il Fatto Siciliano

Sicilbanca inaugura “Hidalgo trombettiere” a Catania: è il terzo dopo Caltanissetta e Sambuca di Sicilia

Un’opera scultorea monumentale fatta realizzare da Sicilbanca in onore del Maestro Gino Morici, al quale si ispira l’azione culturale dell’Istituto e della Fondazione Sicana che opera a latere della Banca di Credito Cooperativo per accrescere l’offerta culturale della Sicilia. Si tratta dell’Hidalgo trombettiere, l’opera del maestro Alex Becchina che fa parte del ciclo degli Hidalgo che sarà inaugurata domani alle 18 nella sede di Catania dell’istituto in Viale Odorico da Pordenone 19.

“L’Hidalgo trombettiere, che abbiamo collocato nel giardino antistante la nostra sede di Catania – spiega il presidente di Sicilbanca Giuseppe Di Forti – è un personaggio dell’immaginifico Morici che ci lancia un chiaro messaggio morale: squattrinato, sognatore, capace di guardare oltre ciò che la realtà oggi ci impone, con squillo di tromba richiama le persone, marcia controcorrente anche da solo perché ci crede, lotta e resiste con battaglie culturali. Le battaglie per il bene, anche se possono sembrare assurde, non sono mai inutili”.

L’Hidalgo trombettiere è la terza opera scultorea di Alex Becchina dopo l’Hidalgo flautista, collocato davanti la sede Sicilbanca di Sambuca di Sicilia, e l’Hidalgo con asta e candela, nell’ex palazzo delle Poste di Caltanissetta dove si trova la sede centrale dell’istituto.

Sicilbanca che vanta ben 21 sportelli (il ventiduesimo sarà a Palermo). serve un bacino d’utenza di due milioni di abitanti, settanta milioni di euro di patrimonio, 630 milioni di euro di raccolta complessiva, 280 milioni di euro di crediti verso la clientela, 102 dipendenti, ben 82 comuni siciliani serviti e una base sociale di 3.600 soci. “Sicilbanca rimane la Banca del territorio, un territorio sempre più ampio,’una Banca con l’anima’ – sottolinea il presidente Di Forti -.

La nostra strategia, anche espansiva, è fondata su due pilastri: rispetto delle dignità delle comunità che serviamo mantenendo integra la radice sul territorio e l’attenzione al marketing culturale. Promuoviamo il territorio e diffondiamo cultura perché guardiamo alla persona e non al capitale”.

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