il Fatto Siciliano

Catania senza luce e acqua. Cgil: “Per l’emergenza servono misure eccezionali”

“Sono giorni difficilissimi per Catania. Non mettiamo in dubbio il lavoro delle istituzioni in queste ore, ma farsi parte attiva durante le emergenze come quella in corso, significa prendere misure eccezionali, fornendo informazioni precise alla collettivita’ e assicurando azioni degne di un coordinamento da Protezione civile. E questo non sta avvenendo”.

Interviene cosi’ il segretario della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo, a proposito delle condizioni parecchio problematiche che in questi giorni stanno mettendo in ginocchio la citta’. Aggiunge il segretario generale: “Il nostro ringraziamento e’ rivolto ai lavoratori aeroportuali i cui sacrifici personali di questi giorni spesso non sono visibili dall’esterno. L’incendio all’aeroporto di Fontanarossa ha pero’ compromesso mobilita’ da e per l’Isola, con gravi conseguenze per il turismo.

Il caldo estremo causa disagi alla collettivita’ e alle fasce deboli ma a questo si aggiunge la fragilita’ del servizio di energia elettrica. I frequenti black out non permettono l’erogazione di acqua e altri servizi fondamentali a cittadini e aziende. Stiamo toccando con mano come non basta sedersi nei posti di comando, del pubblico o del privato, per saper reagire ai problemi.

Stiamo toccando con mano come la mancanza di infrastrutture non solo ha gia’ nuociuto al nostro tessuto economico rendendoci una regione fragilissima, ma nuoce ancora di piu’ in questi mesi complessi. Annunciare graduali e purtroppo lenti ritorni alla normalita’ non basta, ne’ per lo scalo in tilt e neppure per i lavori in corso o a medio termine che promettono di cambiare le cose. Chiediamo maggiore raccordo tra istituzioni locali e la Regione Siciliana e migliori informazioni per cittadini e lavoratori. Non si sta ancora facendo abbastanza”.

Venti gruppi elettrogeni e quattro power station di grande potenza si affiancheranno alle cinque Power Station e ai 40 Gruppi Elettrogeni gia’ presenti in Sicilia: e’ una delle misure adottate da E-Distribuzione, la societa’ del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, per ridare luce e acqua a Catania, in pieno black out a causa dell’ondata di calore.

I gruppi elettrogeni giungeranno nelle prossime ore, spiega la societa’, che dopo due giorni dall’inizio del buio e della sete in diverse zone dell’isola annuncia “un rafforzamento del contingente gia’ inviato in Sicilia composto da 420 tecnici di cui circa 200 di imprese terze a cui si aggiungera’ nella giornata odierna una task force composta da 40 risorse di E-distribuzione e ulteriori 110 risorse da imprese esterne per un totale di 570 risorse messe in campo”.

“E-Distribuzione – aggiunge una nota – rinnova il suo impegno costante nel continuare ad operare al massimo delle sue possibilita’, con ogni mezzo, fino al completo ripristino del servizio elettrico”.

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