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Caltanissetta, Luca Pignato: venerdì una tavola rotonda sull’intellettuale nisseno

Una storia politica del personaggio Luca Pignato sarà l’argomento della tavola rotonda di venerdì 9 febbraio 2024. Dalle ore 17.30, nela sala convegni della Sicilbanca di Caltanissetta, Marisa Sedita, Mario Cassetti, Filippo Falcone dialogheranno su un articolo scritto da Sonia Zaccaria e Gero Difrancesco per la rivista Studi Storici Siciliani, il trimestrale che dal 2021 fa parte delle riviste specializzate di storia della Regione Sicilia.

Luca Pignato il noto intellettuale nisseno conosciuto per le sue poesie ermetiche e per le sue competenti analisi sul simbolismo francese ed in particolare su Mallarmé, viene “vivisezionato” nella sua militanza politica che a partire da un mazzinianesimo democratico lo porta a sposare l ideologia fascista nella sua accezione gentiliana “idealista attualista”.

Pignato, come raccontano gli autori, incontra diversi problemi a cavallo degli anni Trenta prima per il suo “intransigentismo” di stampo  farinacciano manifestato quale caporedattore del quotidiano <<Sicilia nuova>>, successivamente per le posizioni critiche verso il fascismo della provincia nissena sempre in bilico tra lo squadrismo della prima ora e l’ <<inserzionismo>> dei latifondisti e conduttori di miniere.

Ne viene fuori  la sua espulsione dal partito durante la segreteria del federale Berengario Giarrizzo  ( nipote del sindaco per antonomasia Berengario Gaetani) con una veloce riammissione che malgrado il ritorno in auge ne spegne gli entusiasmi giovanili  per avvicinarlo ad un antifascismo moderato, già  in fieri tra l intellighenzia cittadina.

Quasi silenziosamente  assomma alla sua docenza in storia e filosofia presso il liceo Classico Ruggero Settimo la libera docenza in filosofia teoretica che lo porta a conquistare il posto di provveditore agli studi con destinazione  studi in diverse città,  a partire da Sassari per giungere a Catanzaro, passando per Messina, Reggio Calabria, Agrigento e Caltanissetta.

Gli autori dell’articolo, con un’accurata ricerca presso l’Archivio Centrale dello Stato acquisiscono anche la documentazione sul processo di epurazione subito da Pignato dopo la liberazione, comprovando la sua assoluzione con documenti di eccezionale valenza storica che ne forniscono una immagine diversa da quella originaria. In questo modo Luca Pignato assume i connotati di un personaggio prigioniero del suo tempo, troppo interessante per non essere rispettato al di là di ogni considerazione politica e filosofica di parte.

Un caso vero e proprio che la città di Caltanissetta dovrebbe conoscere in ogni sua particolare sfaccettatura, per rivivere in lui i suoi tormento politici e le contraddizioni culturali. Durante la serata le docenti Enza Spagnolo e Maria Luisa Macaluso leggeranno  poesie di Pignato tratte dalla raccolta “Pietre”, pubblicata per la prima volta nel 1925 da Piero Gobetti (nella stessa collana in cui aveva pubblicati Ossi di Seppia di Eugenio Montale).

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