Caltanissetta: a San Pietro l’8^ edizione dell’Università senza età con ping pong, scacchi e storia locale

Tornano, anche per questo autunno, gli incontri tematici dell’Università senza età, corsi gratuiti e aperti a tutti. Promotore è sempre la Parrocchia San Pietro di Caltanissetta con il prezioso e fondamentale supporto di volontari pronti a mettere a disposizione del prossimo le loro conoscenze, predisposizione al confronto, al dialogo e alla diffusione del sapere.

In questo primo quadrimestre dell’ottavo anno si ampliano i corsi ai quali iscriversi e i docenti coinvolti ma restano confermati gli intenti di base.

Il direttivo è coordinato dalla professoressa Fiorella Falci ed è composto dalle professoresse Tiziana Franzone, Cettina Ginevra, Maria Lupo, Iosina Mannino, Caterina Messana, Mariella Paruzzo.

“Il nostro desiderio, già dal primo anno di avvio di questo progetto, è sempre stato quello di ascoltare le esigenze della nostra comunità parrocchiale e dare loro una risposta concreta, fruibile e funzionale” ha spiegato Don Rino dello Spedale Alongi, parroco di San Pietro. Le abitudini della società moderna portano verso una vita frenetica, piena di impegni e incombenze da assolvere. Chi, però, trascorsa da un po’ l’età della giovinezza, non ha figli o parenti da accudire e non lavora si ritrova solo a casa senza sapere come impiegare il tempo né, come accadeva in passato, un cortile nel quale scendere per andare a chiacchierare con comari e vicini. Ed è in questo frangente che inizia a insinuarsi la solitudine, che si tende a restare sempre più fermi su una poltrona davanti la televisione senza mantenere in movimento mente e corpo. Due cattive abitudini che creano danni molto seri alla salute fisica e mentale di una persona.

L’Università senza età, in questo contesto socio-caritativo-culturale, diventa una sana medicina per l’anima alla quale tutti possono attingere.

Nessuna parola utilizzata per definire questo progetto è lasciata al caso.

“Socio” poiché aggrega centinaia di nisseni tra docenti e allievi; “caritativo” poiché la fascia d’età coinvolta ha bisogno di non stare da sola e essere impegnata in una fase della vita dove magari, dopo il pensionamento, si fatica a cercare nuovi stimoli; “culturale” perché la conoscenza aiuta a vivere meglio.

Uscire di casa per andare a frequentare le lezioni, infatti, stimola verso un obiettivo, consente di mantenersi in movimento (anche grazie ai laboratori sportivi), rinsaldare antiche amicizie e crearne di nuove. Tutte occasioni per poter impiegare il tempo libero nel migliore dei modi e senza stress.

Si chiama “università senza età”, inoltre, per prendere spunto dal latino “universitas” inteso come “comunità” ma il fattore interessante è che non c’è un limite massimo di età entro il quale iscriversi: ogni anno può essere buono per poter ricominciare da capo e lasciarsi incuriosire da un nuovo progetto. Nessuna interrogazione, nessun esame e nessun compito da studiare né in “aula” (il salone grande che si trova sotto la chiesa di San Pietro) né a casa”. E non ci sarà nemmeno un “minimo” di incontri da dover rispettare o corsi ai quali iscriversi. Ciascuno, nella libertà, potrà scegliere cosa frequentare, quanti corsi seguire e quando andare.

Un progetto, dunque, libero e positivo sotto ogni aspetto. L’iscrizione – anche quella libera e gratuita – serve soltanto per consentire ai volontari che si occupano della gestione dei corsi, di predisporre al meglio la sala e renderla accogliente per tutti i partecipanti.

I corsi a disposizione – dei quali è possibile informarsi in sagrestia per gli orari – si svolgeranno il mercoledì con Ping Pong, Scacchi, Danze Popolari ed educazione motoria e il martedì con lingua inglese, e “La Storia Controversa”. In quest’ultimo corso, che come per gli altri si svolgerà una volta a settimana, si racconteranno storie, vicende e aneddoti di personaggi locali o tradizioni locali.

Settimana dopo settimana si passerà dalla vita di Padre Angelico Lipani a quella di Leonardo Sciascia, dai Mons. Stromillo e Gruttadauro a Giuseppina Panzica passando per i dolci natalizi, i Vulcanelli, cunti e leggende e non mancherà una visita speciale al Laboratorio -Museo Mineralogico, Paleontologico e della Zolfara dell’Istituto “S.Mottura di Caltanissetta.

Un “semestre” che si prospetta denso di sorprese, convivialità e benessere.

Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare Maria Lupo (333 3413120), Cettina Ginevra (340 3336626), Fiorella Falci (347 8254435) o la segreteria (0934 591830).

L’iscrizione è gratuita e può essere richiesta direttamente il primo giorno di lezione.

Condividi