politica

Il nuovo sindaco Trantino: “Governare Catania sarà una partita di rugby”

“Amministrare la città sarà come una partita di RUGBY, io porterò la palla ma potrò segnare solo se la mischia avrà spinto fino all’area di meta”: così a Repubblica Enrico Trantino, il nuovo sindaco di Catania, si presenta ai cittadini che da quasi un anno erano orfani del primo cittadino dopo la condanna e le dimissioni di Salvo Pogliese, nel luglio del 2022. “Adesso la guida c’è”, dice l’avvocato figlio di un parlamentare storico del Movimento sociale come Enzo Trantino.

“Il merito è tutto vostro”, aggiunge commosso mentre abbraccia i figli e i sostenitori al Nh hotel di piazza Trento. L’affluenza è stata del 52 per cento: un catanese su due non è andato a votare. Un segno di sfiducia? “È l’unica nota dolente, perché comunque un sindaco che conta sul voto di una bassa percentuale di elettori è un sindaco dimezzato. La mia preoccupazione maggiore è che questi astenuti si annidino tra le nuove generazioni, e ciò mi inquieta: significa che siamo stati noi, come generazione di genitori, ad aver perso questa sfida non facendo appassionare i nostri figli alla vita politica. Occorre un nuovo patto sociale, cioè far riappassionare i catanesi alla vita pubblica. Se non c’è sintonia con la cittadinanza, un’amministrazione non può essere né efficiente né efficace”

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