Attualità

Caltanissetta, dopo 44 anni una rimpatriata della 5B della San Giusto

E’ stata una serata all’insegna dei ricordi quella svoltasi ieri tra gli alunni della scuola elementare San Giusto, classe numerosa la nostra, eravamo in 30 e con una sola insegnante, la maestra Strazzanti , che riusciva egregiamente a gestirci.
Non è stato semplice rintracciarci tutti, molti lavorano fuori dalla Sicilia, altri fuori provincia, ma comunque, metà della classe è stata presente.


Si ricordavano i giorni in cui quando entrava in classe la maestra, ci si alzava per salutarla, era poi di rito la preghiera del mattino, e tutti seduti in religioso silenzio ad ascoltare la lezione. Erano i tempi in cui la severità era vista come un efficace metodo educativo, bastava uno sguardo per farci tacere, il rispetto per l’insegnante era fondamentale ed i genitori erano i primi ad autorizzare la maestra ad essere severa con i più scapestrati.
In palestra ci si preparava tutto l’anno per i giochi della gioventù che si svolgevano nella struttura sportiva del villaggio di Santa Barbara, lancio del peso, corsa in pista, e poi la corsa campestre, le ginocchia sbucciate, qualche lacrima e si ripartiva senza capricci. Era questa la nostra infanzia.


Ed oggi si guarda con un pizzico di amarezza la nuova gioventù, attaccata morbosamente ai cellulari, messa in campane di vetro, protetti da tutto, che, se ci si pensa, alla fine i trasgressivi eravamo noi, che giocavamo per strada, si litigava in presenza, e poi ,i viaggi in macchina quando ancora non c’era l’obbligo delle cinture di sicurezza, non si portava il casco, si cadeva e ci si rialzava e guai a dirlo ai genitori, perché alla fine qualche schiaffo volava, roba che oggi il telefono azzurro diventerebbe rosso per le telefonate. Ma era così, altri tempi, altre generazioni, per noi il concetto di libertà era veramente diverso.
A fine serata ci si lascia con il sorriso, con la promessa di ritrovarci per festeggiare i 50 anni la prossima volta, e con qualche ricordo in più che magari riaffiora.


In foto Claudio Gangitano, Fabio Alù, Salvatore Falzone, Toty Cutaia, Loredana Peritore, Nuccia Giammorcaro, Patrizia Falzone, Patrizia Candura, Rosario Garzia, Antonello Grassadonia, Maria Concetta Bracco, Gianmarco Narbone, Antonella Sorge, Fabio Amorelli.

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