il Fatto Siciliano

Incendi: 3 morti, 2000 sfollati. Musumeci si appella a Bruxelles e brucia anche Pergusa

Dopo i devastanti incendi che da Palermo si diffondono verso Trapani a destare preoccupazione, adesso, è anche la riserva naturale di Pergusa.

Il Ministro Nello Musumeci rivolge un appello a Bruxelles, la flotta dei Canadair “è assolutamente insufficiente”.

Grande attenzione e preoccupazione anche sulla A-20 Palermo- Messina dove è stata danneggiata un’area di servizio e poi in fiamme la Chiesa di Santa Maria di Gesù.

Al momento il bilancio è di tre morti e oltre duemila sfollati.

A Pergusa sono state già distrutte due aziende e sono in molti a fuggire via dalle aree lambite dal fuoco per timore di restare intrappolati.

Chi doveva arrivare o lasciare l’isola, intanto, sta vivendo un’ulteriore disagio. Le compagnie, per far fronte ai disagi a Catania e Palermo hanno dovuto cancellare voli e devono rimborsare l’intero prezzo del biglietto. Non sono previsti però risarcimenti, visto che la causa è una tipica circostanza eccezionale, sulla quale il vettore non ha alcuna responsabilità.

In alternativa, la compagnia può proporre al viaggiatore la riprotezione, cioè l’imbarco su un altro volo il prima possibile, oppure l’imbarco su un volo in una data successiva, scelta dal cliente. 

I turisti, però, lasciati i loro hotel perchè terminato il soggiorno previsto, si trovano a dover capire “come” organizzare questo disagio dato che, con la Sicilia lambita dalle fiamme, è difficile trovare una nuova collocazione o muoversi con agilità tra le diverse città.

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