritti ai sindacati. Intanto a patire siamo tutti.

  • Caro Francesco, sono davvero sconvolto dal tuo intervento. Non so da quanti anni tu sei nella Formazione Professionale, ma mi dispiace contraddirti sia sulle percentuali degli iscritti al sindacato, sia soprattutto sulla serietà dell'impegno degli stessi sindacati, i quali ti ricordo che hanno una doppia funzione di datori di lavoro e vagamente di protettore dei lavoratori..... Proprio l'altro giorno un Ente ha messo in mobilità dei lavoratori e dopo qualche giorno la stessa persona, che per conto dell'Ente ha deciso la mobilità, va a discutere il problema come rappresentante sindacale!!! Se i problemi della Formazione Professionale sono particolarmente gravi e oggi più che mai, credo proprio che una grossa fetta di responsabilta è proprio dei sindacati che oggi tu dici si stanno adoperando seriamente(?????) per risolvere i problemi. Ma non mi risulta una proposta ne tantomeno una soluzione reale messa a conoscenza dei lavoratori. A perte l'UGL che ha chiesto, su suggerimento di tanti lavoratori, dell FP il ruolo unico..... Se poi ICS ha accettto di pronunciarsi sulla Formazione Professionale su RICHIESTA di tanti altri lavoratori iscritti e non al sindacato, a portare aventi una battaglia a favore dei lavoratori, non può che essere vista con gratitudine. La demagogia di cui tu parli è quella che hanno fatto e continua a fare i politici e i sindacati "ufficiali". ICS ha solo accettato di intervenire perchè sollecitato come detto prima da altri lavoratori che hanno perso fiducia verso quelle istituzioni che tu dici stanno risolvendo il problema. Scusa, ma attaccare ICS mi è sembra davvero fuori luogo; penso che chiunque possa portare idee, proposte, e non vada attaccato in maniena gratuita. Perchè darebbe fastidio la demagogia di ICS che in realtà è stata solo invitata dagli stessi operatori della FP e non da fastidio la demagogia (VERA) dei sindacati e dei politici? Francesco non essere prevenuto...... Anzi aiuta pure tu con idee e proposte a risolvere il problema. Tutti i contributi sono validi!

  • Carissimo Lavoratore, comprendo il suo disappunto, ma volevo che sapesse che Intesa Civica Solidale non ha mai strumentalizzato il bisogno o le difficoltà in cui è costretta a vivere la nostra comunità cittadina. Nel caso specifico dei lavoratori della formazione professionale, sono stati gli stessi che hanno contattato ICS, non perchè bisognosi di un' altra sigla che li sostenesse, ma perchè convinti del metodo partecipativo che ICS vuole rappresentare. Infatti ICS non si è fatta paladina di lotte, ma si è posta al fianco di chi non percepisce stipendi da mesi e vede un futuro molto precario, ed insieme si sta tentando di costituire coordinamenti dal basso, che in rete con le altre provincie possa essere massa critica, fuori dalle ingerenze partitiche (responsabili diretti dello stato delle cose), per costringere chi ha ruoli di responsabilità istituzionale a dare risposte chiare e nette sul problema. Per ciò che concerne il giusto invito ad occuparci di cose concrete, atteggiamento che dentro ICS non deve mai mancare, vorrei ricordarle che ICS ha promosso la costituzione del coordinamento dei comitati di quartiere, che sta portando i cittadini a costringere l' amministrazione ad occuparsi dei problemi reali della gente, la nascita di un comitato permanente in difesa del cittadino, che ha condotto una battaglia per annullare l' aumento del 40% della TARSU, di cui Lei, se residente a Caltanissetta, ne avrà certamente beneficiato, e tante altre iniziative per l' università, lo sviluppo economico ed il lavoro.
    Mi piacerebbe molto che Lei ci frequentasse un pò, in modo da verificare di persona se quello che le ho scritto corrisponde al vero. Perchè partecipare è la nostra continua richiesta che facciamo ai cittadini, perchè la politica possa veramente rinnovarsi. L' aspetto dunque, il 10 agosto, presso la nostra sede di Via Palermo, 42 alle ore 18,30 per condividere con noi e con i lavoratori della formazione professionale un processo che, dal basso, affronti il problema con nuove visioni e soluzioni.
    Grazie comunque per la sua sollecitazione, che comunque ICS si impegna a realizzare
    Saluti
    Giovanni Ruvolo

  • concordo con"Lavoratore".Ormai il modus operandi di ICS è sempre lo stesso.costituiscono un comitato permanente per ogni cosa ,scrivono articoli sui giornali ma poi non fanno nulla di concreto.e poi sarei curioso di vedere chi sono tutti questi operatori della formazione che hanno partecipato alla riunione di oggi....io ,che sono all'interno del settore formazione,vi assicuro che il 99%dei lavoratori,se non il 100%,sono iscritti a un sindacato,cigl,cisl,uil,ugl,e vi assicuro anche che i sindacati si stanno impegnando seriamente,ma i fondi con cui dobbiamo essere pagati sono quelli regionali,e nessuno può far nulla, tanto meno un comitato permanente...p.s.se poi l'intento vero di ICS è"sempre"il bene degli altri,della città ecc..ec...invece di fare la classica demagogia,strumentalizzando i problemi della città,perchè non cercano di unirsi a chi realmente si adopera nei vari settori,invece di isolarsi creando una casta solo con i c.d. comitati che si sono andati formanfdo?collaborate,chiedete,informatevi e lavorate seriamente...basta articoli sui giornali senza un seguito pratico...

    • Caro Francesco, sono davvero sconvolto dal tuo intervento. Non so da quanti anni tu sei nella Formazione Professionale, ma mi dispiace contraddirti sia sulle percentuali degli iscritti al sindacato, sia soprattutto sulla serietà dell’impegno degli stessi sindacati, i quali ti ricordo che hanno una doppia funzione di datori di lavoro e vagamente di protettore dei lavoratori….. Proprio l’altro giorno un Ente ha messo in mobilità dei lavoratori e dopo qualche giorno la stessa persona, che per conto dell’Ente ha deciso la mobilità, va a discutere il problema come rappresentante sindacale!!! Se i problemi della Formazione Professionale sono particolarmente gravi e oggi più che mai, credo proprio che una grossa fetta di responsabilta è proprio dei sindacati che oggi tu dici si stanno adoperando seriamente(?????) per risolvere i problemi. Ma non mi risulta una proposta ne tantomeno una soluzione reale messa a conoscenza dei lavoratori. A perte l’UGL che ha chiesto, su suggerimento di tanti lavoratori, dell FP il ruolo unico….. Se poi ICS ha accettto di pronunciarsi sulla Formazione Professionale su RICHIESTA di tanti altri lavoratori iscritti e non al sindacato, a portare aventi una battaglia a favore dei lavoratori, non può che essere vista con gratitudine. La demagogia di cui tu parli è quella che hanno fatto e continua a fare i politici e i sindacati “ufficiali”. ICS ha solo accettato di intervenire perchè sollecitato come detto prima da altri lavoratori che hanno perso fiducia verso quelle istituzioni che tu dici stanno risolvendo il problema. Scusa, ma attaccare ICS mi è sembra davvero fuori luogo; penso che chiunque possa portare idee, proposte, e non vada attaccato in maniena gratuita. Perchè darebbe fastidio la demagogia di ICS che in realtà è stata solo invitata dagli stessi operatori della FP e non da fastidio la demagogia (VERA) dei sindacati e dei politici? Francesco non essere prevenuto…… Anzi aiuta pure tu con idee e proposte a risolvere il problema. Tutti i contributi sono validi!

      • Lillo,concordo con te.ma mi chiedo una cosa.perchè l'UGL,che ha fatto veram qualcosa,non ha scritto sui giornali non è stato pubblicizzato,non ha voluto noorietà,mentre ICS senza aver fatto ancora nulla in concreto fa di tutto per accaparrarsi il merito di una battaglia non ancora inziata?tutto qui...per il resto sono il primo ad augurarmi che riesca a darci una mano...ma mi piacerebbe vedere i fatti,prima di leggere proclami...allora poi potrò fare il mio plauso ed eventualmente rimangiarmi qullo che ho detto senza alcun problema...

        • Vorrei ripetere a Francesco che a coinvolgere ICS siamo stati un gruppo di Colleghi della della Formazione e non il contrario. ICS non ha fatto nessun proclama. Ha solo reso pubblico quello che abbiamo suggerito noi. Se il tuo è un problema personale con ICS, non entro nel merito, ma credo non c'entri niente con la nostra battaglia.

    • Carissimo Francesco, dalle tue parole immagino che sei anche tu coinvolto nella formazione professionale. Dalla risposta che ho già dato a "Lavoratore" potrai capire il motivo per cui ICS si è coinvolta. Ma voglio dirti di più: la nostra terra è gravata da problematiche infinite, spesso generate da una politica che ha volutamente creato condizioni di povertà, in modo da tenere sempre con la catena al collo i cittadini, dando quel poco che basta per tenerli buoni. Ma la qualità complessiva della vita è scadente, i servizi sono da terzo mondo, nessuna garanzia per i giovani o per chi richiede servizi pubblici di qualità (sanità, lavoro, trasporti pubblici, asili, ecc ecc).Altro risultato è che i cittadini hanno imparato a considerare la politica sporca, allontanandosene e lasciando così tranquilli coloro che gestiscono il potere politico (spesso in compartecipazione con alcuni sindacati) assicurando il bene di pochi a scapito del bene dei molti. ICS sta proponendo modelli di partecipazione, che nei paesi economicamente e socialmente avanzati sono ormai parte del patrimonio culturale di quelle popolazioni. Solo se avremo cittadini consapevoli delle loro responsabilità e partecipi, potremo realizzare nuovi processi politici, che insieme potranno affrontare e risolvere le problematiche guardando esclusivamente al bene comune. Caro Francesco, io pago le tasse e sono un cittadino italiano; non mi sento di serie B solo perchè vivo al Sud, e voglio costruire con la mia gente, una nuova stagione della politica. Per questo promuoviamo comitati, coordinamenti, aggregazioni dal basso: se un giorno avremo il consenso per governare allora non saremo soli e saremo realmente rappresentativi della volontà popolare, con cui condivideremo sempre le scelte.
      Se sei contento di come i partiti attuali gestiscono la vita delle nostre comunità allora impegnati con loro; ma se non sei soddisfatto, prova a collaborare con noi a ridare ai cittadini il ruolo che gli compete e soprattutto a ridare dignità alla parola "politica". Magari i nostri strumenti non saranno perfetti, ma se tu ci porti le tue idee, e possiamo migliora e i metodi partecipativi, allora ci avrai fatto un gran regalo. Per ciò che riguarda l' impegno dei sindacati nella formazione professionale, io credo che ICS non si pone in alternativa, ma più la rete è ampia, più le proposte sono condivise dalla base, più chi ha responsabilità istituzionali deve dare risposte complessive.non bisogna cadere nelle startegie dei poteri forti della politica che tendono a dividere e parcellizzare, ma insieme dobbiamo cercare di aggregare. Io sono certo che non sono i soldi il problema, ma lo sperpero che negli ultimi 20 anni si è fatto, per abbassare il livello qualitativo della FP riducendola (per fortuna non per tutti gli enti) ad un mero bacino elettorale. Io cerdo moltissimo nella Fp, ma collegata ad un modello di sviluppo complessivo, ed in un' ottica di ridefinizione degli obiettivi strategici e di riqualificazione dei formatori. Grazie comunque e spero nella tua clemenza in questo momento in cui stiamo preparando il futuro.
      Saluti
      Giovanni Ruvolo

  • La politica non si fa certo con la demagogia e i lavoratori, che patiscono le colpe e le scelte vergognose ed irresponsabili dei politici siciliani, non possono essere strumentalizzati per accrescere il consenso politico.
    Occupatevi di cose concrete per la città di Caltanissetta!

    • forse non conosci l'argomento "formazione Professionale"! il problema non è cittadino ma regionale dove vi sono 10.000 lavoratori calpestati nella loro dignità personale e professionale. Non capisco cosa c'entrino le cose concrete per la città. Per questo mi pare che ci sia un sindaco e un consiglio comunale eletto dal popolo (che ora si lamenta........).

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