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Italia Nostra Sicilia. Janni: “Il Governo offende i cittadini: solo sanatorie e impianti inquinanti”

Riceviamo e pubblichiamo una considerazione di Leandro Janni, Presidente di Italia Nostra Sicilia a proposito delle azioni e delle decisioni assunte dal governo Regionale.

Un governo che – a parere del presidente – ha iniziato il 2024 con una “politica vecchia, vecchissima” spiegando che è stato dato il via libera, dalla maggioranza di centrodestra, in commissione Ambiente e territorio dell’Assemblea regionale siciliana, al disegno di legge in materia di edilizia e urbanistica. Il testo contiene anche una proposta di sanatoria per le case abusive prossime al mare (entro i 150 metri dalla battigia) costruite in Sicilia prima del 1985. Contrari al disegno di legge i gruppi di opposizione: Pd, M5s e Sud chiama Nord.

“Che dire? Dalla politica siciliana, oggi guidata dal presidente Renato Schifani, ancora un vergognoso tentativo di sanatoria edilizia: un ddl che di fatto stravolgerebbe la legge urbanistica regionale del 2020. Norme che fanno carta straccia dell’indirizzo europeo che punta all’azzeramento del consumo di suolo entro il 2050 e che pagheranno a caro prezzo le future generazioni. E comunque, è evidente che diverso articoli del ddl sono a rischio impugnativa, primi fra tutti quelli relativi alla sanatoria edilizia, ennesimo specchietto per le allodole da parte di chi è alla ricerca di consenso politico. Da parte di chi rivolge l’ennesima offesa ai cittadini siciliani” – prosegue Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia.

“Provvedimento dopo provvedimento (mega inceneritori, rigassificatori, ponte sullo Stretto,  impianti eolici e fotovoltaici ovunque e comunque), norma dopo norma, il governo Schifani sta mostrando il suo volto, continuando a svendere la Sicilia per i propri interessi: prima piegandosi al governo nazionale guidato da Giorgia Meloni e consentendo di depredare l’Isola del Fondo per lo sviluppo e la coesione, e adesso tentando di fare un favore agli speculatori in vista delle elezioni europee. Una politica davvero miserabile e cieca, contro ogni possibilità di sviluppo e di futuro per la nostra Sicilia”

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