Primopiano

Filippo Mosca e Luca Cammalleri, conclusa l’udienza in Romania. Gli avvocati: “Siamo ottimisti”

“Siamo ottimisti per quanto deciderà il giudice rumeno”. Sono queste le prime indiscrezioni che arrivano dalla Romania al termine dell’udienza che ha coinvolto e travolto la vita dei nisseni Filippo Mosca e Luca Cammalleri.

“Siamo stati per più di un’ora dentro l’aula – ha raccontato Pietro Cammalleri, fratello di Luca che, insieme a Ornella Matraxia e Claudia, rispettivamente, madre e fidanzata di Filippo da ieri si trovano a Costanza per assistere al processo -. E’ stato un processo a porte chiuse, tenuto in privato ma hanno ugualmente concesso a noi tre di restare in aula e poter ascoltare tutto quanto è successo”.

Sono stati vicini ai loro cari per usufruire della traduzione dell’interprete.

Questo ha permesso, al contempo, di poter essere “ancora più vicini ai loro cari e consentire di far arrivare un ulteriore supporto morale oltre che fisico.

“Tutti gli avvocati hanno argomentato le loro tesi e noi siamo fiduciosi – ha proseguito Pietro -. Dobbiamo restare ottimisti perché potrebbe crollare l’accusa di traffico internazionale e questo cambierebbe tutta la vicenda. Domani sapremo la data della sentenza e auspichiamo che l’incubo che ha travolto Luca e Filippo possa concludersi. Fino a quel momento tutto resterà sospeso”.

“Chiediamo che i ragazzi abbiano un processo equo e un giudizio che rispecchi la verità dei fatti” ha dichiarato Ornella Matraxia che prima dell’udienza aveva registrato un videomessaggio ringraziando per il sostegno manifestato e chiedendo di “pregare per noi”.

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